di Antonino Crapanzano
In questo articolo parleremo del ciliegio dolce (Prunus avium, L. 1755), specie appartenente all’ordine Rosales, famiglia delle Rosaceae e, in particolare, di una sua cultivar molto diffusa in Italia e maggiormente coltivata in Puglia , la ciliegia Ferrovia .
Le prime notizie riguardanti questa varietà, rinomata ed esportata in tutto il mondo, risalgono al 1935. Le origini delle ciliegie Ferrovia sembrano essere germaniche, infatti, si racconta che sono raccolte nel nostro paese dai soldati tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il nome Ferrovia si deve al fatto che il primo albero nacque da un nòcciolo di ciliegie vicino al binario ferroviario delle Ferrovie Sud-Est; successivamente la sua coltivazione si diffuse su gran parte del territorio sud orientale di Bari.
I paesi di Turi, Conversano e Casamassima diventarono, così, i principali produttori in Italia delle ciliegie Ferrovia . La superficie coltivata nel solo paese di Turi risulta essere di circa 3700 ettari che consentono di mantenere una produzione annua di circa 100000 quintali, pari a 1/6 della produzione nazionale.
Un’altra leggenda attribuisce il nome di racconto al mezzo di trasporto, per il commercio, tra la fine degli anni ’40 e l’inizio degli anni ’50, quando si scoprì che era abbastanza dura e adatta al commercio per i vari mercati del barese.
Il trasporto non è stato più gestito con i carri ma con la ferrovia e quindi, con il treno. Chiamate oro rosso di Puglia, le ciliegie Ferrovia costituiscono, oggi, la principale fonte di ricchezza per l’economia di questo territorio.
Indice
Ciliegie Ferrovia: proprietà botaniche
Il ciliegio è un albero longevo, può vivere fino a cento anni. Il suo apparato radicale è molto ampio e profondo, questo è il motivo principale per il quale queste piante difficilmente possono essere coltivate in vaso, poiché le loro radici necessitano di abbondante spazio per potersi espandere nel terreno.
Gli alberi di ciliegie Ferrovia hanno un portamento assurgente, cioè i rami si sviluppano seguendo un andamento tendenzialmente verticale, hanno un elevato vigore e presentano una produttività media.
Il ciliegio è un albero caducifoglie, perde le foglie durante il periodo autunnale, latifoglie, caratterizzato quindi da foglie larghe. Il tronco avrà una colorazione porpora-marrone nel periodo giovanile, grigio scuro man mano che la pianta invecchia, sarà dritto e presenterà una forte dominanza apicale.
Durante la crescita il tronco presenterà alcune lesioni superficiali che conferiranno alla corteccia le tipiche striature orizzontali, dette lenticelle, di colore grigio-marrone negli esemplari giovani; negli individui più vecchi diventeranno scure, fessurate e più spesse.
Le Foglie
Le foglie della ciliegia Ferrovia si presentano glabre e di colore verde brillante nella pagina superiore, pubescenti e di un verde più chiaro nella parte inferiore, con una lunghezza compresa tra 7 e 14 cm e una larghezza che può variare da 4 a 7 cm.
Sono oblunghe e dentate e presentano una punta acuminata. Disposte sui rami in maniera alternata, il picciolo, lungo tra 2 e 3,5 cm, sarà provvisto da due a cinque ghiandole nettarifere rosse, grazie alle quali è possibile riconoscere facilmente l’albero di ciliegio .
Infine, bisogna dire che l’albero di ciliegio produce sia gemme a fiore che gemme a legno.
I Fiori
La fioritura del ciliegio e della cultivar Ferrovia si verifica durante la stagione primaverile, durante i primi giorni di aprile. I fiori di questa sono pendenti su un peduncolo di lunghezza variabile da 2 a 5 cm e con diametro compreso tra 2,5 e 3,5 cm.
