In questo articolo ti spiegheremo non solo come debellare la presenza delle farfalle del geranio, ma soprattutto come effettuare una buona prevenzione.
Se sei un amante del verde e ci tieni a mantenere curato il tuo giardino o il tuo balcone, piantare e curare delle piante di gerani potrebbe essere una soluzione perfetta.
Soprattutto in caso di spazi ristretti, i gerani sono un’ottima sintesi tra facilità di coltivazione e bellezza. Ricorda che avere spazi piccoli non pregiudica la tua possibilità di avere un piccolo orto domestico: ne abbiamo parlato qui.
C’è solo un problema che riguarda i gerani: i parassiti e, nello specifico, le farfalle che potrebbero danneggiare le tue piante.
Iniziamo!
Indice
Gerani: qualche cenno in più
Prima di entrare nel vivo della faccenda farfalle del geranio, facciamo un breve ripasso delle caratteristiche della pianta e delle tecniche di coltivazione prima di entrare nel dettaglio.
Caratteristiche
Esistono 160 specie di gerani, i quali hanno le medesime caratteristiche:
- il frutto è uno schizocarpo
- la forma del frutto ricorda quella della testa di una gru
- il frutto si divide in cinque loculi
- all’interno di ogni loculo è contenuto un seme
- i petali sono cinque e hanno le stesse forme e dimensioni eccezion fatta per il genere Pelargolium
Le specie più semplici da coltivare sono le seguenti:
- il geranio comune, con fogliame cuoriforme e peloso
- il geranio edera, con foglie lucide
- il geranio dal profumo di rosa
- il geranio a farfalla, i cui fiori hanno macchie bruno-rossastre
- il geranio dal profumo di limone
- il geranio odoroso, con foglie aromatiche
Coltivazione
Come anticipato, coltivare i gerani è abbastanza semplice. Ecco le poche regole che dovrai seguire per addobbare con successo il tuo balcone:
- esponi i gerani in pieno sole
- ricorda che queste piante hanno bisogno di temperature medio alte, che puoi mantenere durante l’inverno con del tessuto non tessuto o una pacciamatura adeguata
- innaffia le piante durante le prime ore del mattino
- aspetta che il terreno sia asciutto prima di innaffiare di nuovo e assicurati che i sottovasi non si riempiano d’acqua
- prepara il terreno in modo che sia soffice e drenante
- misura il ph e assicurati che sia acido (se non sai come fare, ecco una piccola guida per te)
- concima all’inizio della primavera e continua durante tutto il periodo vegetativo
- occupati della potatura in primavera, eliminando fiori appassiti, foglie secche, parti vegetali in eccesso e boccioli troppo densi
La farfalla del geranio
Prima di parlare di prevenzione e cura contro la farfalla del geranio, scopriamo qualcosa di più su questo parassita.
Innanzitutto, la farfalla del geranio è conosciuta anche licenide e il suo nome scientifico è Cacyreus marshalli. Originaria del Sudafrica e del Mozambico, si è man mano spinta sempre più verso nord, arrivando oggi anche in Italia.
La farfalla del geranio (e non solo), com’è noto, affronta diversi stadi:
- l’uovo si presenta bianco o giallino, con un diametro di massimo 0,6mm
- la larva, il cui colore può variare dal giallo al verde, ha delle strisce lilla sul dorso ed è ricoperta da peluria; dal primo stadio larvale al quarto e ultimo stadio le dimensioni variano da 1mm a 13mm
- la crisalide è di colore tra il verde e il bruno scuro
- l’adulto ha un’apertura alare di massimo 23mm nei maschi e di massimo 27mm nelle donne; le ali sono brune sul lato superiore e chiare nella parte interna ed è presente una macchia bruno scura nel punto di intersezione tra le ali posteriori e due piccole code
Con i parassiti il lavoro più importante da fare è legato alla prevenzione. Per far questo è importantissimo, in questo caso, conoscere il ciclo biologico del licenide:
- il ciclo biologico dura dai 30 ai 60 giorni
- dopo l’accoppiamento la femmina depone le uova sulle infiorescenze e i boccioli del geranio
- la larva scava nel bocciolo per inserirsi nella pianta, oppure erode la parte inferiore delle foglie
- ogni stadio larvale dura circa otto giorni
- se la temperatura dovesse essere di 20°C la larva impiega 30 giorni per svilupparsi
- se la temperatura dovesse invece essere di 30°C la larva impiega due settimane per svilupparsi
La farfalla del geranio: quali danni?
