di Antonino Crapanzano
Amate le piante acquatiche e vorreste metterle a dimora nel vostro laghetto in giardino ma non avete gli strumenti per farlo?
In questo articolo parliamo di uno strumento utile per la coltivazione delle piante acquatiche, i mastelli. Vediamo quali e quanti modelli possiamo trovare in commercio e quali sono più indicati per la coltivazione delle piante acquatiche.
Vediamo insieme quali sono le caratteristiche generali delle piante acquatiche e quali tipi di mastelli possono essere utilizzati per la loro coltivazione, crescita e sviluppo.
Indice
Caratteristiche generali delle piante acquatiche
Le piante acquatiche sono chiamate anche idrofite perché necessitano di un elevato contenuto in acqua. Tra le più diffuse e commercializzate possiamo citare le ninfee.
Le piante acquatiche possono essere perenni o annuali e, in quest’ultimo caso, perdono le foglie durante le stagioni più fredde ma mantengono le loro radici che consentiranno la fioritura nella primavera successiva.
Le idrofite possono galleggiare in acqua o vivere sotto il livello dell’acqua stessa, si nutrono dei sali minerali presenti in essa, ne prelevano ossigeno e anidride carbonica che permetteranno lo svolgimento del processo di fotosintesi clorofilliana.
La crescita e lo sviluppo di queste piante sono piuttosto veloci e per far ciò spesso entrano in competizione con altre specie che si trovano nelle loro vicinanze; per questo motivo quando le mettiamo a dimora dobbiamo far attenzione alle specie vegetali che vi sono intorno.
Questo tipo di piante richiede una manutenzione periodica ma non frequente in quanto gli interventi possono causare uno squilibrio nel ciclo di vita delle piante stesse.
Dal punto di vista patogeno, le piante acquatiche sono abbastanza resistenti e possono venire danneggiate sporadicamente dagli afidi ed altri insetti.
Possiamo coltivare le nostre piante acquatiche in mastelli nel giardino di casa nostra, in acquario o in un giardino acquatico. Prediligono l’esposizione in pieno sole e quando le temperature si abbassano è buona norma trasferire le nostre piante in un ambiente riparato dal freddo come la serra riscaldata.
Il terreno più adatto per la coltivazione delle piante acquatiche è il terriccio tipico da giardino arricchito con letame. E’ necessario bagnare le piante dopo averle messe a dimora e concimarle con sangue di bue durante la fioritura.
Alcune specie di piante acquatiche sono molto grandi e vivono in bacini d’acqua molto grandi, quelle di dimensioni ridotte si adattano e vivono bene in spazi molto più ridotti.
La bellezza e l’attitudine decorativa di queste piante è arricchita dalla loro funzionalità, infatti le foglie larghe e lucide, con le loro grandi dimensioni copriranno fino a un terzo della superficie del laghetto impedendo alla luce di penetrare in profondità e stimolare lo sviluppo delle alghe.
Infine, possiamo affermare che le piante acquatiche sommerse sono capaci di ossigenare l’acqua creando, così, un ecosistema equilibrato che sarà reso maggiormente stabile dalla loro capacità di attrarre la fauna come gli insetti che saranno cibo prezioso per i pesci, anfibi e uccelli che contribuiscono a mantenere pulita lo stagno.
La classificazione
Le piante acquatiche possono essere suddivise in 6 tipologie:
- piante delle rive, le cui radici radicano nel suolo e generalmente crescono a una profondità dell’acqua non superiore a 1 m;
- piante a foglie fluttuanti, le cui radici saranno ancorate sul fondo del laghetto nel quale le piantiamo;
- piante sommerse, sono interamente coperte dall’acqua;
- piante natanti, crescono e si muovono sulla superficie dell’acqua.
Se vogliamo realizzare un laghetto equilibrato è consigliabile utilizzare almeno una pianta per ciascuna categoria valutandone la capacità di adattamento al clima nel quale coltiveremo le nostre piante acquatiche.
Inoltre, è fortemente consigliato posizionare le piante acquatiche in mastelli se vogliamo piantarle nel nostro laghetto perché questo metodo ci consente di ottenere una serie di vantaggi.
I mastelli per piante acquatiche
I mastelli sono contenitori o recipienti di forma tronco-conica, più larghi alla bocca e più stretti alla base, con due manici sporgenti posizionati l’uno di fronte l’altro e bucati per consentirne il trasporto.
L’utilizzo dei mastelli per il posizionamento delle piante acquatiche in un laghetto consente, innanzitutto, lo sviluppo delle radici all’interno e intorno al contenitore, in questo modo nessuna pianta invade lo spazio delle altre e non si verificheranno fenomeni di competizione.
L’utilizzo dei mastelli, inoltre, rende più agevole lo spostamento delle piante acquatiche e la loro estrazione dal contenitore stesso nel caso in cui vogliamo procedere alla loro divisione e alla successiva propagazione.
I mastelli che utilizziamo sarà meglio rivestirli con un telo o materiale plastico per evitare che la terra contenuta non fuoriesca e non sporchi l’acqua.
Le principali caratteristiche dei mastelli
In commercio possiamo trovare svariati tipi di mastelli per le piante acquatiche che possiamo scegliere in base alle nostre esigenze.
Generalmente realizzati in materiale plastico piuttosto resistente, i mastelli possono avere dimensioni e altezze diverse a seconda della specie che intendiamo. Questi recipienti possono essere dotati dei manici o esserne sprovvisti.
Una nota importante è la realizzazione dei mastelli, infatti, quelli più indicati per la coltivazione delle piante acquatiche in laghetto, artificiale o meno, spesso sono forati a formare una rete in modo che, come abbiamo già accennato, le radici resteranno circoscritte in un’area delimitata facilitandone la manutenzione.
Questo aspetto riguarda soprattutto le piante che cresceranno in un laghetto piccolo dove lo spazio per il loro sviluppo sarà ridotto. Se, invece, l’ambiente dove cresceranno le nostre piante sarà un lago più grande, le nostre piante avranno una collocazione più ampia e spaziosa.
Possiamo trovare in commercio anche mastelli non forati, di grandi dimensioni e piuttosto alti che possiamo utilizzare per far crescere le piante acquatiche riempiendoli se non abbiamo a disposizione un laghetto naturale o artificiale nel quale coltivarle.
I mastelli per piante acquatiche più utilizzati sono in materiale plastico ma possiamo trovarne in commercio anche in legno, terracotta (materiale impermeabile) o in metallo.
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