Se stai cercando le migliori piante resistenti al vento e alla salsedine, questo è proprio l’articolo che fa per te.
Dato che abbiamo già parlato dei più forti alberi resistenti al vento, adesso è giunto il momento di parlare delle piante resistenti anche alla salsedine.
Che tu abbia la casa al mare o semplicemente un giardino investito spesso dal vento, ti sarà molto utile questa lista.
Ecco a te, quindi, le 5 migliori piante resistenti al vento e alla salsedine.
Indice
1. Palma nana
La palma nana (Chamaerops humilis) detta anche palma di S. Pietro, è l’unica palma di origine europea. È adatta sia ai giardini che ai terrazzi. È certamente una delle migliori pianta resistenti al vento e alla salsedine. Nonostante le dimensioni ridotte rispetto ad una palma comune, il suo portamento è molto grazioso. Può arrivare fino a 4 metri di altezza, non di più. I fiori sono bellissimi, di colore giallo, incastonati in una spiga. I frutti sono di forma ovoidale, lunghi 2-3 cm. Una volta maturi diventano di colore rosso-arancio.
Si adatta a qualsiasi tipo di terreno. Non ha particolari esigenze d’acqua. Resiste molto bene al caldo torrido e al freddo gelido, fino a –12 °C. In caso di gelate intense, la cima della pianta potrebbe seccare ma nella primavera successiva germoglia nuovamente dai rami laterali.
2. Aloe africana
L’aloe africana (Alore saponaria), come dice il nome stesso, è una pianta originaria del Sud Africa. La puoi coltivare sia sul balcone che nel tuo giardino. Molto adatta ai climi caldi e assolutamente resistente alla salsedine. Ha delle radici molto profonde e riesce a cogliere l’acqua a profondità notevoli.
Per quanto riguarda le sue esigenze, deve essere posizionata in un luogo esposto continuamente alla luce del Sole. La devi annaffiare da marzo a tutto novembre, massimo ogni 15 giorni. Da dicembre a febbraio, invece, basta una volta al mese. Non sopporta le temperature molto fredde. Sotto gli 0 °C rischia di morire. Il terreno deve essere abbastanza ricco di sostanza organica e ben drenato.
3. Ilatro o falso ulivo
L’ilatro (Phillyrea latifolia) è un arbusto sempreverde. È una pianta originaria del bacino del Mediterraneo e per questo molto comune anche nel nostro paese. Può raggiungere anche i 7 metri d’altezza. I frutti sono neri, simili alle olive comuni ma più piccoli e più rotondi. Non sono commestibili.
Resiste bene al vento e alla salsedine. È molto comune come pianta ornamentale da giardino. Può essere usato anche per realizzare aiuole. Il terreno deve essere ben drenato e con un buon apporto di sostanza organica. Resiste al caldo e alle basse temperature senza nessuna premura. Non soffre la siccità. Per quanto riguarda l’esposizione, invece, può essere posizionato sia in piena luce che a mezza ombra.
4. Mirto
Il mirto (Myrtus communis, L. 1753) è una pianta aromatica e rientra assolutamente tra le piante resistenti al vento e alla salsedine. Anche il mirto è un vigoroso rappresentante della macchia mediterranea, da cui provengono le sue origini. Si può trovare in qualsiasi vivaio. I suoi bellissimi fiori sono di colore bianco. I frutti possono essere neri-azzurrastri, rosso scuri o, più raramente, bianchi. Maturano da novembre a gennaio e rimangono sulla pianta per molto tempo.
È una pianta molto rustica ma teme il freddo intenso e le gelate. Sotto i -5 °C la pianta rischia la morte. Si adatta a qualsiasi tipo di terreno ma, se ha una maggior disponibilità di acqua e sostanza organica, risponde con un miglior rigoglio vegetativo. Non cresce bene su terreni calcarei. Preferisce suoli con un ph tendenzialmente acido.
5. Oleandro
Eccoci arrivati alla quinta tra le migliori piante resistenti al vento e alla salsedine. L’oleandro (Nerium oleander, L. 1753) è un arbusto sempreverde originario dell’Asia. Può nascere spontaneamente in tutte le regioni mediterranee, dove si adatta benissimo per il clima che le caratterizza. È coltivato principalmente a scopo ornamentale. I fiori sono stupendi, di un colore rosa chiaro e molto profumati. La fioritura dura da aprile fino a tutto ottobre, anche se è più abbondante all’inizio per poi scalare. Il frutto è un follicolo fusiforme con una peluria a forma di ombrello (pappo) che permette al seme di essere trasportato dal vento anche per lunghe distanze.
Soffre l’ombra e le basse temperature. Richiede un’esposizione costante alla luce del Sole e temperature non al di sotto dei -2 °C circa. Nonostante questo è una pianta molto rustica, adattabile a molti tipi di suoli. Non richiede particolari cure colturali. Le annaffiature possono essere anche sporadiche una volta ogni 20-25 giorni.
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