Sei il proprietario di un agriturismo o di una fattoria didattica? Ti serve un animale di bella presenza ma che non richieda allo stesso tempo molto impegno? Pensiamo di avere una risposta a queste domande o forse, possiamo fare anche di meglio. La tua soluzione infatti potrebbe essere allevare capre Cashmere e ti spieghiamo il perché.
Origine e diffusione
La capra Cashmere è un animale che vanta origini antiche, essa proviene dalle montagne del Kashmir (India). Grazie alla fibra di alta qualità che riesce a produrre è riuscita a diffondersi in tutto il mondo. Inizialmente presente solo in alcuni paesi come Cina (che detiene il 60% della produzione mondiale di cashmere), Mongolia, Tibet , Pakistan e Afghanistan, oggi è diffusa in tutto il mondo ,infatti, ad allevare capre Cashmere ci sono paesi come gli Stati Uniti e l’Europa. Anche in Italia esiste un associazione denominata Unione Allevatori Capre Cashmere (UACC) che si occupa della gestione, selezione e valorizzazione dei prodotti Cashmere Made in Italy.
Razza Cashmere caratteri morfologici
Negli anni i paesi che hanno iniziato ad allevare capre Cashmere, hanno avviato la selezione della razza con l’obiettivo di migliorare le caratteristiche produttive dell’animale. Oggi si hanno a disposizione una vasta gamma di ceppi tra cui quello australiano, scozzese, neozelandese kazako ecc, che si differisco l’uno dall’altro per quantità e qualità della fibra che producono. La capra Cashmere ha un peso da adulti che può raggiungere 30-50 kg nelle femmine e 40-90 kg nei maschi. Il pelo si presenta corto o lungo e con colori variabili a seconda del ceppo. La rusticità di cui sono dotati questi animali permette di allevare capre Cashmere con sistemi di allevamento estensivi come il brado e il semi-brado in quanto la capra è in grado di sfruttare anche pascoli non utilizzabili con altre forme di allevamento (di cui abbiamo parlato nell’articolo intitolato come allevare capre da carne).
Produzione della fibra e qualità
Dovete sapere che la pregiata fibra non si ottiene dal pelo della capra ma dal sottovello, vale a dire quel sottile strato di pelo che si trova al di sotto della giarra. Il cashmere si genera dai follicoli secondari di cui è provvista questa razza. È consigliato fare la raccolta del cashmere in primavera attraverso la pettinatura della capra grazie alla quale si ottiene circa 200-210 grammi di fibra per capo. La qualità del cashmere viene valutata attraverso il fiber test e varia in base a diversi fattoti quali: fattori genetici (razza, sesso ed età) e condizioni ambientali.
Del Dott. Salvatore Lombardo
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