Avete mai pensato di poter continuare a vivere sotto forma di pianta?
È questa la stupefacente idea dei creatori di Bios Urn, l’urna cineraria che permette di piantare le ceneri del defunto o del nostro amico a quattro zampe dando così alla luce un albero che potrà continuare a vivere.
D’altronde al giorno d’oggi i cimiteri nelle grandi città stanno occupando sempre più spazio e in futuro si dovrà andare incontro ad idee nuove e differenti anche su questo fronte.
Ecco che Bios Urn potrebbe essere una valida alternativa.
Ma partiamo prima scoprendo chi sono gli ideatori di questa particolare urna.
L’ideatore di Bios Urn è proprio un’azienda spagnola, con sede nella famosa città di Barcellona che ha dato lo stesso nome al loro prodotto.
Ma veniamo al dettaglio e scopriamo come è composta Bios Urn, l’urna cineraria che ci permette di vivere sotto forma di albero.
Si tratta di una vera e propria un’urna biodegradabile al 100%.
Nella parte sottostante si mettono le ceneri del defunto oppure dell’animale in questione mentre nella parte superiore della piccola ed insolita urna, troviamo i semi che poi faranno crescere l’albero.
Questi semi sono già stati precedentemente trattati e quindi pronti all’uso. La cenere in questione quindi sarà il principale alimento della nostra futura pianta e andrà ad alimentare le primissime radici dell’albero. Le ceneri di fatto verranno assorbite interamente dalle radici dell’albero stesso.
Una volta che abbiamo svolto le primissime indicazione presenti nella guida che viene fornita al momento dell’acquisto, l’urna biologica viene a sua volta messa dentro un altro vaso in polipropilene.
Questo vaso è decisamente più grande rispetto alle dimensioni dell’urna, si parla di fatto di un vaso che rispetta le misure di 76 x 33 cm.
Questo vaso si chiama Bios Incube e viene dato in dotazione con Bios Urn. Si chiama proprio Incube perché riesce ad incamerare al suo interno un vero e proprio serbatoio corrispondente a circa 11 litri d’acqua.
Questa dispensa d’acqua è utile alla pianta per poter crescere nel migliore dei modi e al suo interno inoltre è dotato di diversi sensori che permettono di tenere controllati i principali fattori di crescita di una pianta, tra cui: umidità, esposizioni alla luce, temperatura del terreno.
In quanto a tecnologia la Bios Urn è davvero all’avanguardia e anche in questo caso ne abbiamo la prova diretta.
L’urna cineraria che ci permette di continuare a vivere sotto forma di pianta è collegata direttamente tramite dei sensori Wireless alla nostra abitazione. Questa a sua volta si collegherà con il nostro smartphone e ci permetterà grazie ad un App realizzata dagli ideatori stessi, di tenere sotto occhio lo stato di salute della nostra pianta.
Tra le tante funzioni è possibile inoltre sapere se l’acqua presente nel serbatoio sta terminando e se la pianta si sta sviluppando nel migliore dei modi.
Dove possiamo piantare l’urna cineraria che ci permette di continuare a vivere sotto forma di pianta?
Bios Urn si può piantare tranquillamente nel giardino di casa una volta che questa raggiunge la misura adeguata ed è quindi impossibilitata a rimanere nel Bios Incube.
Ma ovviamente non tutti hanno a disposizione un giardino o comunque uno spazio verde di proprietà, ma gli ideatori hanno penato anche a questo.
Di fatto, la pianta potrà continuare anche per sempre a vivere nel suo vaso, l’importante è controllare sempre il suo stato di salute.
Non ci sono problemi quindi a piantare Bios Urn in uno spazio di proprietà ma in molti Stati è possibile anche piantare l’urna biodegradabile anche in spazi pubblici.
Questa legge dipende da stato a stato, è quindi buona cosa informarsi prima di procedere e nel caso fosse possibile bisogna mandare una comunicazione scritta all’azienda.
Non pensate quindi che la Bios Urn sia un buon metodo che ci permette di continuare a vivere sotto forma di pianta?
Molti sono già entusiasti e hanno accettato e condiviso di tenere sulla loro terrazza o giardino la loro Bios Urn completamente biodegradabile e del tutto “Green”.
E le curiosità delle piante non finiscono mai. Vi consigliamo di scoprire la Lanterna delle fate: riscoperta la pianta sotterranea scomparsa 150 anni fa.
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