Il ranuncolo è un’elegantissima pianta erbacea che ha origine in Asia e nelle zone più fredde del nostro pianeta e che, al suo interno, comprende più di 500 specie diverse.
La varietà più conosciuta, oltre a quella selvatica (ranunculus acris o ranunculus bulbosus sfruttata prevalentemente per le sue proprietà benefiche), è quella di ranuncolo con il caratteristico fiore a 5 teste di colorazione gialla che ricorda una rosa.
Nonostante si tratti di una pianta che predilige i climi freddi, le varietà sono talmente tante che esistono delle specie in grado di adattarsi a climi più caldi e miti.
In questo articolo vedremo insieme come coltivare e preservare questa incredibile pianta: iniziamo!
Indice
Tutte le principali varietà di ranuncolo
L’universo del ranuncolo è particolarmente variegato, tanto che oltre alla variante selvatica e quella con un fiore simile a una piccola rosa, in Italia se ne contano almeno altre 80 varietà tutte spontanee.
Ecco le più diffuse:
- Ranunculus ficaria o favagello: si tratta di un’era di colore giallo brillante che cresce in zone molto fresche e umide nei mesi che intercorrono tra gennaio e maggio.
- Ranunculus acris o ranuncolo dei prati: questa varietà fiorisce tra aprile e settembre e, in genere, si trova nelle vicinanze di siepi e prati. Il suo fiore è molto particolare poiché composto da 5 petali di colore giallo particolarmente brillante.
- Ranunculus alpestris o ranuncolo alpestre: questa è specie perenne che si può trovare nei pascoli sassosi e terreni calcarei. I suoi fiori sono bianchi e su fusto eretto.
- Ranunculus glacialis o ranuncolo dei ghiacciai: anche questa specie è perenne ed è tipica delle Alpi, tanto che è in grado di sopravvivere fino ai 3000 metri di altezza. I suoi fiori sono a 5 petali e di colore bianco.
- Ranunculus flammula o ranuncolo delle passere: tipico delle zone umide, ha foglie intere e fiori giallo pallido.
- Ranunculus trichophyllus o ranuncolo d’acqua: è una varietà che cresce nelle zone limitrofe a fiumiciattoli e stagni e produce dei piccoli fiori di colore bianco.
Per quanto riguarda le specie coltivabili, vanno sicuramente menzionate le seguenti:
- Ranunculus asiaticus: questa varietà è un’erbacea perenne che, se coltivata a dovere, raggiunge un’altezza di massimo 45 centimetri e che può essere la base di partenza per tanti ibridi. I suoi fiori sono solitari, semplici o doppi, di colore bianco, giallo, rosso, rosa e verde.
- Ranunculus calandrinioides: si tratta di una specie perenne tipica del Marocco che presente dei fiori bianchi e rosati che sbocciano in primavera.
- Ranunculus amplexicaulis: tipico delle zone montuose della Spagna, si tratta di una varietà che adora i terreni rocciosi. Il suo fiore, elegante e a 5 petali, ha un centro giallo con dei petali rosa o bianchi.
Come si coltiva il ranuncolo?
Il ranuncolo è una pianta estremamente versatile che può essere coltivata in svariate condizioni climatiche, sia in giardino che in vaso.
In genere, le piante che hanno una fioritura primaverile sono più semplici da coltivare, ma, in ogni caso, è sempre meglio evitare che queste stiano per un lungo periodo di tempo esposte al caldo.
Essendo piante originarie di zone particolarmente fredde, infatti, necessitano di molta luce, di tanta acqua e di un terreno ricco e umido.
La sua coltivazione è a scopo ornamentale e prevede l’impiego come:
- Bordure
- Aiuole fiorite
- Copri-suolo
- Giardino roccioso
- Prato naturale
Nella pratica
Quando acquistate la vostra pianta di ranuncolo in un vivaio, chiede sempre all’esperto che vi assiste quali siano le necessità (in termini di pH del suolo e irrigazione) della varietà in vostro possesso onde evitare spiacevoli sorprese.
Salvo specifiche indicazioni, la piantumazione del ranuncolo va eseguita in autunno o in primavera e il bulbo va ricoperto a circa 5 centimetri di profondità e con una distanza di circa 7 – 10 cm tra loro.
Il terreno che sceglierete deve essere esposto al sole, ma con una parte assolutamente in ombra per dare un po’ di pace alla vostra pianta. In più, per assicurarvi che il terreno sia sempre umido sarebbe una buona idea scegliere una parte di giardino dove è presente uno stagno o comunque uno specchio d’acqua.
Questo stratagemma vi aiuterà a gestire il fabbisogno idrico della pianta, soprattutto in estate: assicuratevi comunque di innaffiarla in modo regolare quando il terreno è asciutto (il ristagno idrico è il vostro nemico) e facendo attenzione a non bagnare le foglie.
I significati del ranuncolo
Il ranuncolo è un fiore che porta con sé numerosi significati probabilmente legati al fatto che si tratta di una pianta molto antica, tanto che la sua esistenza viene certificata già nel 125-170 a.C.
La sua coltivazione in Italia risale addirittura a 500 anni fa.
Secondo un’antichissima tradizione, queste piante venivano portate in dono alla Madonna durante la Settimana Santa: la leggenda dice che fu Gesù a crearli per rendere omaggio a sua madre e per farlo prese le stelle più luminose del firmamento e le trasformò in fiori.
Oggi, nel linguaggio dei fiori, il ranuncolo ha un significato di bellezza e malinconia.
Resistente, elegante, variegato e profondo: questo è tutto quello che devi sapere sul ranuncolo.
Ora non ti resta che coltivarlo!
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