Volete coltivare una pianta di biancospino ma non avete nessuna indicazione? In questo articolo vi spiegheremo tutto su come coltivare il biancospino e non mancheranno curiosità e le origini di questa particolare pianta.
Indice
Origine del biancospino
Prima di capire come coltivare il biancospino è importante sapere da dove proviene questa pianta. Il biancospino è un arbusto molto antico e conosciuto dai tempi più remoti.
Lo troviamo spesso crescere spontaneamente nelle zone boschive ai margini di estese aree verdi.
Non a caso il biancospino è definito un arbusto molto resistente, anche la sua etimologia ci suggerisce questa spiccata caratteristica. Il nome scientifico del biancospino deriva dal greco “kràtaigos” che significa letteralmente “forza e robustezza”. La robustezza è dovuta proprio al suo legno duro e resistente.
Il biancospino possiamo trovarlo in tutto il nostro territorio nazionale. La sua caratteristica è quella di vivere sia nelle zone pianeggianti che nelle zone montuose, comprese le isole del nostro Paese.
Per la sua grande adattabilità riesce ad espandersi in territori molto vasti, dal sottobosco fino ai pascoli arborati ed è capace inoltre di colonizzare vaste zone.
Caratteristiche generali del biancospino
Il biancospino è un arbusto oppure alberello spinoso con una forma variabile. La sua altezza massima corrisponde a 10 metri di altezza ma si trovano anche esemplari decisamente più contenuti.
I rami del biancospino sono caratterizzati da spine. Le foglie invece sono caduche e la loro forma è decisamente molto variabile.
Una caratteristica peculiare del biancospino sono sicuramente i fiori. Questi sono ermafrodita e sono formati da cinque petali di diversi colori ma tutti molto accesi.
Il biancospino produce anche dei particolari frutti di dimensioni molto contenute che a fine state tendono a diventare di colore rossiccio intenso e al loro interno è presente un solo seme.
Ambiente ideale del biancospino
Per poter sapere tutto su come coltivare il biancospino è importante comprendere le sue esigenze ambientali.
Il biancospino di fatto predilige i luoghi soleggiati e soprattutto ben areati.
Per quanto riguarda il terreno, il biancospino non ha particolari esigenze. Come abbiamo già detto è un arbusto che si adatta molto velocemente ai diversi territori, per questo motivo possiamo piantarlo un po’ ovunque. L’importante è che il terreno sia ricco di sostanze organiche. In generale in biancospino predilige però i terreni calcarei.
Come coltivare il biancospino
La sua caratteristica di adattabilità la possiamo vedere anche per quanto riguarda le annaffiature. Il biancospino non necessità di un grande apporto idrico poiché essendo una pianta rustica molto spesso è autonoma e usufruisce dell’acqua piovana. Ovviamente nelle zone più calde necessita di una quantità maggiore di acqua, è opportuno quindi tenere controllato il terreno.
Il biancospino si pianta di norma al termine dei mesi autunnali fino al pieno inverno.
Dopo l’invero è consigliabile effettuare alla pianta del biancospino una potatura così da favorire poi in primavera la fioritura della pianta. È importante anche effettuare delle annaffiature programmate a base di acqua e sostanze contenenti fosforo e potassio per aiutare il biancospino nella fioritura primaverile.
Non a caso il biancospino è solitamente coltivato per la generosa fioritura primaverile. Questa viene impiegata per creare delle siepi molto folte e impenetrabili.
Utilità del biancospino
Tra le varie utilità e proprietà del biancospino spicca quella di essere un ottimo alleato contro la tachicardia e il nervosismo. È consigliabile di fatto preparare degli infusi con essenze di biancospino per chi soffre di questi disturbi.
Il biancospino inoltre è un ottima e ricca fonte di antiossidanti, di steroli molto utili a prevenire malattie cardiovascolari e infiammatorie.
Per terminare il nostro viaggio su come coltivare il biancospino arriviamo al linguaggio dei fiori.
Dopo aver scoperto cosa significano le petunie è arrivato il momento di questa pianta. Di fatto chi decide di regalare un biancospino sicuramente vuole dare un segno di speranza. Questa caratteristica è data dai suoi fiori bianchi e dall’inteso profumo che ne emanano.
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