Le margherite sono i fiori che preannunciano la primavera, quelli che usiamo per giocare a m’ama o non m’ama, belli da vedere e anche da regalare.
Ma, come tutte le piante, anch’esse possono soffrire ed essere affette da alcune malattie, che possono quindi rovinarle o addirittura ucciderle se non vengono ben curate.
In questo articolo ti parlerò delle principali patologie che affliggono queste piccole piante, e ti darò qualche consiglio per assisterle nel modo giusto.
Ma prima conosciamo meglio questi fiori.
Indice
Cosa sono le margherite?
Le margherite sono piccole piante che provengono dalla famiglia delle erbacee Astaracee, e nascono sul terreno principalmente nei mesi compresi tra marzo e settembre.
Sono dei fiori che hanno bisogno di essere irrigati soprattutto durante il loro periodo vegetativo, e la loro temperatura ideale si aggira sui 15 gradi circa, ma riescono a resistere anche a temperature più basse.
Una margherita è composta a sua volta da tanti piccoli fiori gialli chiamati floculi, i quali compongono un disco dorato al centro del fiore, che è invece circondato da piccoli petali che possono essere di vari colori: bianco (più comune), rosa, viola, giallo e crema.
La parte centrale possiede un tono così vivo perché i piccoli floculi contengono al loro interno sacche polliniche, grazie alle quali avviene l’impollinazione con gli insetti che, con la loro azione, favoriscono quindi la nascita degli acheni.
Le margherite più conosciute hanno un’altezza del gambo che va dai 5 ai 10 cm, mentre alcune specie raggiungono anche grandi altezze come 90 cm; inoltre, i loro steli possono presentarsi lineari oppure ramificati.
Coltivazione ed esposizione delle margherite
Queste piccole erbacee nascono molto spesso sui prati durante il periodo primaverile, ma ovviamente si possono anche coltivare e crescere dentro vasi: in tal caso, sarebbe meglio scegliere di utilizzare recipienti in terracotta e con fondo di argilla, così da favorire il drenaggio e l’idratazione dei fiori.
I semi di margherita si possono prendere da qualsiasi fioraio, anche online, e piantare verso i mesi di febbraio e marzo; poi, una volta germogliate, le piante devono essere spostate verso un luogo soleggiato, ma attenzione a non farle seccare.
L’idratazione in tal caso è importante anche per le margherite sul prato che, oltre a godere dell’acqua piovana, dovrebbero essere annaffiate spesso anche manualmente o comunque attraverso l’utilizzo degli irrigatori specifici installati in giardino.
Malattie delle margherite: quali sono le più comuni?
Purtroppo ce ne sono diverse, ma fortunatamente si possono sia curare che prevenire: basta fare attenzione all’esposizione delle piante al sole e alla loro idratazione.
Vediamo quali sono le patologie che più colpiscono le margherite, che di solito si manifestano durante i periodi di fioritura.
I pidocchi, una delle malattie delle margherite più diffuse
I pidocchi sono dei piccoli insetti rilasciano delle sostanze tossiche sui fiori macchiandoli, facendoli pian piano appassire e morire.
Il problema dei pidocchi è che si moltiplicano facilmente, poiché si nutrono della linfa delle piante, e ingeriscono così una grande quantità di zuccheri e sali che permettono una veloce riproduzione.
Ma una buona parte degli elementi assunti non vengono digeriti da questi insetti, venendo così scartati ed espulsi. Le gocce di melata eliminate dal corpo dei pidocchi, quindi, contaminano le margherite intossicandole.
Gli attacchi degli acari
Come riconoscere gli acari sulle margherite?
Questi parassiti si poggiano sui petali e sulla parte inferiore del disco dorato delle margherite, provocando una serie di striature di color giallo; di fatto, colpiscono il fiore nutrendosi delle cellule che formano la lamina fogliare.
Di solito l’attacco degli acari si manifesta con uno scolorimento delle margherite, che diventano di color giallo o bronzo fino a morire.
Così come i pidocchi, anche questi parassiti riescono a riprodursi velocemente, dando vita a 9-10 generazioni durante il periodo di infestazione.
Molto spesso appaiono sulle piante durante le stagioni calde e secche.
La minaccia ragnetti rossi: una delle malattie delle margherite più frequenti
I ragnetti rossi i presentano soprattutto nel periodo estivo, in un clima caldo-umido, sempre quando le piogge sono assenti.
Danneggiano le margherite bruciandone alcune parti, soprattutto i petali, e lasciando su di esse anche delle macchioline bianche, che non sono altro che piccoli escrementi dei ragnetti ovviamente tossici.
Sul disco dorato delle piante può essere più evidente il danno che provocano questi insetti, che si possono moltiplicare con grandissima facilità.
Avvizzimento
Di solito di origine fungina, è una delle malattie delle margherite più strazianti che le margherite possano sopportare e anche una delle più difficili da debellare.
Coinvolgono il sistema linfatico (o vascolare) delle piantine, danneggiandone quindi i vasi conduttori fino a provocare disfunzioni metaboliche; ciò avviene perché la formazione di funghi causa il rilascio di sostanze tossiche che portano all’avvizzimento della linfa del fiore.
La patologia si riconosce dal grigiore dei petali, dalla secchezza e dall’imbrunimento del gambo.
Come si possono curare le margherite?
Come già detto, è possibile sia prevenire che curare le malattie che possono colpire le margherite.
Vediamo in che modo:
- Eliminando le zone interessate dai parassiti: così facendo, alcune parti delle margherite si possono salvare e pulire o con la rimozione totale delle aree contaminate, oppure usando un batuffolo di ovatta che prenda ed incastri i parassiti;
- Idratando le margherite: in questo modo, gli insetti vengono annegati o scacciati via dall’acqua, e allo stesso tempo le piccole piante godono di un ottimo drenaggio;
- Mettendo al sole le margherite: opzione valida per chi ha piantato questi fiori dentro dei vasi, più difficile da scegliere per chi ha le ha in giardino. Il sole ha un grande compito nei processi vitali delle margherite, ed inoltre risulta essere un fattore abbastanza fastidioso per i piccoli insetti;
- Utilizzando delle sostanze specifiche: una scelta da fare se l’infestazione dei parassiti sulle margherite è in stato molto avanzato. Basta comprare dei pesticidi in grado di debellare le infezioni degli insetti in poco tempo e la situazione si tranquillizzerà: le vostre margherite torneranno a splendere.
A questo punto, spero che questa guida vi sia stata d’aiuto per comprendere quando e perché le vostre piantine stanno soffrendo.
Ricordate sempre che le margherite sono esseri viventi come noi, ed hanno quindi bisogno di essere amate e curate!
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