Malattie delle chiocciole: conosciamo i principali fattori che le danneggiano

malattie delle chiocciole - molluschi

di Antonino Crapanzano

Le chiocciole, comunemente conosciute come lumache, sono animali invertebrati appartenenti al gruppo tassonomico dei molluschi.

Conosciute per a loro lentezza nei movimenti, per il loro carattere timido e cauto ma anche per essere prelibatezze alimentari, anche le chiocciole sono soggette a diverse malattie che possono danneggiarle e possono andare incontro all’azione di predatori che le parassitizzano.

In questo articolo vogliamo approfondire quali sono le principali cause di malattie delle chiocciole, a quali conseguenze vanno incontro questi molluschi e, se possibile, come trattare e curare i sintomi dovuti alla comparsa di una patologia. Prima di parlare delle malattie descriveremo le principali caratteristiche delle chiocciole.

Indice

Caratteristiche delle chiocciole

Le chiocciole sono costituite da una conchiglia formata da una sostanza che prende il nome di conchiolina che viene prodotta dall’animale stesso. La sua funzione è quella di proteggerle dalle avversità e dalle malattie oltre a ridurne la perdita di acqua attraverso l’evaporazione.

Sulla conchiglia si possono notare le cosiddette fasce di accrescimento, a forma di spirale, che si arrotolano in senso antiorario e saranno sempre più larghe verso l’esterno.

La parte del corpo delle chiocciole che permette i movimenti e le ritirate e che, quindi, striscia sul terreno è dotata di un forte muscolo che prende il nome di piede. Sul capo presentano quattro tentacoli costituiti, rispettivamente, da due antenne sulle quali si trovano gli occhi e due tentacoli tattili che costituiscono gli organi di senso.

Infine, la bocca si inserisce tra i due tentacoli tattili. Al suo interno è contenuto un organo simile alla lingua che prende il nome di radula, struttura anatomica tipica dei molluschi utilizzata per la rimozione del cibo dal fondale; è una struttura retrattile munita di denti microscopici, duri e ricurvi, utilizzati per tritare il cibo prima di ingoiarlo.

Tra le diverse specie di chiocciole, la più comune nei Paesi mediterranei è Helix aspersa (Muller, 1774); un primato importante è, invece, detenuto da un’altra specie che può raggiungere fino a 20 cm di lunghezza, Achatina achatina (Linnaeus, 1758).

Principali fattori responsabili delle malattie delle chiocciole

Come tutti gli esseri viventi, appartenenti sia al regno animale sia al regno vegetale, anche le chiocciole devono affrontare nemici di varia natura dai quali difendersi per non essere soggetti alla comparsa di malattie che potrebbero causarne gravi problemi e portarle alla morte.

Questi nemici possono trovarsi sia in ambienti naturali sia in allevamento.

Secondo diversi studi e ricerche scientifiche, si è potuto dimostrare che i molluschi di terra non sono soggetti a infezioni causate da virus e, di conseguenza, non si sono registrate né si conoscono vere e proprie malattie delle chiocciole.

Come sappiamo, sia i molluschi di terra sia quelli di acqua, sono ricoperti di un liquido vischioso detto bava elicina che, grazie alla sua composizione chimica, svolge un’azione antibatterica che rappresenta un ostacolo in caso di attacco da parte di eventuali agenti infettivi.

L’azione antibatterica della bava permette alle chiocciole di mantenere l’immunità nei confronti di malattie e infezioni, in particolar modo, nei confronti di Bacillus subtilisStaphylococcus aureusEscherichia coliPseudomonas aeruginosa.

molluschi di terra

Diversi sono i fattori che possono danneggiare le chiocciole e provocarne sintomi che possono essere più o meno gravi in base alle conseguenze che si avranno, vediamo quali sono:

  • predatori delle chiocciole possono essere Stafilinidi, Carabidi, Drilidi, Arionidi, Roditori e Insettivori. Questi possono portare alla morte degli individui, soprattutto quelli giovani, e delle uova di cui i predatori si nutrono;
  • le condizioni climatiche avverse come le piogge eccessive e l’acqua stagnante, il vento e gli sbalzi di temperatura possono provocare rispettivamente l’annegamento, la disidratazione e il congelamento delle chiocciole;
  • l’avvelenamento da insetticidi, rodenticidi e disinfestanti può provocare la morte delle chiocciole e si ha il pericolo di residui all’interno degli esemplari sopravvissuti;
  • le parassitosi causano la produzione eccessiva di bava, si avranno danni da acari e ditteri che porteranno alla morte dei soggetti;
  • le deficienze nutrizionali delle chiocciole possono determinare lo sviluppo di parassitosi, l’indebolimento della conchiglia, la mancata produzione dell’epifragma (formazione mucosa) fino alla morte degli individui;
  • traumi di vario tipo possono causare la rottura della conchiglia fino ad arrivare alla morte dei soggetti;
  • i batteri appartenenti ai generi Aeromonas Pseudomonas causano l’indebolimento del soggetto e la perdita di peso.

La bava delle chiocciole

Come sappiamo, le chiocciole vengono utilizzate per uso alimentare e gli allevatori conoscono molto bene quali sono i problemi e le malattie legate alla loro bava.

Negli impianti di allevamento la bava causa frequenti problemi di accumulo. In quantità elevate, la bava delle chiocciole causa la proliferazione di forme parassitarie che possono causare, in alcuni casi, gravi perdite di questi individui.

Il fenomeno più diffuso e pericoloso che porta alla morte delle chiocciole è il distacco della conchiglia dal resto del corpo e la conseguente fuoriuscita della chiocciola che sarà nuda e indifesa; le chiocciole senza protezioni andranno incontro alla morte nel giro di poche ore.

Questo fenomeno è più frequente dove la quantità di bava presente è elevata e in presenza di eccessiva umidità con conseguente sviluppo di muffe. L’accumulo di bava nel terreno e la sua eccessiva presenza creano problemi anche alla riproduzione delle chiocciole, soprattutto sugli individui vecchi.

Malattie delle chiocciole: metodi di difesa

Per combattere le malattie delle chiocciole in Italia non esistono farmaci registrati per uso specifico in elicicoltura.

Negli allevamenti gestiti con metodo del ciclo naturale completo è vietato qualsiasi trattamento preventivo e terapeutico con prodotti allopatici e/o omeopatici, compresi gli antiparassitari, e l’utilizzo di sostanze che stimolano la crescita e la produzione da parte delle chiocciole, compreso l’utilizzo di additivi per i mangimi.

Il problema riguardante la riproduzione può essere risolto, da parte degli allevatori, mediante il rinnovo dei recinti di riproduzione infatti le chiocciole che dovranno accoppiarsi si troveranno su un terreno fresco e sul quale è stata seminata una nuova vegetazione senza bava.

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Malattie delle chiocciole: conosciamo i principali fattori che le danneggiano ultima modifica: 2019-09-27T12:07:56+00:00 da Antonino Crapanzano

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