Forse pochi di voi sanno le innumerevoli proprietà dei lupini. I lupini sono i semi di una pianta da cui appunto prendono questo nome. Fin dai tempi più antichi lungo le rive del mar Mediterraneo, i lupini venivano consumati come pasto principale dalle popolazioni che abitavano quelle zone. Se le proprietà e le funzioni non mancano a questi semi, vi sveliamo di fatto che sono ottimi anche come concimi per le nostre piante. In questo articolo vi sveleremo tutti i segreti per concimare con i lupini.
Abbiamo visto diversi tipi di concimazioni naturali come ad esempio la cenere, ma i lupini forse rimangono tra i prodotti più sconosciuti. Concimare con i lupini ci assicura una concimazione totalmente naturale, poiché come accennato, questi semi derivano da una pianta leguminosa e quindi prodotta dalla nostra terra. Oltre a questo fattore concimare con i lupini apporta numerosi benefici alle nostre future coltivazioni.
Indice
Perché concimare con i lupini?
La prima domanda che sorge spontanea è perché impiegare proprio questi semi di legumi. Per rispondere a questa domanda è importante analizzare la composizione chimica. Il lupino di fatto contiene al suo interno una grande quantità di azoto. Come ben si sa l’azoto è molto importante per il terreno e proprio il contatto del lupino con il terreno fa rilasciare queste quantità di gas. Un’altra importante caratteristica del lupino è quella di rilasciare azoto in modo lento. Il suo rilascio è infatti a lenta cessione e in questo modo si favorisce la miglior crescita delle nostre piante.
I lupini oltre alla presenza di azoto, hanno delle caratteristiche biologiche che hanno portato alla dimostrazione che proprio questi piccoli legumi apportano numerosi benefici al terreno. I lupini quindi, opportunamente macinati, svolgono un’importante funzione al terreno, ovvero quella funzione definita ammendante, che in altre parole significa semplicemente che la loro presenza migliora le caratteristiche del terreno, in particolare quelle fisico e chimiche.
Periodo e modalità per concimare con i lupini
Dopo aver appreso l’importanza di questi semi per il nostro terreno, per far sì che questi svolgano le loro funzioni nel migliore dei modi è opportuno impiegarli nelle dose e nel periodo adeguato. Il momento favorevole e consigliato per iniziare a concimare con i lupini è sicuramente la primavera. I primi giorni di aprile si dimostrano i giorni più adatti per questo tipo di procedimento. Di fatto, questo è il periodo in cui le piante si riprendono dai freddi mesi invernali e riprendono il ciclo vegetativo. Per procedere con la concimazione vera e propria è importante sottolineare che i lupini non necessitano di essere interrati in modo profondo, ma è meglio porli sul terreno in modo abbastanza superficiale. Un’altra accortezza assolutamente da non dimenticare è quella di cospargere i lupini in modo uniforme, in modo da concimare tutto il terreno in modo uguale, senza avere spazi vuoti e altri pieni.
Se parliamo di piccoli spazi verdi come giardini, è opportuno creare le dosi per metro quadro. È consigliato quindi utilizzare circa 100 grammi di lupini macinati per metro quadro. Per le colture più estese basta svolgere un semplice calcolo con questa dose di riferimento. I lupini si possono impiegare anche per le colture in vaso, in questo caso però non esistono particolari dosi poiché la dimensione del vaso è spesso variabile. Tenendo come riferimento questa proporzione si andranno a creare le altre. Per un vaso di circa 40 cm di diametro servono più o meno 50 grammi di lupini macinati.
Un’altra importante caratteristica dei lupini è il fattore prezzo, di fatto questi legumi sono particolarmente economici. In commercio se ne trovano tantissimi e con tantissimi formati di confezione. Solitamente si trovano in commercio a circa 3,50 euro al kg e sono facilmente reperibili in tutti i vivai o nelle rivendite specializzate.
Cosa posso concimare con i lupini?
I lupini macinati non sono adatti per tutti i tipi di piante ma sono di fatto maggiormente indicati per tutte quelle piante considerate acidofile, cioè tutte quelle piante che per crescere necessitano di un terriccio acido.
I lupini trovano il loro maggiore impiego nella concimazione di agrumi e quindi nello specifico: mandarini, limoni, arance, pompelmi. Sono indicati anche per piante come il rododendro, le azalee (vi abbiamo spiegato tutto su questa pianta in questo articolo), le camelie, le ortensie e le magnolie. Senza dimenticare che possono essere impiegati anche per le piante rampicanti, come l’edera e il gelsomino e per piante di grandi dimensioni come l’alloro o il castagno.
I lupini oltre a queste caratteristiche fertilizzanti sono molto utili anche per l’alimentazione umana, non dimentichiamoci infatti che sono comunque legumi e quindi fonte di energia e al loro interno contengono importanti principi come potassio, ferro e vitamina B1.
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