Sei stanco di trovare i tuoi peperoni divorati? Per fortuna con questo articolo conoscerai tutti i possibili rimedi per evitare che le foglie della tua pianta vengano mangiucchiate o, peggio ancora, che vengano assaggiati prematuramente i tuoi peperoni.
I peperoni, infatti, sono una delle colture più comuni in qualsiasi orto domestico che si rispetti. Quest’ortaggio è uno dei più utilizzati in cucina e averlo sempre a portata di mano è una gran bella comodità.
Vediamo dunque come proteggerlo al meglio.
Pronti? Via!
Indice
Coltivazione del peperone
Iniziamo da un piccolo ripasso.
La pianta di peperone, chiamata Capsicum annuum, è la stessa pianta sia per i peperoni sia per i peperoncini.
Gli ortaggi che ci interessano, i peperoni, possono essere verdi, gialli o rossi a seconda del loro grado di maturazione.
Per coltivare la pianta di peperone è necessario avere il giusto terreno e assicurarsi che il clima sia favorevole.
Il terreno deve avere le seguenti caratteristiche:
- avere un pH compreso tra 5.5 e 7 (vuoi sapere come calcolare il ph del tuo terreno? Clicca qui!)
- essere sabbioso
- essere ricco di sostanze organiche
- aver subito una profonda vangatura
- essere drenante
Se ti interessa sapere qualcosa in più circa la preparazione del terreno per l’orto, ti consigliamo questo articolo.
Il clima, invece, deve prevedere un clima mite e delle estati abbastanza calde. Ti consigliamo un’esposizione in pieno sole, prestando un pizzico d’attenzione ai mesi più caldi, quando il troppo sole potrebbe danneggiare i frutti della pianta.
Per quanto riguarda invece il momento della semina, dovrai procedere nei mesi invernali in modo da avere le piantine già pronte per la primavera.
Peperone: cure colturali
Il peperone, come gli altri ortaggi presenti nel tuo giardino o nel tuo orto domestico, per crescere al meglio ha bisogno di alcune importanti cure colturali:
- irrigazione, per la quale ti consigliamo questa guida in caso fossi un appassionato del DIY
- concimazione
- potatura
- sostegni e sesto d’impianto
L’irrigazione delle tue piantine di peperoni deve essere sempre costante e anzi, aumentare man mano che i frutti procedono con la maturazione.
La concimazione è fondamentale per questa pianta a causa della sua necessità di avere un terreno ricco di sostanze organiche. Per raggiungere questo risultato ti consigliamo di usare almeno 4kg di letame maturo, oppure un decimo di stallatico.
La potatura segue l’andamento e la crescita della pianta: dopo la fioritura, infatti, si presenteranno delle biforcazioni che, a loro volta, si divideranno in due. Sulle piante di peperone, l’obiettivo delle operazioni di potatura è quello di eliminare una delle due biforcazioni, in modo da concentrare l’energia della pianta solo sui frutti più forti e grandi. Se non hai mai effettuato una potatura prima d’ora, assicurati di avere la giusta attrezzatura.
In ultimo, la pianta di peperoni ha necessità di essere sostenuta in modo da non collassare sotto il peso dei frutti. Per far questo ti consigliamo di utilizzare una rete a maglia quadra 10×10 che dovrai stendere in orizzontale a 50cm di altezza. Il sesto d’impianto prevede inoltre una distanza di 50cm tra le piantine e di 70cm tra le file.
Per approfondire come si coltivano le piantine di peperone, dalla semina alla raccolta, ti rimandiamo a questo articolo approfondito.
Dopo aver fatto tutto questo, però, potresti trovare i tuoi peperoni divorati. Come ovviare a questo fastidioso problema?
Peperoni divorati: in cosa consiste questo problema?
Quando si parla di peperoni divorati si parla essenzialmente di due problematiche:
- dei buchi presenti sulle foglie
- parte del peperone mangiucchiata
Essendo problemi che hanno delle cause diverse, vediamoli separatamente.
Cause delle foglie del peperone divorate
Iniziamo parlando delle foglie delle piante di peperone.
Ti potrà capitare abbastanza spesso di vedere dei fori più o meno grandi sulla pagina superiore delle foglie. Tra i responsabili delle foglie rovinate e dei mangiucchiamenti possiamo di certo annoverare i seguenti insetti:
- i bruchi, che puoi tenere lontani disponendo dei gusci d’uovo attorno alla pianta interessata; questa barriera può essere utile per tenere lontane anche le lumache
- le cimici, che possono essere tenute lontano piantando l’aglio e usandolo come antiparassitario naturale; spruzzando l’olio di neem sulla pianta interessata; rimuovendole manualmente. Qui per approfondire
- gli afidi, che puoi allontanare usando anche in questo caso l’olio di neem, il sapone di Marsiglia oppure dei macerati (soprattutto quelli d’ortica e di equiseto). Abbiamo approfondito l’argomento afidi in questo articolo dettagliato
- l’oziorrinco, un coleottero di cui puoi liberarti innaffiando il terreno la mattina e la sera o sistemando del cartone impregnato di vischio sul terreno circostante la pianta: in questo modo l’oziorrinco, le cui larve vivono sottoterra, non riuscirà più a risalire sulla pianta
- le larve dei lepidotteri, contro le quali puoi ricorrere alla lotta biologica servendoti di bruchi
- la mosca bianca, o aleurodide, contro la quale puoi usare il piretro, l’olio essenziale di arancio dolce, il macerato d’aglio e la lotta biologica, sfruttando coccinelle o la vespa conosciuta come encarsia formosa.
Questi i diversi insetti, parassiti, lepidotteri che possono danneggiare le foglie delle tue colture di peperoni. Vediamo ora cosa attacca i frutti.
Cause dei peperoni divorati
Per quanto riguarda i peperoni veri e propri, potresti trovarli un giorno danneggiati, con qualche foro o degli smangiucchiamenti visibili.
Oltre ai bruchi che abbiamo appena citato nel paragrafo precedente, la causa potrebbero essere le larve dei lepidotteri, come le nottue, gli agrotidi o le piralidi.
Ad attaccare i peperoni ci pensa soprattutto la piralide del mais, farfalla che depone le sue uova anche su altre piante, come appunto la pianta dei peperoni o il bosso. Le larve si rifugiano sottoterra ed escono solo la notte per procurarsi da mangiare, ma appaiono visibili alla luce del giorno i primi fori non solo sulle parti vegetali della pianta, ma anche sui peperoni stessi.
Per allontanare queste fastidiose larve puoi scegliere fra tre diversi metodi:
- le trappole a feromoni, che catturano le falene adulte e che dunque impediscono la deposizione delle uova
- le trappole alimentari, che puoi costruire usando un’esca a base di vino dolcificato e speziato; inoltre, il posizionamento di quest’esca all’interno di apposite bottiglie ti permetterà di monitorare la presenza di falene potenzialmente nocive per le tue colture
- un insetticida biologico come il bacillus thurigiensis, fondamentale perché non è dannoso per api e coccinelle; ti consigliamo di effettuare questo trattamento la sera, in modo che possa colpire le larve nel momento in cui escono per cercare del cibo
Proteggere i tuoi peperoni è un lavoro a tempo pieno, ma ne sarai soddisfatto quando potrai raccoglierne i frutti e, soprattutto, usarli nella tua cucina.
Buon divertimento!
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