Può essere la passione per gli animali, l’aspirazione a volerli allevare, il ricavato che possono produrre, ciò che spinge una persona ad avviare un allevamento di bovini. Ovviamente non è una cosa che si può progettare dal giorno alla notte, sono necessarie le giuste accortezze del caso ed è fondamentale seguire i procedimenti consigliati.
Anche in questo, le strade si dividono tra chi intende progettare un allevamento per uso personale, oppure a scopo commerciale.
In ogni caso troviamo dei passaggi che sono indispensabili in entrambi i casi.
- Come prima cosa è opportuno individuare il tipo di bovino che si desidera allevare, conoscere le caratteristiche della razza e tutto ciò che ci gira attorno.Questa analisi va effettuata tenendo conto di diversi parametri, partendo dalla manutenzione stessa. Non esiste la razza migliore da possedere.
In particolare per chi desidera allevarli a scopo commerciale, è giusto sapere che l’Angus può andar bene se ci si trova in aree dove la domanda di Angus è alta.Brahman può essere migliore se si è in aree dove sono comuni il caldo, l’umidità e gli insetti. - Anche il budget è da considerare come campo fondamentale.È opportuno per i primi anni, quando i ricavi non saranno ancora a pieno regime, ammortizzare le spese, effettuando anche delle riparazioni manualmente, utilizzando il minimo indispensabile.
- In seconda battuta è ottima cosa individuare il territorio adatto per creare l’allevamento che si ha in mente, considerando l’estensione, il clima e la vicinanza con l’abitazione.Informarsi bene sul terreno su cui si hanno puntato gli occhi, è un passaggio fondamentale che non va sottovalutato.Molto spesso oltre che le persone competenti, è utile ascoltare le opinioni e i consigli delle persone che vivono nelle immediate vicinanze del terreno.
- Una volta che si è individuato il terreno è necessario stilare una lista di tutti i macchinari necessari, comprese le strutture.Ovviamente questo tipo di lavoro si differenzia nel caso specifico.Se si desidera allevare bovini da vendere i costi maggiori saranno perlopiù indirizzati per la creazione di stalle e recinzioni.
- Inizialmente un opportuno consiglio è quello di acquistare pochi bovini. È meglio focalizzarsi sulla qualità piuttosto che sulla quantità.È decisamente consigliato comprare delle buone mucche, che abbiano un bell’aspetto, un buon temperamento e che possano partorire; mentre è meglio evitare quelle dall’aspetto magro e non sano.Un costo non indifferente è quello dell’acquisto del toro, ha senso quindi procedere con l’acquisto solo se si hanno almeno 10 mucche.In caso contrario è sempre più conveniente effettuare l’inseminazione artificiale che risulta comunque produttiva ma economica, soprattutto nel caso di piccoli allevamenti o in allevamenti che sono appena sorti.
- Una volta che l’allevamento è sorto, bisogna valutare se lo spazio necessario per il pascolo degli animale è sufficiente, e se è il caso di acquistare altro spazio.
- Altra nota importantissima è il fieno, che deve essere di ottima qualità. Di fatto l’alimentazione dei bovini rappresenta circa il 26% della spesa necessaria per allevarli, quindi auto prodursi il fieno potrebbe essere un grande risparmio.
L’ordine e la precisione quando si parla di avviare un allevamento non devono mai mancare.
È necessario fare molta attenzione ai libri contabili e alle carte della salute degli animali, per far sì che tutto risulti in regola, soprattutto a livello di vaccini e controlli.
La perfetta forma dei bovini assicura un’adeguata resa.
Avere poi un veterinario nel raggio di pochi km è un’ottima sicurezza, quando si parla di imprevisti è buona cosa contare sulla tempestività.
Anche nel caso di un allevamento, come in agricoltura bisogna essere consapevoli che il lavoro dura 365 giorni all’anno e non esistono festività di nessun tipo.
La priorità sono gli animali e i loro bisogni, non ci sono scuse o rimandi.
Chi non entra in questa mentalità non sarà mai adatto e predisposto all’avvio di un allevamento ed è quindi meglio che non prenda in considerazione quest’idea.
Spesso si è messi alla prova per quanto riguarda responsabilità e sicurezza, d’altronde si tratta di lavorare con animali di grandi dimensioni che hanno una forza non indifferente, soprattutto se nell’allevamento sono presenti tori.
È quindi quasi indispensabile avere un’assicurazione personale, per salvaguardarsi da possibili incidenti sul lavoro.
Il duro e continuativo lavoro, unito alla grande dose di responsabilità rendono questo mestiere molto difficoltoso, mettendo spesso alla prova gli allevatori stessi.
Come tutte le cose difficili però, la ricompensa potrà apportare delle grandi soddisfazioni e guadagni.
Sicuramente non farà strano sentire un allevatore di bovini esclamare: “ma chi me l’ha fatto fare?!”.
Se sei intenzionato ad approfondire l’argomento, qui trovi la nostra guida su come avviare un allevamento di bovini.
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