Cosa bisogna sapere sull’allevamento di limacce?
Le nozioni da tenere a mente sono tante e varie e, nelle prossime righe, cercheremo di darti tutte le informazioni da sapere per avere un allevamento di limacce, lumache o chiocciole redditizio e ben gestito.
Ma prima facciamo un passo indietro e facciamo chiarezza su chi siano questi animali e sul perché valga la pena allevarli.
Le limacce, infatti, (conosciute anche con il termine di lumache o lumaconi) sono dei molluschi di terra gastropodi (ovvero che si muovono strisciando sul proprio corpo), appartenenti alla famiglia dei Limacidi e, al contrario di quanto pensano molti, privi di conchiglia, a differenza delle chiocciole.
Se ti stai chiedendo perché puntare su un allevamento di limacce, lumache o chiocciole, sappi che questi invertebrati sono particolarmente ricercati per tre motivi:
- La loro bava, particolarmente apprezzata nel mondo estetico
- Il loro gusto, dato che vengono usate in cucina in molte parti del mondo
- Le loro uova
Ma andiamo per ordine e approfondiamo tutto nel dettaglio.
Indice
Allevamento di limacce: conosciamo meglio questi molluschi terrestri
Le specie di limacce più diffuse nel nostro paese sono le Limax flavus e Limax maximus e, proprio come tutte le altre appartenenti alla categoria, adorano 3 specifiche condizioni climatiche:
- Il buio
- L’umidità
- Le piogge particolarmente intense
Le limacce, in genere, si presentano in 3 colorazioni diverse (rosse, marroni e nere) e, date le loro ingenti dimensioni, sono particolarmente facili da notare.
L’allevamento di limacce è particolarmente favorito dalla straordinaria capacità riproduttiva di questa specie: un esemplare, infatti, riesce a deporre numerose uova (di dimensioni che arrivano anche a 5 millimetri) da cui possono nascere anche 400 giovani esemplari.
I luoghi prescelti per la deposizione sono, generalmente, bui e umidi, come per cumuli di erbacce, stoppie, cannucciati mal conservati.
Sistemi di allevamento di limacce: sistemi all’aperto vs sistemi al chiuso
Sistemi all’aperto
Il sistema di allevamento di limacce, lumache o chiocciole all’aperto è definito a ciclo biologico completo e, proprio per questo, potrebbe risultare di difficile gestione per chi non è troppo esperto e vuole dedicarsi a questa attività solo per hobby.
In questo caso, attività di allevamento si pratica direttamente sul terreno e all’aria aperta, senza ricorrere a coperture o protezioni e si basa sull’introduzione in specifiche recinzioni di esemplari da far accoppiare.
I recinti hanno dimensioni standard (45 metri x 4 metri) e due diverse funzioni:
- Recinti destinati alla riproduzione
- Recinti destinati all’ingrasso dei nuovi nati
In entrambi i casi, questi spazi vanno protetti con dei meccanismi capaci di tenere lontani eventuali predatori.
In sistemi all’aperto, il nutrimento indicato per avere esemplari forti e produttivi è composto da foglie di:
Sistemi chiusi
Il sistema di allevamento di limacce, lumache o chiocciole in serra prevede il mantenimento di questo mollusco di terra in condizioni artificiali che richiamino le loro condizioni di vita ottimali.
Nonostante ci sia una maggiore protezione da parte di eventuali predatori, i sistemi chiusi richiedono un costante controllo e attenzione ai dettagli: bisognerà programmare attentamente l’apporto alimentare e l’irrigazione del terreno.
Caratteristiche del terreno
Come abbiamo detto in apertura, per l’allevamento di limacce è essenziale avere un terreno umido e buio; ecco perché il suolo e la terra su cui costruirete il vostro allevamento hanno un ruolo fondamentale per la corretta riuscita di questa impresa.
Vediamo, allora, quali caratteristiche deve avere il terreno per rendere le vostre limacce felici.
Quando vi ritroverete a scegliere dove impiantare il vostro allevamento, considerate sempre questi fattori:
- Il grado di umidità
- La pendenza
- L’esposizione al sole
- La composizione chimica del terreno
- Le sue dimensioni
Il vostro terreno, infatti, non deve essere argilloso: per quanto umido, infatti, anche in questo caso il ristagno idrico è assolutamente da evitare. Tutti gli altri tipi di terra, invece, andranno benissimo.
Per quanto riguarda, invece, la pendenza, accertatevi di avere a disposizione un’area effettivamente pianeggiante o la cui pendenza non superi il 30%. In più, scegliere una zona che sia, sì, ben soleggiata, ma che abbia anche delle zone d’ombra dove gli animaletti potranno idratarsi e nutrirsi.
Per quanto riguarda la composizione del terreno, questo non deve essere acido (se vuoi misurarne il pH, ecco come fare) e con una percentuale di calcare tra il 4 e il 15%.
Per quanto concerne le dimensioni del terreno, la scelta è vasta e dipende, in genere, dalle risorse che si hanno disposizione, tanto che si può parlare di allevamenti di limacce, lumache o chiocciole che vanno dai 1.000 metri quadri ai 50.000.
Per partire col piede giusto, è consigliabile avere almeno 5000 metri quadri di terreno usabile.
Anche il clima avrà un ruolo molto importante in questa pratica agricola: gli animali, infatti, dovranno avere un’adeguata e sufficiente esposizione ai raggi solari, ma mai in condizioni per loro estreme (parliamo di temperature che non superino i 30 gradi).
Per evitare i pericoli derivanti dalla disidratazione, il terreno dovrà essere esposto verso nord, di modo che ci siano zone d’ombra in abbondanza, così come è assolutamente necessario creare aree in cui sarà possibile ripararsi dal vento troppo forte.
Infine, ti consigliamo vivamente di apportare un’azione di fresatura e aratura sull’appezzamento di terra prescelto: questo ti permetterà di predisporlo alla coltivazione di tutte quelle verdure di cui si nutriranno i tuoi voracissimi esemplari.
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