I protagonisti di questa vicenda, che ha avuto luogo nella cittadina pugliese di Altamura, sono una coppia di coniugi.
Ai coniugi in questione di fatto sono stati sequestrati dei beni per aver effettuato una truffa sui bandi pubblici per l’agricoltura.
Dopo diverse indagini effettuate dalla Guardia di Finanza si è arrivati alla definitiva denuncia con rispettivo sequestro di beni alla coppia pugliese che da tempo aveva denunciato redditi falsi per poter beneficiare di alcuni bandi predisposti in ambito agricolo.
Le prime indagini effettuate, dopo alcuni momenti sospetti, sono state dirette direttamente dalla Procura della Repubblica di Bari mentre il sequestro è stato effettuato dalla Guardia di Finanza su disposizione della Corte dei Conti pugliese.
Le truffe compiute dai due coniugi hanno coinvolto l’organo predisposto ai pagamenti per i contributi in ambito agricolo, (AGEA) per un valore totale di 176.000 euro.
Dopo aver effettuato i rispettivi e regolari controlli sui beni patrimoniali e bancari dei due coiungi, come si evince dalle sentenze emesse in sede penale si è proceduto con il relativo sequestro conservativo dei beni.
I finanzieri del Gruppo tutela spesa pubblica hanno effettuato le opportune indagini, in collaborazione con il Nucleo PEF di Bari sentenziando così il sequestro di un appartamento, due locali e i conti correnti intestati ai coniugi.
Le campagne a carico del Fondo Europeo Agricolo di Garanzia a cui sono state imputate delle anomalie si riferiscono ai rispettivi anni 2011 e 2013.
I coniugi in questione avevano presentato domande di contributi completamente falsi basate su calcoli inesatti.
La coppia pugliese era riuscite a ricevere la somma precisa di 176.609,02 euro da poter impiegare per i loro progetti agricoli e rurali.
La donna, secondo le indagini effettuate, sarebbe riuscita a stipulare contratti affittuari di terreni destinati a coltivazioni inesistenti.
Queste coltivazioni erano dedicate a mandorle, olive, ciliegie in realtà mai poi concesse ai relativi affittuari dei terreni.
I terreni che dovevano essere affittati si trovano nelle zone di Ruvo di Puglia, Toritto e Minervino.
Per queste truffe pertanto la Procura del capoluogo pugliese, ha richiesto così il sequestro di numerosi beni della coppia.
Il sequestro così ha fatto da garanzia patrimoniale nei confronti dell’Erario nel caso che cos’ che i due coniugi potessero poi successivamente disfarsene.
Il 7 Marzo è stato definitamente predisposto i sequestro conservativo di due locali e dei conti correnti postali e bancari intestati rispettivamente ai due coniugi, da parte del presidente della sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti.
L’uomo era già noto alla guardia di Finanzia per furti dello stesso tipo, che avevano coinvolto numerosi agricoltori della stessa zona in anni precedenti.
Grazie quindi a questo lavoro sinergico tra le varie forze si è riusciti a sequestrare i beni impropriamente assegnati.
Rimanendo in tema di bandi, se vi siete persi l’ultimo bando per l’agricoltura per i giovani emanato da Ismea, trovate tutte le indicazioni qui.
Anche nelle pagine ufficiali dei bandi rispettive alle diverse regioni d’Italia si trovano informazioni adeguate e sempre aggiornate in merito ai benefici annuali che vengono predisposti.
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