Coltivare ortensie è molto semplice se si seguono questi pochi passi che ti vado a descrivere.
Sono tra le piante ornamentali più coltivate al mondo, perché non provi anche tu a mettere nel tuo giardino o in qualche vado del tuo balcone?
Oggi ti insegniamo come fare a coltivare ortensie.
Indice
Le ortensie: origini e caratteristiche
Come sempre, per capire le necessità e le esigenze ambientali di una pianta, dobbiamo prima di tutto capire le sue origini.
Le ortensie sono piante provenienti dalle ombrose foreste della Cina e introdotte in Europa dal naturalista Philibert Commerson nel XVIII secolo. Fu proprio lui a dare il nome “ortensia” a tutte le piante che compongono questo genere. In botanica, infatti, tutte le ortensie fanno parte del genere Hydrangea, composto da numerose specie.
È una pianta che decora bene molti luoghi, dai balconi ai giardini, dai parchi pubblici ai negozi. Le sue foglie hanno un colore verde brillante e i margini dentellati. I suoi fiori sono bellissimi, colorati, radunati in una infiorescenza tendenzialmente sferica.
I suoi fiori hanno una particolarità molto interessante. Generalmente sono bianchi ma, in alcune specie (come H. macrophylla) possono essere blu, rossi, rosa, violetto o viola scuro. Questi cambiamenti si devono al differente pH del suolo. In particolare per la H. macrophylla e la H. serrata se il terreno è acido (pH inferiore a 7) si avranno fiori tendenti al blu. Se invece è basico (pH superiore a 7) i fiori saranno rosati. Il cambiamento è dovuto al pigmento del fiore che è sensibile alla presenza di ioni d’alluminio.
Esigenze ambientali
Le ortensie non hanno particolari esigenze ambientali. Il terreno (o il terriccio, nel caso del vaso) migliore è quello di medio impasto, tendenzialmente sabbioso, ben drenato e ricco di sostanza organica. Pur cresce in vari tipi di suolo, con condizioni e caratteristiche diverse, questo che abbiamo appena descritto è sicuramente il migliore, perché è quello che aiuterà la pianta di ortensia ad esprimere il suo massimo vigore e la sua più illuminante bellezza.
Pur non sopportando i ristagni d’acqua, le ortensie sono molto esigenti dal punto di vista idrico. Specialmente in estate, è bene controllare il livello di umidità del suolo ogni giorno. Questo controllo giornaliero ti permetterà di capire se la pianta ha bisogno d’acqua e, in tal caso, di intervenire per innaffiare abbondantemente. È una pianta, comunque, che preferisce non stare alla luce diretta. Non soffre le zone d’ombra ma non resiste al vento forte.
Coltivare ortensie
Ecco che siamo arrivati all’argomento centrale: come coltivare ortensie. Le ortensie si riproducono sia per seme che per talea. Coloro, invece, che hanno meno tempo da dedicare al green del proprio giardino e/o del proprio balcone, preferiscono comprare le piantine dal vivaio. Qualsiasi sia la tua scelta su come coltivare ortensie, l’importante è prestare loro molta cura.
Nel caso in cui la vuoi seminare o piantare per talea, assicurati di avere a disposizione un vaso abbastanza grande e capiente. Quando la pianta crescerà, ne avrà bisogno. Prima di effettuare la semina, nel caso tu voglia piantarlo all’aperto (giardino, parco, ecc.), devi prima far in modo che il terreno dove andrai a posizionare le ortensie sia soffice. Puoi servirti di una vanga o di una zappa, basta che il suolo sia morbido e non ci siano zolle troppo grossolane. Elimina i sassi eventualmente presenti.
Il seme deve essere disposto ad una profondità di circa 1 cm e ricoperto con il terriccio/terreno. Subito dopo la semina, annaffia abbondantemente. Questo aiuterà il seme ad attecchire. Nel caso tu voglia partire dalla talea, invece, è sufficiente raccoglierne una lunga circa 10 cm e posizionarla nel terreno. Queste operazioni, sia la semina che la messa a dimora della talea, devono essere eseguite in primavera, tra marzo e aprile.
Durante l’inverno è bene ricoprire il terreno eseguendo una pacciamatura o, più semplicemente, con foglie o paglia. Se procedete con la concimazione del terreno, ricordate di scegliere fertilizzanti naturali.
Molto buono è il letame di cavallo.
Nel caso preferite piantare le vostre ortensie in vaso, allo potete utilizzare un buon compost fatto in casa.
Se avete preferito comprare le piantine dal vivaio, coltivare ortensie diventa un gioco per bambini.
Basta preparare il terreno come descritto fino ad ora e, una volta che volete metterle a dimora, seguite tutti i passaggi per effettuare il trapianto.
Ora sai proprio tutto su come coltivare ortensie perché non condividere questo articolo con le tue amiche?
Buon giardinaggio!
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