Quali sono i danni causati dalla farfalla del geranio? E come puoi riconoscerli?
Partiamo dal dire che il pericolo principale è rappresentato dalle larve: sono infatti queste a scavare le foglie, a mangiare i boccioli e a penetrare all’interno del geranio. Così facendo svuotano completamente la pianta, provocando un deperimento molto rapido che, se non trattato in tempo, può portare il geranio alla morte.
Ecco i segnali a cui devi prestare attenzione e che sono spia di un attacco in corso:
- fori circolari sulle foglie
- interno dei fusti neri
- erosione dei boccioli
- necrosi dei vasi della pianta
Questo parassita è in grado di riprodursi velocemente e, inoltre, di provocare dei danni collaterali: non solo attaccheranno le altre piante del tuo giardino una volta finito con il geranio, ma i piccoli fori usati come punto d’ingresso dalle larve possono diventare una strada percorribile da funghi e altri batteri patogeni.
Vediamo ora come prevenire i danni causati dal licenide dei gerani.
Come si previene la farfalla del geranio?
Esistono condizioni del terreno che aiutano la farfalla del geranio a proliferare, causando i gravi danni che abbiamo elencato in precedenza.
A essere particolarmente letale è un tasso elevato di umidità. Cosa regola l’umidità? Le irrigazioni e il drenaggio del terreno.
Abbiamo visto come le irrigazioni non devono essere abbondanti o troppo frequenti: stai sempre attento a lasciar asciugare il terreno prima di innaffiarlo di nuovo e non bagnare le foglie. Vuoi provare a costruire un impianto di irrigazione fai da te? Leggi qui.
Ricorda inoltre che il terreno deve essere drenante o queste accortezze non saranno sufficienti. Il terreno deve essere preparato in maniera efficiente prima di ogni nuova coltivazione, ovviamente nel caso in cui tu scelga di piantare piante e fiori in piena terra. Se sei ancora un po’ inesperto in questo frangente, ecco alcune pratiche indicazioni che puoi seguire.
Attento inoltre a non acquistare dei gerani già sofferenti o colpiti da questo parassita: le foglie devono apparire in salute e non rachitiche, mentre sui gambi non devono esserci delle macchie nere o dei buchi.
Nel caso in cui dovessi notare delle larve sui tuoi gerani, ma non ancora dei danni evidenti, prova a eliminarle manualmente utilizzando un batuffolo di cotone imbevuto di acqua e aglio.
Se invece i danni dovessero essere già massicci, ti consigliamo di bruciare le piante colpite eliminando anche il terriccio.
Come si curano le piante malate?
Nel caso in cui la prevenzione non dovesse essere stata sufficiente a scongiurare un attacco da parte della farfalla del geranio, puoi trovare in commercio diversi insetticidi da applicare.
Ci sono però anche dei metodi naturali utili soprattutto nel caso di un orto domestico e di un giardino curato con particolare attenzione all’ambiente.
Innanzitutto, l’olio di neem, da utilizzare diluito nell’acqua e poi nebulizzato sul terreno. Puoi utilizzare anche foglie e steli di assenzio: lasciali in infusione in acqua bollente per una giornata intera, per poi usarlo sul terreno durante l’innaffiatura. Vuoi coltivare anche l’assenzio in casa? Leggi qui.
Ti consigliamo anche l’uso di questo macerato:
- lascia macerare per una notte in un bicchiere d’acqua un cucchiaio di peperoncino macinato e due spicchi d’aglio a pezzetti
- una volta che il composto sarà diventato rosso, filtralo in una bottiglia d’acqua dotata di spruzzino
- spruzza il composto direttamente sulla pianta, in prossimità di larve o uova visibili
- una volta eliminate le larve, butta via anche le foglie che hanno subito il trattamento
In ultimo, la lotta biologica: il batterio Bacillus thurigiensis produce una sostanza in grado di provocare il malfunzionamento dell’organismo di alcuni parassiti.
Insomma, anche nell’agricoltura biologica ci sono modalità efficaci per combattere la farfalla del geranio. Ricorda che però a questo deve sempre accompagnarsi una prevenzione attenta e precisa.
Buon lavoro!
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