Le piante asiatiche sono spesso legate a concetti profondi, come la ricercatezza estetica e la meditazione.
La pace dei sensi, la meraviglia dei colori e i significati simbolici sono le caratteristiche di tutte le piante che vengono da Cina, Giappone, Tailandia e Corea e non deve stupire il fatto che, proprio per queste peculiarità, moltissime piante asiatiche abbiano trovato un posto d’onore anche nei giardini d’occidente.
Le piante orientali da fiore sono tantissime (parliamo di oltre 400.000 varietà) e ognuna di esse ha delle precise cure e modalità di coltura che vanno rispettate affinché cresca forte, bella e rigogliosa.
Vediamo, allora, quali sono e come coltivarle.
Indice
Considerazioni generali per prendersi cura delle piante asiatiche
Prima di passare alle specie più interessanti per abbellire il tuo giardino, è giusto fare una premessa introduttiva.
Per quanto, infatti, molte piante asiatiche crescano in regioni diverse del continente e abbiano, dunque, resistenze ed esigenze a temperature e condizioni completamente opposte, ci sono dei punti saldi che devono essere sempre rispettati.
Per quanto concerne l’irrigazione, ad esempio, sarà sempre importantissimo evitare i ristagni idrici, poiché un eccesso d’acqua può creare grandissimi danni alla salute della pianta.
Allo stesso tempo, bisogna assicurarsi che il terreno usato per mettere a dimora la pianta sia davvero drenante, ben esposto alla luce e ben concimato.
Per quanto riguarda, invece, le malattie, quando si tratta di piante asiatiche, queste dipendono esclusivamente dalla presenza di corpi estranei come acari, insetti o funghi, che attaccano l’esemplare.
Riconoscere un’epidemia è semplice, ma trovare la giusta cura sarà comunque un’operazione delicata e complessa.
E ora, scopriamo con quali fiori asiatici abbellire il tuo giardino.
Passiflora, fiori e frutti di rara bellezza
La passiflora, conosciuta anche come fiore della passione, è una delle piante asiatiche più conosciute nel mondo appartenente alla famiglia delle Passifloraceae: arbustiva e rampicante, infatti, viene usata spesso con scopo decorativo e può crescere sia in vaso che in giardino.
Caratteristiche della passiflora
Composta da sottili fusti erbacei e semilegnosi, la passiflora è in genere di colore verde brillante dotata di viticci che consentono alla pianta di arrampicarsi.
Le sue foglie sono intere o lobate, a seconda della specie; i fiori della passione, invece, sono ascellari e si presentano singoli o in gruppi con il calice formato da 4 – 5 sepali mentre il colore varia dal bianco, al rosa, al blu, al rosso.
Oltre ai fiori, la pianta produce anche i frutti della passione, simili al mandarino.
Coltivazione
La coltivazione della passiflora è relativamente semplice.
Prima di tutto, bisogna selezionare un terreno luminoso ed esposto al sole, dato che questa tipologia di piante asiatiche non tollera il freddo (motivo per cui dovrà anche essere messa la riparo durante l’inverno).
Il terreno dovrà essere acido e ricco di sostanze organiche.
Per quanto riguarda l’irrigazione, la pianta resiste anche con la sola acqua piovana, ma durante l’estate è giusto annaffiarla con regolarità.
La riproduzione può avvenire sia per seme che per talea e deve essere effettuata in estate.
Orchidea, una tra le piante asiatiche più preziose
Al mondo esistono più di 20.000 specie di orchidee e tutte si distinguono per la bellezza dei loro fiori, sia per forma che per colore.
L’orchidea è una delle piante asiatiche più antiche: pare, infatti, che la specie sia presente nel nostro pianeta da circa 86 milioni di anni.
Caratteristiche
L’orchidea appartiene alla famiglia delle Orchidaceae ed è una pianta da fiore rampicante che può arrivare all’altezza di 10, 15 cm.
