La siepe di bosso è una soluzione molto diffusa in tantissimi giardini e che, sicuramente, riesce a farsi notare per la sua bellezza e compostezza.
Il bosso è un arbusto sempreverde che ha origine in Europa e Asia appartenente al genere Buxus e si tratta di una pianta che un portamento eretto e cespuglioso, caratterizzata da una chioma folta e fitta.
Le sue foglie, picciolate, lunghe e di forma ovoidale sono scure e arrivano a circa due centimetri e mezzo di lunghezza. I fiori sono molto piccoli, tanto che spesso la sua fioritura non si nota, mentre i frutti sono delle capsule che contengono dei semi marroni.
In genere, nella sua varietà rustica, si adatta sia al clima che al terreno del nostro paese e non ha nessuna preferenza tra zone di sole o zone di ombra.
Si tratta di una pianta particolarmente facile da coltivare e che, grazie alla sua chioma compatta, la rende un’ottima soluzione per delle siepi belle, ma comunque molto facili ed economiche da realizzare.
Vediamo insieme come.
Indice
Quale tipologia di pianta scegliere per la siepe bosso?
Esistono tantissimi tipi di bosso che si differenziano per tipologia di foglia e accrescimento, caratteristiche essenziali per creare delle splendide siepi.
Vediamo quali sono le 3 cultivar più diffuse e gettonate:
- Bosso Arborescens (Buxus Sempervirens Arborescens) è un miglioramento del bosso definito “comune” (Buxus Sempervirens), tanto che il suo fogliame è verde scuro e appuntito. Questa è la tipologia di bosso che cresce in modo più più eretto e vigoroso, tanto che si presta alla realizzazione di siepi che arrivano e superano anche i 2 metri di altezza
- Bosso Pumlia (o Suffruticosa Nana) è la variante nana e più compatta del bosso; ha una crescita molto lenta e ciò la rende particolarmente indicata per realizzare bordure di circa 60 centimetri
- Bosso Faulkner (microphylla Faulkner o sempervirens Faulkner) è la specie più gettonata per realizzare siepi in bosso
Come si mette a dimora la pianta per creare le siepi in bosso?
Il bosso è una pianta sicuramente molto rustica e, proprio per questo motivo, risulta molto versatile e coltivabile in qualsiasi condizione.
Per quanto riguarda l’esposizione, sebbene qualunque vada bene, la siepe di bosso predilige le aree a mezz’ombra nelle regioni a clima caldo, mentre preferisce quelle al sole nelle zone più fredde.
Quando viene messo a dimora, il bosso tende a formare una rete di radici molto fitta, cosa che permette alla coltura di non subire troppo le conseguenze del travaso e del passaggio da un ambiente all’altro, soprattutto se quest’ultimo è realizzato con tutte le precauzioni del caso.
Per prima cosa, è necessario creare una buca che sia due volte più grande rispetto al quantitativo di terra a cui la pianta era abituata. Prima di metterlo a dimora, bisogna concimare il terreno in modo giusto con ghiaia qualora il terreno fosse troppo argilloso; così, infatti, riuscirete a renderlo ancora più drenante, evitando il ristagno idrico e quindi scongiurando il pericolo di marciume radicale.
Questi accorgimenti vi garantiranno di poter coltivare il bosso nel migliore dei modi possibili.
Come si realizza la siepe di bosso?
Per realizzare una siepe di bosso, spesso si usano le varianti nane perché, dato il loro moderato sviluppo in altezza, risultano molto più gestibili da curare; in realtà, ci sono anche specie che hanno un portamento ad alberello che vengono usate per questo scopo, ma in modo più contenuto.
Una volta scelta la varietà, allora, bisogna realizzare la siepe.
Per prima cosa, tenete a mente tutte le indicazioni date sopra sul terreno e l’esposizione, poi piantate gli esemplari a circa mezzo metro l’una dall’altra.
La crescita sarà lenta, ma sicuramente compatta.
Una volta formata la siepe, sarà necessario procedere con la potatura (usando le apposite forbici) due volte all’anno:
- la prima volta deve essere effettuata a giugno di modo che la pianta riceva la giusta forma e compattezza
- la seconda verso settembre di modo da preparare la pianta al periodo invernale
Irrigazione e concimazione delle siepi di bosso
La siepe bosso ha bisogno di un terreno effettivamente arido e, per questo motivo, necessita di poche irrigazioni soprattutto nel periodo estivo. La premura, ovviamente, deve essere quella di lasciare il terreno ben asciutto tra un’annaffiatura e l’altra.
Durante il resto dell’anno, alla siepe di bosso bastano le piogge stagionali per avere il sufficiente apporto idrico per sopravvivere.
Quando gli esemplari sono giovani, è bene somministrare loro acqua anche in caso di siccità prolungata.
Per quanto riguarda la concimazione, invece, si deve somministrare del concime granulare a lenta cessazione durante la primavera, ovvero nel momento prima delle ripresa vegetativa; in autunno, invece, bisognerà usare dello stallatico particolarmente matura.
Sono pochi, ma fondamentali, gli accorgimenti che devono essere presi per avere delle siepi di bosso davvero perfette e in salute. Ora non vi resta che cimentarvici. Buon lavoro!
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