Siete ghiotti di guacamole e amate mangiare gli avocado? Se la vostra risposta è positiva, vorrei anche chiedervi avete mai visto una pianta di avocado o vi siete mai chiesti come coltivare avocado? Oggi vogliamo dedicare questo articolo proprio a questo frutto e fare un approfondimento sulle pratiche colturali che esso richiede. Ecco a voi come coltivare avocado.
Indice
Origine
L’avocado (Persea americana) è una pianta da frutto originaria dell’America centrale (Messico, Guatemala e Antille) oggi diffusa in molti paesi del Mediterraneo come Israele, Spagna, Grecia ed Italia.
Caratteristiche botaniche e fioritura
Suppongo sappiate come sia fatto il frutto, ma forse ma non sapete come sia la sua pianta. La pianta di avocado è un pianta arborea che può raggiungere i 15 m di altezza. Le sue foglie sono di forma ovale, lucide nella pagina superiore e opache in quella inferiore. Le foglie possono essere sia perenni che cedue e ricambiate durante la fioritura in alcune varietà.
I fiori sono ermafroditi e si formano nella parte apicale dei germogli ; essi sono composti da tre pepali e da tre sepali. Un limite dalla pianta di avocado è l’autofecondazione (in Italia questo fattore è meno influente), infatti la maturazione degli organi riproduttori maschili e femminili avviene in tempi diversi (proterandria e protoginia). La fioritura avviene a marzo aprile ma può prolungarsi anche per alcuni mesi. Affinché la fecondazione avvenga bisogna fare in modo che l’impianto sia formato sia da cultivar appartenenti al gruppo A che al gruppo B. Questa distinzione di gruppo è data dal fatto che le cultivar appartenenti al gruppo A ricevono il polline la mattina e lo danno il pomeriggio e quelle del gruppo B si comportano in modo opposto.
Il frutto è una drupa con un grosso seme all’interno, esso può assumere colorazioni diverse che vanno dal verde al nero e può essere a superficie liscia o rugosa, fattori che variano in base alla cultivar.
Esigenze pedoclimatiche
Per sapere come coltivare avocado, bisogna prima conoscere quali siano le sue esigenze pedoclimatiche (come abbiamo fatto per gli articoli: “come coltivare la salvia” e “come coltivare broccoli”). L’Avocado è una pianta che si adatta a climi tropicali, sub-tropicali e temperato-caldi. Il limite legato alla temperatura interessa soprattutto la fioritura , infatti affinché questa avvenga l’avocado ha bisogno di temperature relativamente alte 13 °C di notte e 24°C di giorno. Altri fattori che interessano la fioritura sono l’umidità relativa che non deve scendere al di sotto del 50% ed il vento la cui azione può essere limitata adottando sistemi frangivento.
Il suolo che si adatta di più alla esigenze dell’avocado presenta le seguenti caratteristiche: sciolto e ben drenato, per evitare i ristagni idrici che sono temutissimi dalla pianta ,e pH che non deve superare 7-8.
Cultivar, propagazione e impianto
Un aspetto molto importante su come coltivare avocado è conoscere le cultivar esistenti, infatti le piante di avocado si dividono in tre razze: Messicana, Antillana e Guatemalteca. Le cultivar più diffuse sono date dall’incrocio tra le tre razze e sono: Fuerte, Orotava, Bacon, Hass, Zutano e Ettinger;
Dovete sapere che l’avocado non è una pianta che si adatta molto bene alla propagazione vegetativa per talea, ma non scoraggiatevi, è possibile far germinare il vostro seme di avocado in casa utilizzando il metodo del bicchiere d’acqua. Questo metodo consiste nel tenere il seme parzialmente immerso in acqua così da permettere lo sviluppo delle radici.
Per le grandi piantagioni di avocado è consigliato comprare le piante innestate di un anno, direttamente in vivaio, e impiantarle nel periodo di marzo aprile. La scelta delle cultivar va fatta tenendo in considerazione il terreno, l’ambiente in cui si opera e l’acqua che verrà usata per l’irrigazione. Se questa contiene un alta concentrazione di ioni cloro è consigliabile utilizzare portainnesti di razza Antillana. Le piante di avocado essendo di grandi dimensioni hanno bisogno di un ampio sesto d’impianto. Nel caso in cui si utilizzassero piante con portainnesti nanizzanti si può adottare un sesto 5×4, per piante di misure standard 6×8.
Tecniche colturali
Per sapere come coltivare avocado è importante conoscere tutte le pratiche colturali di cui questa pianta necessita, non preoccupatevi, non richiede interventi particolarmente complicati.
La lotta alle infestanti può essere fatta utilizzando diserbanti o mezzi meccanici.
Nella pianta di avocado la potatura non è necessaria, soprattutto durante i primi anni non vanno assolutamente effettuati tagli, negli anni successivi invece è possibile effettuare qualche sfoltimento ogni 2-3 anni (scopri anche le potature del melo, quando e come potare il limone e attrezzi per la potatura).
L’irrigazione va fatta in estate con acque poco saline ed evitando il ristagno idrico, la concimazione impiegando 150 kg di azoto/anno, fosforo e potassio controllando prima la loro presenza nel terreno.
La raccolta può essere fatta in epoche differenti in base alla cultivar che ci troviamo davanti: nelle Anaheim, in ottobre-novembre; nelle Fuerte, in dicembre-febbraio; nell’Orotava, in marzo-aprile. Dovete infine sapere che il frutto è a lenta maturazione e può resistere sulla pianta per molti mesi.
Del Dott. Salvatore Lombardo
Pensi che le informazioni presenti in questo articolo siano incomplete o inesatte? Inviaci una segnalazione per aiutarci a migliorare!