Lebbra delle olive: la pericolosa malattia d’autunno

lebbra delle olive

Cos’è la lebbra delle olive? Quali sono i suoi sintomi? Si può curare?

Scopri le migliori tecniche per sconfiggere la lebbra delle olive.

Indice

Cos’è la lebbra delle olive

La lebbra delle olive è una malattia fungina molto pericolosa per tutti noi olivicoltori perché rischia di crearci un danno economico assai oneroso. Il fungo responsabile della lebbra delle olive è il Gloeosporium olivarum (Almeida, 1899).

Questa malattia si manifesta soprattutto in autunno, quando iniziano le prime piogge fredde e l’umidità dell’aria si alza vertiginosamente.

La gravità di questa malattia è che l’alterazione può manifestarsi anche dopo la raccolta, cioè durante la stabulazione in magazzino. Inoltre, l’olio ricavato da olive malate ha una reazione acida, è opalescente (cioè ha aspetto lattiginoso e iridescente), torbido e tende ad avere una colorazione rossastra.

lebbra delle olive

Sintomi

I sintomi compaiono solo sulle olive. Si può vedere un’ampia depressione di colore scuro che può estendersi addirittura fino a tutta l’oliva. Dopo poco tempo, questa depressione si secca e si indurisce.

Sulla superficie alterata si possono vedere delle pustole di colore rosso chiaro dovute all’infezione del patogeno. Le macchie possono essere anche molto piccole e tondeggianti, centrate su una lenticella, di colore bruno scuro e bordo bianco. Le olive attaccate, quindi, si indeboliscono e cadono precocemente dalla pianta.

Raramente la lebbra delle olive può colpire anche le foglie. I sintomi sulle foglie sono delle macchie gialle (da non confondere con quelle dell’occhio di pavone) che poi diventano marroni scure. Le foglie così colpite cadranno di lì a poco.

I sintomi sui rami non sono molto comuni, a meno che la malattia non sia in uno stadio davvero molto avanzato e grave. Nel caso ci fosse un’infezione anche ai rami, questi presentano delle macchie di colore bruno.

Ciclo biologico

La lebbra delle olive è una malattia che, se non debellata in modo corretto, si conserva e rimane anche l’anno successivo dopo l’inverno. Il fungo responsabile di questa malattia, infatti, si conserva soprattutto nei frutti infetti caduti a terra.

La diffusione della lebbra delle olive è facilitata dalle piogge e avviene con temperature di circa 15 °C. La temperatura ottimale di sviluppo della malattia, invece, è di circa 23-25 °C.

La penetrazione da parte del fungo avviene nello stesso modo della rogna dell’olivo o altre malattie batteriche e fungine simili, cioè attraverso ferite di qualsiasi tipo.

lebbra delle olive

Come si cura

La lotta contro la lebbra delle olive è di tipo agronomico, per quanto riguarda la prevenzione, e di tipo chimico, per quanto riguarda la cura.

La lotta agronomica consiste essenzialmente in pratiche colturali che favoriscano un buon drenaggio delle acque (piovane soprattutto) in eccesso e che sfoltiscano la chioma per evitare la formazione di condensa (umidità) che favoriscono il patogeno.

Altra attenzione da prestare è l’eliminazione della vegetazione infettata. Quindi si devono bruciare sia le olive malate cadute a terra, sia le foglie o i rami infettati (proprio come abbiamo descritto nella rogna dell’olivo).

La lotta chimica, invece, si esegue in autunno, nel periodo di maggior pericolosità per la malattia. I prodotti da utilizzare sono a base di Rame (prodotti Rameici). Buoni sono l’Ossicloruro di Rame o Idrossido di Rame.

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Lebbra delle olive: la pericolosa malattia d’autunno ultima modifica: 2017-11-03T11:35:15+00:00 da Elia Valmori

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