Sono composti da cinque petali bianchi e sono riuniti in corimbi, in gruppi inclusi da due a sei, hanno stami gialli e un ovario supero. Il ciliegio presenta fiori ermafroditi e, in particolare, la cultivar Ferrovia è autosterile (altre varietà sono autofertili).
L’impollinazione, poiché i ciliegi sono autosterili, avverrà mediante insetti impollinatori come le api, o mediante varietà autofertili presenti nelle sue vicinanze, in generale Regina e Giorgia; per questo è molto importante scegliere bene dove piantare questi alberi.
I Frutti
I frutti di Prunus avium sono drupe carnose dal tipico colore rosso. Nello specifico, la ciliegia Ferrovia presenta una buccia di colore rosso intenso, una forma un cuore e un peduncolo più allungato rispetto ad altre varietà.
La polpa è di colore rosa, con una consistenza di tipo forte e croccante e un sapore dolce, succoso e molto zuccherino tanto da renderla la preferita per la distribuzione alimentare. La maturazione delle ciliegie si ha, solitamente, nel mese di maggio.
Le ciliegie Ferrovia, invece, sono una varietà a maturazione tardiva, compresa tra la prima e la seconda decade di giugno, periodo durante il quale si effettuerà la sua raccolta che potrà essere manuale o meccanizzata.
Nel caso della raccolta manuale il prodotto sarà destinato alla consumazione fresca; nel caso in cui la raccolta sia effettuata con mezzi meccanici, i frutti saranno destinati sicuramente all’industria di trasformazione.
Ciliegie Ferrovia: come coltivarla
Adesso verranno esposte una serie di indicazioni utili che vi permetteranno di coltivare le piante che produrranno le ciliegie Ferrovia e che vi consentiranno di ottenere le migliori caratteristiche possibili.
Vediamole!
Terreno
Prunus avium e la cultivar Ferrovia vengono coltivate in tutte le regioni d’Italia, da Nord a Sud, in territori pianeggianti, collinari e di montagna preferendo, maggiormente, gli ambienti di collina; la distanza di piantagione può essere compresa tra 5x4m e 6x6m.
Cresce su tutti i tipi di terreni , preferendo quelli sciolti, freschi e ben drenati, invece, soffre molto il ristagno idrico e per questo motivo, mal si adatta ai terreni argillosi e troppo umidi. In natura questa specie è poco abbondante.
Clima ed esposizione
I ciliegi sono molto esigenti in luce, infatti sono piantati in zone ben esposte al sole, in collina, pianura o montagna e dovranno riparati dalle forti correnti d’aria; tollerano il freddo del quale hanno bisogno durante l’inverno.
L’elevata umidità e le piogge abbondanti in prossimità della raccolta sono poco tollerate perché potrebbero provocare la rottura dei frutti; d’altro canto, la pioggia è ben accetta nel periodo estivo, dopo la raccolta dei frutti stessi.
Durante la fioritura, i danni maggiori potrebbero essere causati dalle gelate tardive, che la comprometterebbero, e dalla grandine, responsabile della perdita dell’intero raccolto.
Irrigazione
Le esigenze idriche dell’ albero di ciliegio sono abbastanza limitate per gli adulti, mentre per gli individui giovani sarà necessaria maggiore attenzione. Bisogna valutare attentamente le condizioni climatiche e la quantità di pioggia caduta.
È necessario ricorrere ad una irrigazione di sostegno durante la fase che precede la maturazione del frutto e durante il periodo post-raccolta.
Concimazione
Per i primi anni l’albero di ciliegio non ha bisogno di una particolare concimazione, infatti, potrà essere effettuata dopo che la pianta avrà prodotto i primi frutti e verranno utilizzati fertilizzanti a base di azoto o stallatico secco .
Potatura
La potatura dell’albero di ciliegia Ferrovia non deve essere aggressiva perché questa pianta non gradisce gli interventi e i tagli ripetuti che potrebbero provocare la fuoriuscita di gomma e causare l’insorgenza di cancri rameali ma preferisce crescere libera e in modo naturale .
