Stai cercando tutte le informazioni che ti servono per coltivare i ceci? Vuoi conoscere quali sono le tecniche colturali migliori per la buona riuscita della coltura? Per queste e altre domande su come coltivare i ceci, continua a leggere questo articolo.
Indice
Il cece
Il cece (Cicer arietinum, L. 1758) è una pianta antichissima originaria dell’Asia occidentale. È la terza leguminosa da granella più importante al mondo dopo fagiolo e pisello. I semi secchi sono un ottimo alimento per l’uomo, perché ricco di proteine (15-20%) di qualità alimentare altissima.
Esigenze ambientali
Nella nostra scoperta su come coltivare i ceci, vediamo quali sono le necessità della pianta. Il cece è una pianta che sopporta molto bene le basse temperature, tanto da essere definita pianta microterma. Il seme, infatti, germina molto bene anche a temperature di 10 °C, anche se è meno resiste rispetto alla fava.
In Italia, il cece viene seminato in autunno nelle regioni meridionali. Nelle regioni settentrionali, invece, è meglio optare per la semina di fine inverno. Quindi, se stai cercando una coltivazione da seminare a novembre, il cece fa proprio al caso tuo.
Per quanto riguarda il terreno, il cece non deve essere seminato per nessun motivo su suoli molto fertili (dove allega male), argillosi e di cattiva struttura perché il loro contenuto di pori con presenza di aria è ridotto. Per coltivare i ceci bisogna anche evitare i terreni soggetti a ristagno di acqua. I terreni più adatti, quindi, sono quelli di medio impasto o leggeri, purché profondi. È una pianta che resiste molto bene anche alla siccità, ma senza esagerare.
È meglio evitare i terreni salini e quelli ricchi di calcare, in quanto provocherebbero una cattiva cottura del prodotto finito.
Come coltivare i ceci
Il cece rientra bene negli avvicendamenti come coltura miglioratrice del terreno (anche se meno di fava e pisello). Questa caratteristica si manifesta bene se si vuole proseguire una coltivazione di frumento e orzo.
Il terreno deve essere ben lavorato in modo profondo, così da consentire il massimo approfondimento delle radici. È bene anche eseguire un’erpicatura. Si consiglia una profondità di aratura di circa 50-60 cm.
Le file devono essere distanti 35-40 cm. Si possono seminare anche 25-30 piante per metro quadro. La semina può essere fatta con seminatrici universali da frumento, accertandosi che i semi passino bene senza rompersi, o con seminatrici di precisione. La profondità di semina consigliabile è di 5-7 cm.
La concimazione deve essere mirata soprattutto sul fosforo: dosi suggerite sono di 40-60 Kg a ettaro di P2O5. Il potassio deve essere fornito solamente se il terreno ne è carente.
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