Malattie fungine delle peonie: quali sono le più importanti?

malattie fungine delle peonie

gemme delle peonie

di Antonino Crapanzano

Sapete quali sono le più importanti malattie fungine delle peonie?

Se non le conoscete ancora, questo è il posto giusto per voi. In questo articolo parleremo, infatti, delle principali malattie fungine delle peonie, qual è la loro causa, quali sintomi presentano, come prevenire l’infestazione delle nostre piante e come curarle in caso di infezioni più o meno gravi.

Introduciamo brevemente le caratteristiche delle peonie.

Buona lettura!

Indice

Le caratteristiche delle peonie in breve

Le piante di peonie provengono originariamente dall’estremo Oriente, in particolare da regioni come la Cina e il Giappone. Queste piante si adattano molto bene ai climi continentali e sono in grado di resistere agli ambienti caratterizzati da periodi di siccità estiva.

Il genere Peonia (Linnaeus, 1753) appartiene alla famiglia Ranunculaceae (Juss., 1789) ed è diffusa spontaneamente in Europa, Nord Africa, Asia e sul versante Pacifico del Nord America. Comprende sia specie erbacee sia specie arbustive.

Le specie erbacee hanno origine europea e comprendono alcune varietà che provengono da Peonia officinlis, con fiori privi di profumo e da Peonia lactiflora, di origine siberiana, con fiori che presentano un profumo di rose e di svariati colori che possono andare dal bianco al rosso, per questo sono utilizzate come piante ornamentali.

Le specie arbustive sono abbastanza rustiche e resistenti e possono essere coltivate facilmente, senza particolari problemi. Le peonie che rientrano fra le specie arbustive fioriscono subito all’arrivo della primavera.

Oggi le peonie sono molto diffuse, soprattutto come piante decorative, ornamentali e come piante da fiore reciso per effetto degli incroci effettuati tra diverse cultivar come quelli di Peonia officinalis, Peonia lactiflora e altre. Il loro ciclo di vita può avere una durata anche trentennale, se messe in condizioni favorevoli al loro sviluppo.

Le foglie delle peonie sono caduche, i fiori sono abbastanza grandi e molto colorati, gli stami, che formano l’organo riproduttivo maschile del fiore, in alcuni casi sono presenti fino a un numero che supera i duecento. I frutti contengono semi molto grossi e di colore scuro.

La fioritura di questo genere di piante può essere precoce, media o tardiva e si verifica subito dopo l’inizio dell’anno successivo al loro trapianto formando fiori che possono presentarci una corolla singola, semidoppia o doppia.

peonie

Le principali malattie fungine delle peonie

Le più importanti malattie delle peonie derivano da organismi di origini fungine.

In questo articolo abbiamo parlato delle malattie delle peonie di origine fungina e non solo.

Vediamo quali sono quelle patologie alle quali dobbiamo stare attenti per non permettere ai patogeni fungini, che si rendono responsabili della loro insorgenza e manifestazione, di danneggiare le nostre peonie.

Le principali malattie fungine delle peonie sono due:

Botrytis cinerea

Botrytis cinerea (Pers., 1794) è un patogeno fungino che colpisce diverse varietà di piante, appartenente alla famiglia Sclerotiniaceae. Tra i diversi ospiti dei questo patogeno fungino, il più importante e rilevante dal punto di vista agronomico ed economico è la vite.

Questo fungo si comporta sia da parassita che da saprofita e per questo motivo è necessario allontanare e distruggere le parti infette della pianta dal terreno perché possono rappresentare una importante fonte di inoculo e proliferazione di Botrytis cinerea, che causerebbe lo sviluppo della malattia l’anno seguente.

La botrite muffa grigia, durante la stagione autunnale, si manifesta sulle gemme che non appariranno sane e di colore rosso ma saranno di colore grigiastro e presenteranno la tipica muffa grigiastra tutt’intorno; l’anno seguente le gemme sintomatiche non produrranno né foglie né fiori ma moriranno.

La malattia può continuare il suo percorso nell’ospite, si propaga colpendo le gemme sottostanti fino ad uccidere un intero ramo.

Durante la primavera possiamo notare un’altra forma di attacco della malattia. Le gemme cominciano a svilupparsi e vediamo comparire le prime foglioline, anche i rametti cominciano a svilupparsi e ad un certo punto del loro percorso di crescita li vediamo ripiegarsi su se stessi ad uncino e subito dopo avvizziscono.

Da dove parte il ramo, alla sua base quindi, possiamo notare un manicotto di color marrone che lo circonda; questo è il punto in cui la malattia ha colpito la pianta. In questi casi si esegue una piccola potatura sul ramo in questione e dal momento in cui lo vediamo verde, senza alcun imbrunimento, vuol dire che abbiamo eliminato la parte infetta.

In autunno, quando la pianta è priva di foglie che sono state eliminate e bruciate, è consigliabile trattare con prodotti a base di rame, che sono ad ampio spettro e disinfettano l’intera pianta, o con fungicidi specifici per la botrite muffa grigia, il cui utilizzo è autorizzato solo se si è in possesso del patentino fitosanitario.

La prevenzione della malattia è di fondamentale importanza per evitare la sua comparsa.

Cladosporium

Cladosporium è un’altra delle malattie fungine che, però, colpisce le peonie durante la stagione estiva, quando il clima è più caldo e umido, a differenza della botrite che colpisce le piante quando il clima è più umido e freddo e in estate scompare.

Cladosporium si manifesta sulle nostre peonie mediante la comparsa di sintomi sulle foglie, quali macchie rossicce o brunastre di forma circolare e di dimensioni abbastanza piccole.

Questa malattia non è molto grave come la precedente ma comunque è sempre meglio evitare questi attacchi fungini che possono danneggiare diverse parti della pianta.

Anche in questo caso possiamo intervenire effettuando trattamenti con prodotti a base di rame che, è importante ricordarlo, possono essere acquistati e impiegati solo in possesso del patentino fitosanitario. Infine, è molto importante la prevenzione che possiamo eseguire mediante semplici pratiche agronomiche.

fiore di peonie

Difesa dalle malattie fungine delle peonie

Innanzitutto, dobbiamo dire che se le piante sono adulte e ben attecchite, queste due malattie fungine non portano alla morte delle peonie ma ne distruggono soltanto le parti colpite come gemme, foglie, fiori, rami.

Oltre ai consigli che abbiamo appena descritto per ciascuna delle due malattie fungine delle peonie, possiamo mettere in atto alcune semplici pratiche agronomiche che consentono la prevenzione delle patologie.

E’ molto utile per prevenire gli attacchi di dovuti a Botrytis cinerea e Cladosporium:

  • eseguire la pulizia delle foglie;
  • favorire la circolazione dell’aria;
  • evitare di bagnare troppo le piante;
  • evitare l’umidità eccessiva e il ristagno idrico;
  • svuotarle all’interno affinché la vegetazione non sia troppo densa;
  • eliminare eventuali erbacce o infestanti intorno alle piante interessate.

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Malattie fungine delle peonie: quali sono le più importanti? ultima modifica: 2019-10-27T12:19:58+00:00 da Antonino Crapanzano

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