In commercio esistono milioni di fertilizzanti, di qualsiasi prezzo e composizione, ma basterebbe solamente guardarci attorno (anche direttamente in casa) per scoprire che in realtà esistono tantissimi prodotti all’ordine del giorno che potrebbero fare al caso nostro. Prima tra tutti, la cenere.
Esatto avete capito bene, la classica cenere che avanza dopo aver acceso la stufa o il caminetto. In questo articolo quindi vi sveleremo tutti i consigli e le tecniche per concimare con la cenere.
Vi starete chiedendo perché concimare proprio con la cenere. Pochi di fatto sanno, che la cenere di legna è ricca di elementi utili al terreno. La cenere apporta al terreno la giusta quantità di fosforo, potassio, calcio e magnesio.
Nello specifico, il calcio contenuto nella cenere lo possiamo trovare con una quantità che va dal 20 al 45%, mentre il potassio dal 5 al 30% (infatti viene impiegato come ammendante per le piante basofile) e per finire il fosforo con una percentuale che va dal 2 al 18%.
Senza dimenticare che all’interno della cenere sono contenuti altri elementi come: magnesio, boro, rame, ferro; tutti molto utili allo sviluppo dei vegetali che cresceranno sul nostro terreno. Concimare con la cenere apporta un altro importante beneficio al nostro terreno, di fatto, la cenere stessa riesce ad aumentare il ph del terreno, rendendo il suolo più predisposto allo sviluppo di quelle piante che vengono chiamate basofile.
Per il suo contenuto, la cenere è maggiormente impiegata per le piante che necessitano di una grande quantità di potassio, (come abbiamo visto la cenere ne è ricca) e quindi è particolarmente indicata per le colture di patata. La cenere viene impiegata inoltre per tutte le piantagioni che hanno necessità di fosforo.
Se possiamo concimare con la cenere tantissime varietà di colture, siepi e arbusti, bisogna fare molta attenzione a non impiegare la cenere nelle piante acidofile, ovvero tutte quelle piante amanti dei terreni acidi. Quindi, non dobbiamo assolutamente concimare con la cenere piante come le azalee, orchidee, mirtilli e ortensie.
Indice
Come concimare con la cenere?!
Dopo aver appreso che la cenere è importante per le nostre coltivazioni, è importante saperla utilizzare ed impiegarla nel modo adeguato. Innanzitutto, la cenere può essere integrata alle concimazioni già effettuate in precedenza, come ad esempio letame (questo viene particolarmente consigliato perché la cenere non contiene l’azoto). Concimare con la cenere, inoltre, ci consente di monitorare le fermentazioni acide dei microrganismi che metabolizzano le sostanze contenute nel letame.
Quando andiamo a cospargere la cenere sul terreno, la quantità di prodotto deve corrispondere a circa 150 grammi per metro quadrato, ovviamente queste dosi si riferiscono a chi ha un piccolo orto o delle piccole coltivazioni in giardino; mentre per le coltivazioni più estese invece è buona cosa sapere che per circa 100 metri quadri di terreno servono minimo 15 kg di cenere asciutta, per arrivare ad un massimo di 25 kg.
La cenere può essere impiegata anche quando le colture sono già avviate, in questo caso si andrà ad agire solamente in prossimità della pianta o dell’albero in questione. La giusta dose di cenere in questo caso è corrispondente a 50 grammi per metro quadrato, avendo l’accortezza di cospargerla in modo uniforme su tutta l’area di interesse.
Una particolarità delle cenere, è che essa viene permessa nell’agricoltura biologica, quest’ultima sempre più al centro del mercato nazionale. In abbinamento ad essa, è consentito aggiungerci anche letame o pollina.
Un accorgimento importantissimo da tenere sotto controllo è quello di impiegare legna pura, che non sia stata trattata con sostanze chimiche. In particolar modo bisogna prestare molta attenzione e verificare che il legno impiegato non sia verniciato, questo creerebbe gravi problemi alla futura coltivazione. Quindi va benissimo la cenere, ma è importante che derivi da legna vergine e non trattata. È consentito invece, usare la cenere di carbonella, ma è fondamentale che questa non provenga dal carbon fossile perché nel caso conterebbe all’interno elevate quantità di metalli.
Oltre ad essere molto utile per concimare, la cenere trova un altro importante impiego nell’ambito agricolo. La cenere diviene spesso spruzzata sulle colture o sulle varietà vegetali con lo scopo di creare una funzione antiparassitaria. Quando le polveri entrano a contatto con la coltura, infatti, bloccano l’apparato respiratorio degli insetti che stanno attaccando la pianta, provocandone la morte.
Grazie alla cenere, riusciamo a tenere alla larga lumache, chiocciole, formiche che spesso infastidiscono e rovinano le nostre piante.
Se siete amanti dei fertilizzanti naturali, in questo articolo, potrete scoprire altri semplici e comuni prodotti che possono svolgere questo importante ruolo.
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