La siccità è uno dei nemici principali degli agricoltori.
Purtroppo, mai come nel 2017 la siccità ha messo in ginocchio il settore primario del nostro paese: con un tasso di precipitazioni cumulative medie al di sotto della norma del 22% circa, lo scorso anno si è guadagnato il titolo di secondo anno più secco di sempre dal 1961 e, secondo Coldiretti, ha causato oltre 2 miliardi di perdite.
È proprio per contrastare queste perdite che il Mipaaft, ovvero il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e del turismo, ha chiesto alla Commissione UE il via libera all’erogazione dell’anticipo dei fondi PAC nelle aree maggiormente colpite.
Indice
Cos’è la PAC?
La PAC, acronimo di Politica Agricola Comune, è un insieme di regole e misure stabilite dall’Unione Europea dedicate allo sviluppo e alla valorizzazione del comparto agricolo dei paesi membri, riconosciuto come essenziale e necessario.
PAC & siccità 2017
Di PAC si era già parlato ad agosto quando il Commissario Hogan aveva dichiarato di voler introdurre queste misure nell’agenda delle politiche proprio per contrastare l’anomala ondata di siccità che ha colpito tutta l’Europa (da Nord a Sud) negli ultimi anni.
Le misure che si pensava di introdurre erano principalmente due:
- L’aumento dei pagamenti anticipati: gli agricoltori potranno ricevere fino al 70% dei pagamenti diretti e all’85% dei pagamenti a titolo dello sviluppo rurale a partire da metà ottobre 2018, anziché aspettare fino a dicembre, per migliorare i loro flussi di cassa
- Le deroghe a determinati obblighi del greening: in particolare quelli relativi alla diversificazione delle colture e alle aree di interesse ecologico sui terreni a riposo, in modo da permettere l’uso di questi terreni per produrre alimenti per gli animali
Gli ultimi sviluppi
Stando alle ultime notizie, ci sono ulteriori deroghe che verranno introdotte affinché la situazione degli agricoltori europei non diventi insostenibile e gravosa.
Pac & siccità 2017, le nuove deroghe sul greening
Le nuove deroghe introdotte nelle politiche agricole comuni riguardano soprattutto il greening.
Si tratta di 3 pratiche utili all’ambiente a fronte di cui gli agricoltori ricevono pagamenti verdi, ovvero pagamenti diretti e sono:
- diversificazione delle colture
- il mantenimento dei pascoli permanenti
- il mantenimento o la costituzione di aree di interesse ecologico
Ecco cosa prevedono:
- La possibilità che le colture invernali di norma seminate in autunno a fini di raccolta o di pascolo siano considerate colture intercalari se destinate al pascolo o alla produzione di foraggio
- La possibilità di seminare colture intercalari in coltura pura se destinate al pascolo o alla produzione foraggera di foraggio
- Possibilità di accorciare il periodo minimo di 8 settimane previsto per le colture intercalari per consentire ai produttori di seminativi di seminare in tempo utile le colture invernali dopo quelle intercalari
Una volta pubblicata, questa decisione comunitaria metterà gli organismi pagatori regionali nelle condizioni di erogare i fondi stabiliti con largo anticipo e darà un po’ di respiro agli agricoltori, effettivamente in affanno.
Ecco, finalmente una buona notizia!
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