Durante il primo anno dal trapianto è necessario favorire la formazione dei rami principali, per tale motivo sarà bene non effettuare alcun tipo di taglio; negli anni successivi, ci si limiterà a sfoltire il centro della chioma e ad equilibrare la vegetazione a fine inverno, prima del germogliamento.
Una leggera potatura verde post-raccolta, nel mese di giugno, viene praticata eliminando soltanto i succhioni più giovani e vigorosi il cui scopo è quello di limitare il vigore della pianta in modo che produca, negli anni successivi, una maggiore quantità di frutti di migliore qualità.
Infine, si ha la potatura secca il cui scopo è l’eliminazione dei rami deperiti o secchi.
Moltiplicazione
Oltre alla Propagazione per seme, il ciliegio si può riprodurre per via vegetativa mediante talea, propaggine, innesto o micropropagazione. E ‘conveniente usare piante già innestate da trapiantare direttamente nel terreno.
Difesa
L’albero della Ferrovia è molto resistente e rustico e gran parte della sua salute dipende anche dalle condizioni climatiche; nonostante ciò, può essere colpito dall’attacco di malattie e parassiti.
Funghi
Tra le malattie fungine che colpiscono le drupacee vi sono la monilia e il corineo.
Monilia
Questo fungo attacca la pianta durante la fioritura, l’ allegagione e la maturazione dei frutti in prossimità della raccolta. I rischi maggiori si hanno in caso di elevata umidità, nebbia e pioggia. Per evitare l’attacco della monilia è opportuno:
– asportare e distruggere le parti coinvolte durante la stagione precedente;
– eseguire la potatura verde per rendere più efficiente l’arieggiamento della chioma;
– evitare gli stress idrici.
Nel caso in cui nell’ambiente circostante si creino le condizioni favorevoli all’attacco fungino, si può ridurre la presenza di questo patogeno utilizzando lo zolfo in polvere. In alternativa, si può ricorrere all’utilizzo di prodotti rameici o contenenti trifoxil o benzamidazolici .
Corineo
Il corineo o vaiolatura o impallinatura è una malattia fungina causata da Stigmina carpophila, un fungo parassita delle piante; gli attacchi si hanno principalmente in ambienti umidi e durante le stagioni con elevati livelli di umidità.
I danni si hanno soprattutto a carico delle foglie che si presenteranno bucherellate in conseguenza alla comparsa di piccole macchie necrotiche che causeranno il distacco dei tessuti e la perforazione del lembo fogliare.
I metodi di lotta più efficaci contro il corineo prevedono un trattamento in autunno (durante la ripresa delle foglie) e un altro in primavera (durante la ripresa vegetativa), alla rottura delle gemme, impiegando l’ossi-cloruro di rame o, meglio ancora, la poltiglia bordolese, classico antifungino.
Tutti questi prodotti sono ammessi ad essere impiegati in agricoltura biologica.
Insetti
Gli insetti che soffrono gravi danni agli alberi di ciliegio sono l’afide nero del ciliegio e la mosca del ciliegio.
Afide nero del ciliegio
L’insetto più temuto, tra gli afidi, è l’afide nero del ciliegio (Myzus cerasi, I. 1775) che causa accartocciamento fogliare, rende i germogli atrofici e gli internodi raccorciati; sulle piante in produzione si possono verificare gravi danni ai peduncoli o al frutto stesso, rendendolo di qualità scadente.
La difesa da questo afide sarà eseguita con azadiractina, il principio attivo estratto dai semi dell’albero di Neem; tra gli esseri naturali degli afidi ricordiamo: coleotteri coccinellidi, rincoti antocoridi, neurotteri crisopidi, ditteri (sirfidi e cecidomidi), imenotteri afididi e acari trombididi.