I suoi fiori, famosi per la loro bellezza, hanno struttura alata, con un perianzio di tre sepali superiori e tre petali inferiori; le foglie, invece, sono interne e hanno struttura lineare.
Coltivazione
Le orchidee sono piante asiatiche che necessitano di un terreno ben illuminato, ma che sia, allo stesso tempo, riparato dai raggi solari che potrebbero bruciare le foglie della pianta.
Hanno bisogno di molta umidità e la temperatura ideale per il loro benessere deve essere fra i 18° e i 22°.
Per quanto concerne l’irrigazione, le annaffiature devono essere regolari ma non abbondanti: in primavera ed estate andrà benissimo una volta a settimana, mentre durante l’inverno saranno sufficienti. una o due volte al mese.
I mesi più caldi saranno quelli giusti per eseguire la concimazione, che prevedrà l’applicazione di appositi composti sulle radici della pianta.
NB: Se vuoi approfondire l’argomento, ecco tutto quello che devi sapere sulla coltivazione dell’orchidea.
Fiori di loto: il simbolo dell’oriente
I fiori di loto sono, senza ombra di dubbio, le piante asiatiche più conosciute e ammirate: la bellezza di questi fiori che emergono dall’acqua, infatti, è sicuramente qualcosa di molto iconico e affermato nell’immaginario collettivo.
Caratteristiche
Simbolo della purezza, il nome scientifico del fiore di loto è Nelumbo; si tratta di una pianta acquatica tipica di stagni o pozze d’acqua quasi prive di corrente.
Le foglie, idrofobiche, raggiungono un diametro pari o superiore al metro e possono arrivare anche ad 80 cm di altezza; il fiore è composto da più di 20 petali di colori che variano dal rosa scuro al bianco.
Coltivazione
Il fiore di loto è una delle piante asiatiche che va coltivata in primavera: ha bisogno di tantissimo sole, una temperatura tra i 24° e i 30° e circa 90 giorni per far sbocciare i propri fiori.
Coltivarlo è sicuramente un’esperienza interessante poiché diverse dalle altre tradizionali colture in vaso; questo, infatti, andrà riempito con della torba scura e poi riempito di acqua tiepida fino all’orlo.
Il tubero deve essere sistemato sulla superficie d’acqua, su cui dovrebbe galleggiare; una volta che si saranno formate delle parti verdi, sarà necessario ancorarlo al fondo, ma senza interrarlo.
Zenzero: molto più di una spezia
Lo zenzero è conosciuto da tutti come una formidabile spezia con cui arricchire il gusto dei nostri piatti, ma in pochi sanno che queste piante asiatiche sono anche delle ottime risorse quando si tratta di abbellire il nostro giardino con incredibili fiori colorati.
Caratteristiche
Lo zenzero è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae; il suo rizoma è carnoso e ramificato ed è proprio da qui che si diramano sia lunghi fusti sterili e cavi dotati di foglie, sia fusti più corti portatori di fiori giallo-verdastri con macchie porporine. Il frutto è, invece, una capsula divisa da setti in tre logge.
Coltivazione
Lo zenzero rientra tra quelle piante asiatiche che non richiedono grosse competenze botaniche, ma che, invece, richiedono tanta pazienza: i primi frutti si vedranno dopo 5/6 mesi.
Il periodo migliore per piantarlo pare dalla fine dell’inverno e arriva fino a primavera inoltrata e per farlo vi basterà avere un vaso con un diametro di 30 cm.
Il terreno da usare sarà drenante, ciottoloso e ricco di terriccio: qui andranno inserite le radici di zenzero che dovranno essere successivamente ricoperte con dell’altro terriccio.
L’irrigazione deve essere frequente, ma non troppo abbondante.
NB: Se vuoi approfondire l’argomento, ecco il nostro articolo dedicato alla coltivazione dello zenzero.
Le piante asiatiche con cui arricchire il tuo giardino sono tante e hanno tutte caratteristiche che le rendono uniche e inimitabili nel loro genere.
Del resto: “i fiori sono gli occhi con cui guardare la natura”.
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