L’alloro è una pianta aromatica molto diffusa nelle nostre case.
Nonostante sia molto resistente e forte, come tutte le piante anch’essa necessità di particolari cure. Uno dei suoi nemici più temuti è sicuramente la Psilla, un piccolo insetto, simile ad una cicala in miniatura che può causare davvero molti danni.
In questo articolo, scopriremo di più sull’alloro e capiremo come liberarci da questo fastidioso insetto.
Indice
Malattie alloro psilla: le caratteristiche della pianta
L’alloro (dal latino Laurus, significa nobile) è una pianta molto diffusa nelle zone con clima temperato. Può crescere spontaneamente in natura, nei boschi ma si trova anche negli orti e sui balconi di molte abitazioni.
È una pianta originaria dell’Asia, diffusa ormai in tutto il Mediterraneo. Viene utilizzata dai tempi dell’antica Grecia. Era, infatti, una pianta sacra al Dio Apollo e, proprio da quel periodo classico, risale l’antica tradizione della corona di alloro sul capo dei laureati. In quell’epoca, infatti, con la corona di alloro, venivano celebrati i poeti e gli sportivi.
Ancora oggi è molto utilizzata in vari ambiti.
Il suo aroma è molto apprezzato in cucina, nelle preparazioni a base di legumi. Dal suo piacevole aroma, si producono anche oli essenziali, liquori digestivi ma è utilizzato anche per le sue proprietà mediche. Infatti, ha proprietà rilassanti, digestive e attenua il sudore.
L’alloro è anche molto usato come pianta ornamentale nei giardini. Raggiungendo un’altezza di quasi otto metri, risulta molto adatta a ricoprire cancelli e come siepe.
Non necessita di molta acqua. Basta annaffiarla solo se il terreno risulta estremamente asciutto. I ristagni d’acqua possono risultare dannosi per la pianta. Quindi meglio non esagerare.
Nonostante sia una pianta abbastanza resistente, anche l’alloro può essere colpito da gravi malattie.
Come capire se la nostra pianta di alloro è malata?
La nostra pianta di alloro potrebbe presentare degli inestetismi che possono rivelarsi molto pericolosi.
Quindi bisogna fare molta attenzione se notiamo macchie o deformazioni particolari.
Ad esempio, se le foglie di alloro appaiono imbrunite. Significa che c’è troppa acqua e quindi bisogna far asciugare per bene il terreno. è possibile anche che il terreno in cui abbiamo piantato l’alloro non sia drenante.
Invece, se le foglie ingialliscono significa che c è una carenza d’acqua, quindi bisogna annaffiarle con più frequenza.
Se notiamo germogli e foglie deformate, il problema può essere più serio. Probabilmente, la causa può derivare da un insetto chiamato Psilla.
Malattie alloro psilla: cos’è e perché è dannosa per l’alloro
La psilla è un insetto pungitore che infesta e danneggia piante come il pero, l’alloro e il frassino. Risulta davvero pericoloso quindi è molto importante fare in modo che non si moltiplichi.
In passato, sono stati usati insetticidi aggressivi per sterminarla comportando alle colture effetti collaterali non indifferenti.
Oggi invece, si cerca di prevenire la sua diffusione usando metodi meno aggressivi per le piante.
Si tratta di un piccolo insetto che da adulto misura solamente 3/4 mm. è di colore marroncino e ha ali trasparenti. Ne esistono di varie specie, quella più diffusa in Italia è Cacopsylla pyri.
La Psilla non muore durante l’inverno. Riesce a sopravvivere al freddo, rifugiandosi in alcune cavità della pianta, per poi uscire e riattivarsi in primavera. Inizia a pungere la pianta, nutrendosi della sua linfa e depone le uova, fino a compiere circa 7 generazioni in un anno.
Questi insetti rovinano le piante che colonizzano indirettamente e direttamente.
Attraverso una bocca pungente e succhiante, sottraggono linfa alla pianta rallentandone lo sviluppo, deformando le foglie, provocando piccole necrosi che lentamente la uccidono.
Inoltre, producono un liquido zuccherino, chiamato melata. Questa sostanza serve per attirare formiche e mosche delle quali si nutre. La melata opprime la pianta, attiva la formazione di funghi e concentra di più i raggi del sole sui rami e sulle foglie, provocando gravi bruciature.
Quando sull’alloro sono presenti pochi esemplari di Psilla, può essere sufficiente rimediare eliminando le foglie rovinate. Ma se sono presenti molti insetti, la situazione può diventare davvero complicata. La nostra pianta di alloro potrebbe anche morire.
Rimedi contro la malattia alloro psilla
La prevenzione risulta sicuramente l’arma vincente.
La prima accortezza che dovremmo avere è ispezionare periodicamente la nostra pianta, soprattutto dalla primavera in poi, per assicurarci che le foglie, soprattutto quelle più giovani, non presentino anomalie. Infatti questi insetti tendono ad attaccare maggiormente i piccoli germogli.
Oltre a ispezionare le foglie, assicurandoci che non siano arrotolate su se stesse (primo indizio della presenza della Psilla) sarebbe consigliabile tenere sotto controllo l’umidità della pianta.
Le Psille, infatti, vivono bene nelle zone della pianta più umide, ovvero nella parte dove la chioma è più folta, dove l’aria non circola. Quindi, sarebbe indicato sempre potare e sfoltire la chioma in modo da eliminare aree umide, idonee alla proliferazione di questi insetti. Inoltre, dovremmo stare attenti all’irrigazione.
Per capire se l’alloro ha bisogno di acqua, basterebbe mettere il dito indice (lungo all’incirca cinque centimetri) nel terreno. Se risulta asciutto, allora possiamo annaffiare la nostra pianta, stando attenti a non bagnare le foglie.
Nel caso trovassimo pochi esemplari di Psilla, potremmo intervenire nei seguenti modi.
Se ad essere attaccate sono poche foglie, possiamo intervenire velocemente, eliminando quelle bruciate, arrotolate su se stesse o danneggiate.
Quando l’attacco è più intenso allora dobbiamo intervenire con insetticidi.
Fortunatamente, esistono un paio di rimedi naturali che possono risultare molto efficaci. Si tratta di due soluzioni che possiamo preparare in casa con facilità.
L’olio bianco è un ottimo rimedio naturale contro insetti e parassiti nemici delle piante. Anche contro la Psilla. È simile all’olio minerale ma più delicato in quanto volatile. Quindi non risulta tossico per le piante. Può essere utilizzato anche come prevenzione alla psilla, non solo per eliminarla. Possiamo prepararlo in casa nel seguente modo:
È necessario mescolare 400 ml di olio vegetale con 100 ml di detersivo per i piatti. Il detersivo serve da collante per l’olio sulla pianta e i parassiti, respirando questa soluzione, muoiono soffocati.
Anche il piretro è una soluzione interessante. Si tratta di un insetticida naturale che si ricava dal capolino, ovvero da un fiore chiamato Piretro della Dalmazia.
Una volta raccolti, questi fiori vanno macinati, finché non si ottiene una polvere sottile. Una volta raggiunto questo risultato, questa polvere va diluita in un litro d’acqua e poi verrà utilizzata sulla nostra pianta e funzionerà come insetticida naturale,
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