Ci troviamo in Piemonte e precisamene nella provincia di Biella.
I protagonisti di questa vicenda sono tre cacciatori di Lessona, di 57, 51 e 21 anni, che durante un tragitto con il loro suv si sono fermati nel mezzo della strada per rubare tre cinghiali morti che giacevano sul ciglio della strada a causa di un’ incidente tra due autovetture avvenuto precedentemente.
Ma ricapitoliamo la vicenda.
Era una mattina di Novembre, con esattezza il 19 Novembre 2017 e durante il loro tragitto, i presunti cacciatori, si sono trovati davanti a un’incidente che ha coinvolto due automobili con a bordo due giovani coppie. La prima coppia originaria del Torinese, l’altra di Valle Mosso.
Già scioccati dall’incidente, i giovani ragazzi, usciti illesi dall’impatto, hanno subito notato atteggiamenti strani da parte dei cacciatori, che rischiando per l’incolumità degli altri viaggiatori hanno parcheggiato il loro mezzo in maniera inadeguata per poter scendere e raggiungere i cinghiali morti, appena coinvolti nell’impatto.
Una volta raggiunto i corpi degli animali in fin di vita, non pensandoci due volte, hanno caricato “il bottino” sul loro mezzo, raggiungendo poi la meta da loro prefissata. Inutili i soccorsi della Forestale, che stavano per raggiungere proprio il luogo dell’incidente per recuperare le carcasse.
Increduli e senza parole, i giovani ragazzi coinvolti nell’incidente sono riusciti prontamente a trascrivere la targa del mezzo su cui viaggiavano i tre uomini.
Nel giro di poco, trasmessi i dati alle forze dell’ordine, grazie ad un forte lavoro sinergico della guardia Forestale sono riusciti subito a risalire ai proprietari del mezzo in azione.
Ad anticipare però la scoperta delle forze dell’ordine, è stata la rapidità con la quale la notizia si è dilagata sui Social Network.
Nel giro di poche dall’accaduto, di fatto, la notizia ha iniziato a fare il giro di Facebook, diventano una vera e propria notizia virale, scandita da migliaia di condivisioni e interazioni.
Questo afflusso di notizie è arrivato immediatamente anche ai diretti ladri interessati, che intimoriti dall’afflusso mediatico prodotto attorno alla notizia hanno deciso di costituirsi ai Carabinieri di zona.
In caserma hanno poi confessato di aver immediatamente macellato la carne dei cinghiali morti. Solo successivamente, grazie alla perquisizione avvenuta nell’appartamento di uno degli uomini, le forze dell’ordine sono riusciti a sequestrare tutta la carne degli animali.
Una disavventura che è costata una denuncia per furto venatorio ai tre uomini originari di Biella coinvolti nell’incidente.
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