Mosca del ciliegio
Un altro insetto dannoso per questa pianta è la mosca del ciliegio (Rhagoletis cerasi, L. 1758) che depone le uova all’interno dei frutti, dove si svilupperanno le larve; in caso di attacco si noterà un indebolimento generale della pianta.
La lotta contro l’insetto è di tipo chimico e preventivo, condotta sull’intera chioma, all’invaiatura, seguendo le indicazioni dei bollettini tecnici. Infine, bisogna precisare che le infestazioni possono essere ridotte attraverso l’uso di esche alimentari avvelenate .
Cancro batterico
Il cancro batterico può danneggiare tutte le drupacee ed è riscontrabile su tutto il territorio italiano. Pseudomonas syringae, batterio responsabile, si conserva nelle cavità della corteccia e delle gemme e penetra nelle piante attraverso le ferite causate dai tagli di potatura o dalla caduta delle foglie.
L’infezione coinvolge tutte le parti aeree della pianta. I danni maggiori si presentano negli organi legnosi che si presenteranno lesioni tumorali, in primavera, sotto forma di striature longitudinali più evidenti nel periodo estivo.
La superficie dei tessuti necrotici sarà infossata e presenterà screpolature dalle quali fuoriesce una sostanza gommosa; le operazioni a carico dell’intero fusto e delle branche causeranno il rapido deperimento delle parti sovrastanti.
Si possono notare tacche necrotiche sui germogli e maculature sulle foglie sulle quali comparirà la cosiddetta impallinatura del lembo, cioè il distacco dei tessuti necrosati. Per evitare l’insorgenza del cancro batterico sarà necessario:
– valutare attentamente la scelta dell’appezzamento;
– utilizzare portinnesti di cultivar non troppo vigorose;
– limitare le potature, evitando i tagli da ottobre a gennaio;
– disinfettare gli attrezzi;
– proteggere i tagli più grossi con paste disinfettanti;
– evitare stress idrici, effettuando irrigazioni regolari;
– effettuare fertilizzazioni equilibrate, in particolare per sopperire alla carenza di calcio.
Usi e proprietà delle ciliegie Ferrovia
La ciliegia Ferrovia, come tutte le varietà, ha molte proprietà benefiche e si prestano a vari utilizzi. Questa cultivar ha caratteristiche depurative, disintossicanti, diuretiche e antireumatiche, è ricca di sostanze utili per la nostra salute e bellezza.
Le ciliegie Ferrovia sono ricche di vitamina A, contenuta nel betacarotene, un pigmento vegetale, e di vitamina C, queste due vitamine sono ottime protettrici per la vista e aiutano a far sì che le difese immunitarie funzionino correttamente.
I flavonoidi contenuti nella ciliegia, assieme a queste due vitamine, favoriscono la produzione del collagene. Le ciliegie contengono diversi prodotti minerali quali fosforo, ferro, potassio, magnesio e calcio.
Il ferro è importante per la produzione di emoglobina, una proteina presente nei globuli rossi, il potassio, invece, è importante in quanto regola la pressione sanguigna. Inoltre, la ciliegia Ferrovia aiuta a diminuire il livello di colesterolo e a ridurre il grasso addominale.
Le ciliegie Ferrovia aiutano la ripresa della muscolatura in post-allenamento, favoriscono l’abbronzatura e proteggono la pelle dal sole grazie ai caroteni e ai sali minerali. I peduncoli delle ciliegie possono essere utilizzati per la produzione di tisane utili per purificare i reni e calmare la cistite.
Un’ultima informazione sulla ciliegia Ferrovia mostra i valori nutrizionali; per 100 g di questa cultivar di ciliegia si mangia 38 kcal contenenti:
– 16 g di carboidrati;
– 2 g di fibre;
– 1 g di proteine;
– 0,2 g di grassi.
Pensi che le informazioni presenti in questo articolo siano incomplete o inesatte? Inviaci una segnalazione per aiutarci a migliorare!