di Antonino Crapanzano
Il falangio, Chlorophytum (Ker Gawler, 1807), conosciuto anche col nome nastrino, è un genere di piante della famiglia delle Agavaceae o Asparagaceae che comprende circa 200 specie.
Originarie dell’Africa subsahariana, a questo genere appartengono piante erbacee e sempreverdi. Tra le piante da appartamento più conosciute, il falangio è molto utilizzato sia per la sua capacità decorativa ma anche per la sua capacità di depurare l’aria della nostra casa.
E’, infatti, in grado di assorbire ed eliminare quasi del tutto le sostanze nocive che possono accumularsi negli ambienti chiusi come lo xilene e il monossido di carbonio.
Se volete dare un’occhiata ad altri articoli riguardanti le piante da appartamento, qui parliamo di quelle più resistenti, qui trovate maggiori informazioni sulle piante capaci di depurare l’aria e in questo articolo parliamo delle piante a cascata più conosciute.
In questo articolo vediamo quali cause fanno diventare le foglie del falangio gialle.
Prima di capire perché le foglie del falangio diventano gialle, parliamo delle caratteristiche più importanti di questa pianta e capiamo insieme quali sono le condizioni ambientali e colturali necessarie per la loro crescita e per far sì che il loro sviluppo sia rigoglioso.
Indice
Caratteristiche principali del falangio
Il falangio presenta foglie riunite in cespi molto densi, di colore verde chiaro con striature bianche, piuttosto lineari e acuminate.
Nel periodo primaverile il falangio produce nuovi fusti abbastanza lunghi e ricadenti ai piedi dei quali, a fine fioritura, potremo notare la comparsa di tante piccole piante a forma di rosetta.
La coltivazione del falangio è piuttosto facile in quanto si tratta di una pianta abbastanza resistente, dobbiamo però fare attenzione a rispettare alcuni accorgimenti per garantirne una crescita rigogliosa.
Il terreno ottimale per la crescita e lo sviluppo ottimale del falangio è composto da parti uguali di sabbia, torba e terriccio universale. E’ molto importante che questo sia drenante per evitare la formazione di ristagno idrico.
Poiché questa pianta è piuttosto resistente è in grado di adattarsi a qualsiasi tipo di terreno.
Il clima non dovrà essere né troppo freddo né eccessivamente caldo in quanto questa pianta, che ben si adatta nei nostri appartamenti, non sopporta temperature inferiori a 5 °C e neanche temperature eccessivamente alte, superiori a 28 °C.
La temperatura ideale per la sua coltivazione sarà compresa tra 15 °C e 25 °C.
Per quanto riguarda l’esposizione, il falangio dovrà essere posizionato in un luogo fresco e luminoso ma ben riparato dal vento e dai raggi del sole in quanto non predilige la luce diretta del sole sebbene sia necessaria una luce abbondante per la sua crescita.
Possiamo coltivare Chlorophytum in vaso o in piena terra.
Nel primo caso possiamo mantenere la pianta all’interno del nostro appartamento durante i periodi più caldi dell’anno, invece è consigliabile spostare all’esterno il vaso durante i mesi autunnali; nel secondo caso dobbiamo assicurarci che le temperature non siano inferiori a 7 °C e la pianta non sia direttamente esposta al sole.
Le cure necessarie
L’irrigazione deve essere eseguita utilizzando acqua distillata e con molta attenzione poiché è molto facile che si possano formare marciumi radicali se irrigata eccessivamente o, al contrario, che si abbia secchezza delle foglie se non irrigata in quantità tali da soddisfarne il fabbisogno idrico.
E’ fondamentale eseguire la nebulizzazione della pianta per garantirne la presenza di umidità.
La concimazione deve essere eseguita utilizzando il fertilizzante liquido per un periodo di circa due settimane, durante la stagione vegetativa. Questo tipo di fertilizzante è necessario che abbia un contenuto in azoto maggiore rispetto a quello del fosforo e del potassio.
Il fertilizzante granulare a lento rilascio può essere impiegato in alternativa al precedente, somministrandolo ogni due mesi circa.
Infine, la potatura si rende indispensabile soltanto per la pulizia delle parti danneggiate o indebolite del nostro falangio.
La presenza di foglie gialle nel falangio
Come abbiamo detto, Chlorophytum è una pianta piuttosto resistente e capace di adattarsi a diverse condizioni ambientali.
Nonostante ciò, anche il falangio è soggetto ad attacchi parassitari e malattie che possono danneggiarne le foglie facendole diventare gialle.
Tra le cause più comuni che possono causare la comparsa di foglie gialle nel falangio vi è il ragnetto rosso, Panonichus ulmi (Koch, 1836), un acaro dal caratteristico colore rosso che si stabilisce sulle foglie di piante arboree, orticole e ornamentali.
Un altro parassita che può causare la comparsa di foglie gialle nel nostro falangio è il ragnetto giallo, Eotetranychus carpini (Oudemans).
Se volete conoscere meglio questi parassiti e approfondire quali sono le modalità con cui attaccano le nostre piante, quali danni causano e quali sono i metodi più efficaci per allontanarli, potete leggere questo articolo.
Nel caso del nostro falangio, la comparsa di questo parassita può essere dovuta ad un ambiente troppo secco caratterizzato da un livello di umidità che non soddisfa le esigenze della nostra pianta.
Per ovviare a questo problema è consigliabile irrigare la pianta mediante la nebulizzazione per garantire un adeguato livello di umidità senza incorrere nel pericolo di somministrare una quantità eccessiva di acqua e causare la formazione di ristagno idrico.
Tra gli altri parassiti più comuni che possono danneggiare il falangio possiamo ricordare:
- le cocciniglie, insetti microscopici che spesso si stabiliscono per lo più nella pagina inferiore delle foglie;
- i funghi che, invece, possono causare la comparsa di marciumi sia fogliari ma anche radicali.
Un altro articolo utile per approfondire questo tema, la comparsa di foglie gialle nelle piante ornamentali e precisamente nella cosiddetta pianta ragno, Chlorophytum comosum, potete trovarlo qui.
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