di Antonino Crapanzano
Quando parliamo di Septoria (Saccardo, 1884) si intende un genere di funghi appartenenti, in gran parte, alla famiglia Mycosphaerellaceae; ne fanno parte circa 1070 specie, molte delle quali sono parassiti delle piante. Le spore di questo genere di funghi, per potersi diffondere, hanno bisogno che vi siano una serie di condizioni favorevoli:
- elevati livelli di umidità;
- temperature comprese tra 20 e 27°C;
inoltre, per la germinazione delle spore, dovranno essere presenti un sistema di irrigazione per aspersione, anche detta irrigazione a pioggia, e la presenza di acqua sulle foglie.
In questo articolo focalizzeremo la nostra attenzione sulla septoria del grano e, in particolare, sul complesso della septoriosi del frumento causata da due agenti distinti:
- Septoria tritici (Desmazières, 1842) o Mycosphaerella graminicola (Fuckel, J. Schroter, 1894);
- Septoria nodorum (Berkeley, 1845) o Parastagonospora nodorum (Berkeley, Quaedvlieg, Verkley & Crous, 2013).
Indice
Septoria fogliare (Septoria tritici)
Septoria tritici è un ascomicete, un fungo filamentoso patogeno delle piante di grano che causa la septoria fogliare, una delle malattie del grano più difficili da controllare a causa della sua resistenza a diversi prodotti fungicidi.
Negli ambienti caratterizzati da umidità elevata, temperature comprese tra 15 e 20°C e in condizioni ottimali di sviluppo, quali un prolungato periodo di pioggia e una bagnatura prolungata delle foglie, il fungo può causare perdite di produzione fino al 30% del raccolto, colpendo l’apparato fogliare che si sta sviluppando durante la levata.
Altri fattori che favoriscono lo sviluppo di Septoria tritici sono la semina su sodo o la minima lavorazione del frumento in monosuccessione perché i residui colturali dell’anno precedente, dove Septoria sopravvive, rappresentano la fonte primaria di inoculo.
Per infestare la coltura, il fungo necessita di basse temperature e un lungo periodo di bagnatura delle foglie dove l’infezione si concentra, partendo da quelle più basse per poi raggiungere le foglie superiori.
I sintomi della septoria del grano si manifestano lungo le nervature delle foglie dove compariranno delle macchie, inizialmente di color verde chiaro-grigio che diventeranno gialle in un secondo momento. Successivamente queste macchie diventeranno brune alla periferia e disseccheranno al centro.
Contemporaneamente all’evoluzione di queste macchie, al centro delle stesse compariranno i cosiddetti picnidi. I picnidi sono granuli nerastri e rappresentano un importante elemento diagnostico della malattia perché i sintomi della septoria fogliare possono essere facilmente confusi con quelli di altre patologie fungine.
In caso di gravi attacchi, l’intera superficie fogliare verrà ricoperta in breve tempo da queste macchie. Dobbiamo, inoltre, sottolineare che questa malattia è diffusa in tutte le aree di coltivazione del grano nel mondo e nel Regno Unito rappresenta la principale malattia del grano.
Septoria della foglia e della spiga (Septoria nodorum)
Septoria nodorum causa infestazioni sulle foglie e sulle spighe del grano nella tarda primavera, sullo stelo e sulle cariossidi soprattutto nelle aree caratterizzate da frequenti ed elevate precipitazioni, causando, come nel caso della precedente malattia, perdite produttive fino al 30% del raccolto.
Le condizioni ottimali per lo sviluppo di questa specie di septoria del grano sono una prolungata bagnatura delle foglie insieme ad una elevata umidità ma anche temperature comprese tra 20 e 27°C con periodi piovosi.
Il fungo in questione, Septoria nodorum, sopravvive e si sviluppa, con le piogge primaverili, partendo dalle foglie più basse per poi arrivare a quelle superiori.
I principali sintomi di questa malattia fungina sono rappresentati dalla comparsa di macchie ovali di colore bruno, verde chiaro-giallastro, inizialmente di piccole dimensioni e che si evolveranno in chiazze più grandi; sulle spighe, invece, si avranno un insieme di macchie di colore violaceo.
Queste macchie violacee che compariranno sulle spighe, in un secondo momento vireranno verso un colore bruno sulle glume, le brattee che avvolgono le cariossidi del grano. L’infezione sulle spighe causa anche una forte diminuzione del peso dei semi.
Septoria del grano: metodi di difesa
Il miglior metodo di difesa contro i patogeni fungini che causano la septoria del grano è la lotta agronomica in quanto influenza in maniera esponenziale le potenzialità di sviluppo della malattia poichè, come abbiamo detto in precedenza, le spore dei funghi che causano queste malattie si sviluppano nei residui colturali e quindi nel terreno.
Per questo motivo tutti i fattori che contribuiscono ad allontanare i patogeni, come ad esempio le lavorazioni del terreno, l’interramento e l’allontanamento dei residui colturali dalla coltura stessa sono tutti elementi che contribuiscono a difendere queste colture dalla septoria del grano.
Per quanto riguarda la scelta delle varietà resistenti a Septoria tritici e Septoria nodorum, recenti studi hanno dimostrato che le varietà in commercio, sia di frumento duro sia di frumento tenero, non sono molto resistenti ai patogeni e pertanto risulterà fondamentale l’utilizzo degli agrofarmaci.
La difesa dalla septoria del grano e dal complesso delle septoriosi passa anche da un utilizzo razionale degli agrofarmaci che contribuiscono, in maniera sostanziale, al controllo dei patogeni.
A tal riguardo, i prodotti più utilizzati sono i fungicidi appartenenti alla famiglia chimica delle strobilurine e degli sterolo-inibitori, i triazoli, gli inibitori del succinato deidrogenasi, i multisiti mancozeb e clorotalonil.
E’ consigliabile eseguire i trattamenti, in funzione dell’andamento epidemico della malattia, da fine accestimento-inizio levata fino allo stadio di sviluppo della foglia a bandiera, che risulta essere il momento durante il quale è stato dimostrato che si possono ottenere i risultati migliori.
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