Un temibile nemico delle nostre piante è sicuramente la cocciniglia. Temibile quanto difficile da sconfiggere, la cocciniglia appartiene alla superfamiglia Coccoidea (Rhynchota Homoptera). Questo insetto che si presenta di colore bianco è molto difficile da individuare inizialmente vista la sua piccola dimensione (pochi millimetri). La cocciniglia è un insetto fitofago, questo significa che si nutre della linfa della pianta colpita. Un volta che attacca la pianta produce poi una sostanza zuccherata, chiamata melata. Quest’ultima è molto ricercata e attira altri insetti dannosi per la pianta, tra cui le formiche. La melata inoltre predispone la proliferazione e l’attacco diretto anche dei funghi parassiti. Per questo motivo, molto spesso, quando una pianta è colpita da cocciniglia, soffre nello stesso momento anche di fumaggine, indebolendo in modo più brusco la pianta e rendendo più difficile la ripresa delle normali funzioni vitali. I danni principali arrecati da questo parassita, sono causati dalle femmine, queste di fatto, riescono a perforare la superficie delle foglie in corrispondenza dei vasi linfatici, vitali per la sopravvivenza della pianta.
Indice
ECCO PERCHE’ TEMERE LA COCCINIGLIA
Se si lascia proliferare la malattia, nel giro di pochissimo tempo la pianta può essere colpita in modo irreversibile, al contrario se attuiamo una certa tempestività le probabilità di ripresa sono maggiori.
I primissimi campanelli d’allarme da non sottovalutare sono principalmente 3: la presenza di macchie sparse di diverso colore , il tipico e classico ingiallimento della foglia e il raggrinzimento di alcune parti di pianta, specialmente delle foglie.
Come già accennato, producendo questa sostanza zuccherina, la melata, molto spesso iniziano a comparire le formiche, che vengono appunto a nutrirsi di questa sostanza; per questo motivo la comparsa di formiche può farci sorgere qualche dubbio.
La cocciniglia, come detto, è molto temuta perché è molto difficile da debellare essenzialmente per tre motivi.
Innanzitutto ha una grande adattabilità e di fatto attacca tutte le parti della pianta e non solamente le foglie come altre specie di parassiti.
Potremmo vedere quindi la cocciniglia attaccare anche direttamente i frutti o i germogli della pianta colpita.
Ha una grandissima resistenza a tutte le condizioni climatiche e agli agenti esterni, quali antiparassitari e pesticidi che si trovano in commercio.
Inoltre, la cocciniglia ha una rapidità di riproduzione e diffusione molto elevata; ad esempio, se prendiamo una pianta infestata da questo parassita e la inseriamo in un vivaio sano, questa provocherà in modo tempestivo la colonizzazione di tutte le piante vicine.
PREVENZIONE E RIMEDI
Per evitare che le nostre piante vengano attaccate da questo parassita fastidioso e molto dannoso è bene attuare qualche azione preventiva.
Il primo e indiscusso nemico della cocciniglia è l’acqua.
È quindi buona cosa, apportare sempre una giusta quantità d’ acqua, poiché se l’ambiente è ricco d’acqua, le cocciniglie stesse saranno sfavorite nella riproduzione e propagazione.
Non a caso, le piogge stesse, sono molto temute dalla cocciniglia e al contrario quindi aiutano a debellare la proliferazione.
In secondo luogo, quando una pianta viene colpita, l’eliminazione fisica degli insetti è sicuramente un’azione raccomandata da fare.
Come nel caso della potatura di rami o foglie, nel caso queste fossero state gravemente colpite.
Oltre a queste basilari ma utilissime accortezze, quando la malattia è in uno stato avanzato è bene attuare altri rimedi.
In primis, un rimedio poco costoso ma al tempo stesso efficacie è il sapone di Marsiglia 100% naturale.
È fondamentale accertarsi che sia un prodotto completamente naturale, altrimenti non si avrà sicuramente il risultato sperato.
Con il sapone di Marsiglia è consigliabile creare una soluzione liquida oppure solida.
Nel caso della soluzione liquida è opportuno diluire 20/30 cc di prodotto per ogni litro d’acqua.
Se si desidera invece creare una soluzione solida, sarà necessario diluire 10/20 grammi di sapone in un litro d’acqua.
Tra i rimedi più efficaci, c’è da segnalare il tea tree oil; con questo olio è opportuno creare una miscela di acqua e 30 gocce di prodotto, procedendo poi alla distribuzione della composizione sulle parti di pianta colpite.
Anche una sostanza comune come l’alcool aiuta nella sconfitta di questo nemico.
In questo caso è consigliabile creare una soluzione con un cucchiaio di alcool e un litro di acqua, vaporizzando poi il tutto sulla pianta.
Infine, per ultimi, ma non meno importanti, l’aglio e la cipolla sono considerati degli ottimi repellenti naturali contro la cocciniglia.
I metodi d’azione in questo caso sono due.
È possibile cerare un composto di 100 grammi di aglio e cipolla tritati, diluiti poi in un litro d’acqua e procedendo spuzzando la miscela sulle parti di pianta interessate dalla malattia.
Eventualmente esiste un altro modo per sfruttare le proprietà repellenti dell’aglio, ovvero quello di seminare direttamente degli spicchi vicino alle piante malate in modo da creare una vera e propria disinfestazione a partire dalle radici delle piante.
Ovviamente, un controllo giornaliero alle piante, in modo da evitare infestazioni importanti, è l’unico modo per risparmiare poi un lungo, complicato e difficile lavoro che mette a serio rischio la sopravvivenza delle nostre piante.
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