Se un/una appassionato/a di piante ma non sai come coltivare la Barba di Giove?
Niente paura, in questo articolo te lo spieghiamo noi in 3 semplici passi da seguire.
Bastano pochi attrezzi da giardinaggio e tanta voglia di vedere fiori bellissimi a primavera.
Ecco a te, quindi, come coltivare la Barba di Giove.
Buona lettura!
Indice
La Barba di Giove (Drosanthemum hispidum)
Prima di vedere come coltivare la Barba di Giove (Drosanthemum hispidum), vediamo innanzitutto quali sono le sue origini e le sue esigenze ambientali.
La Barba di Giove è una pianta grassa, originaria del Sud Africa. Il suo particolare nome “Barba di Giove” sembra essere attribuito al suo particolare portamento ricadente (o strisciante) nel caso venga coltivata in vaso, oppure alla caratteristica peluria che ricopre le foglie. Il suo ciclo biologico può essere annuale o biennale, a seconda della cultivar che andiamo a considerare. La fioritura va da maggio a settembre. I suoi fiori hanno la forma simile a una grande margherita, ma i petali possono avere 2 tonalità di colori, che vanno dal bianco al rosa chiaro, oppure un rosa intenso.
Esigenze ambientali
Date le sue origini, è una pianta adatta ad essere coltivata un po’ ovunque, anche grazie alla sua rusticità. Non sopporta comunque i freddi intensi e prolungati del Nord Italia, ma, nelle altre regioni, può essere piantata in vaso, nei parchi pubblici, in terreni rocciosi e nei giardini, anche nel giardino della tua casa al mare.
Per quanto riguarda l’esposizione alla luce, la Barba di Giove vuole una luce diretta e comunque protetta da venti forti. La concimazione non è particolarmente richiesta. Basta un semplice concime liquido, disponibile in tutti i consorzi agrari, da somministrare prima della fioritura, quindi entro marzo-aprile, in modo da dare alla pianta tutti gli elementi nutritivi indispensabili per rinvigorirsi dopo l’inverno. Per ciò che riguarda l’annaffiatura, invece, essendo una pianta grassa non richiede particolari attenzioni. Non annaffiare d’inverno e d’estate annaffia solo quando il terreno è completamente asciutto e secco.
Come coltivare la Barba di Giove
Prima di tutto dobbiamo dire che puoi ottenere una bella pianta di Barba di Giove anche seminandola. Molto spesso, però, si preferisce recarsi da un vivaio e prendere una pianta giovane già in via di sviluppo. Il costo della Barba di Giove non è altissimo. Il costo di una piantina può variare dai 3€ ai 7€ circa.
Nel caso tu volessi, puoi seminarla su un terreno (o terriccio, nel caso del vaso) ben drenato, misto a sabbia e, se possibile, ad argilla espansa. La temperatura del terreno deve essere circa di 21° C. Una volta ricoperto il seme con un po’ di terrà, ad una profondità di circa 1 cm, annaffiare con un po’ d’acqua. Questo vale anche nel caso del trapianto. Quando portate a casa la vostra Barba di Giove appena comprata, una volta trapiantata annaffiate abbondantemente.
Per favorirne la crescita, di tanto in tanto (una volta al mese, massimo ogni 2 mesi) dovrete cimare la pianta. Questo è un segreto che dovete assolutamente sapere se volete conoscere come coltivare la Barba di Giove. Infatti, la cimatura consiste nel tagliare la parte finale degli steli (rami) che si generano dalle forti e potenti radici. La pianta sarà così indotta a crearne di nuovi.
Per quanto riguarda le cure da apportare, non ce ne sono di particolari. L’unica è quella di asportare i fiori eventualmente morti, di tenere quindi la pianta pulita da foglie e fiori secchi, e di annaffiare solo al bisogno. Anche per quanto riguarda eventuali attacchi di parassiti e malattie in genere, la Barba di Giove non soffre particolari avversità. L’importante è non annaffiare troppo perché non resiste ai ristagni d’acqua, sia in vaso che in campo aperto.
Ora sai proprio tutto su come coltivare la Barba di Giove.
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