Il latte è un bene di primaria importanza ed è, senza dubbio, uno dei pilastri della nostra economia (leggi qui per capire i vantaggi e le difficoltà del settore)
In questo articolo esaminiamo i numeri e i trend analizzati dalla Commissione europea sul mercato mondiale per capire in che direzione sta andando il settore.
Indice
Tutti i numeri del latte
Prezzi e trend: come definirli
Prima di iniziare a esaminare i numeri del latte, è bene fare una specifica: in questo articolo parleremo spesso di latte spot, un termine che indica il latte sfuso in cisterna (crudo o pastorizzato, +4 °C) e commercializzato settimanalmente al di fuori di qualsiasi contratto annuale o di lunga durata.
Per la Camera di Commercio di Lodi, ovvero l’ente che determina il prezzo e la quotazione del latte spot in Italia, le cifre sono in costante aumento e hanno raggiunto la media del 44,33€ per 100 litri a metà ottobre.
Il prezzo è uno dei dati da tenere sempre in considerazione quando si vogliono prevedere i trend che influenzeranno il futuro del mondo del latte.
Questi, trattandosi di un mercato di dimensioni globali, sono tanti e non tutti direttamente connessi al mondo dell’agricoltura (vedi, per esempio, il prezzo del petrolio e dell’energia in generale, elementi essenziali per il processo produttivo e di trasformazione del latte).
Prezzo del latte nell’Unione Europea
La situazione del mondo lattiero e caseario è costantemente tenuta sotto controllo dalla Commissione Europea.
I fattori che vengono presi in considerazione sono i seguenti e i dati presentati risalgono ad agosto 2018:
- Il prezzo medio del latte di stalla nei paesi dell’Unione Europea è di 33,60€ ogni 100 kg; questo dato è l’unico registrato in aumento (+2,2%)
- Il prezzo medio del burro è di 510€ ogni 100 kg (-6,4%)
- Il prezzo medio del latte scremato è di 156€ ogni 100 kg (-2,1%)
- Il prezzo del latte intero è di 276€ ogni 100 kg (-1,5%)
- Il prezzo medio del cheddar è di 335€ ogni 100 kg (-0,7%)
Prezzo del burro in America e Oceania
Tra i mercati da tenere sotto controllo per quanto riguarda i prezzi del latte non possono mancare quello americano e quello relativo ad Australia e Nuova Zelanda, grandi protagonisti di questo settore sia dal lato della produzione che da quelli delle importazioni ed esportazioni.
I dati raccolti parlano chiaro: quando si ha a che fare con latte, burro e cheddar i prezzi europei risultano sempre più alti rispetto a quelli americani e oceanici.
Se, per esempio, il burro in Oceania e America ha un rapporto dollaro/tonnellata che si aggira trai 4000 e i 5000 dollari, in Europa supera i 6000 dollari.
La tendenza, comunque, sembra andare verso un allineamento generale dei prezzi.
Prezzo del latte nel mondo
La tendenza all’allineamento si registra anche quando parliamo di latte.
La forbice iniziale dei primi anni del 2000 si è replicata solo nel 2014, per poi riallinearsi dopo il 2015, anno in cui sono state eliminate le quote latte in Europa.
Ma cosa sono le quote latte?
Introdotte nel 1984, le quote latte erano un limite applicato alla produzione di latte che ogni agricoltore doveva rispettare; quando tale limite veniva superato, si applicava una tassazione detta prelievo supplementare che si concretizzava in un prelievo finanziario per ogni chilogrammo di latte extra prodotto.
Lo scopo di questo meccanismo era quello di tutelare la produzione stessa di latte, evitando che essa diventasse eccessiva e che il surplus portasse a una perdita di profitto per gli allevatori.
Abolite ad aprile 2015, le quote latte non vengono più applicate e tutta l’Unione Europea è tornata al libero mercato.
E l’Italia?
Come dicevamo in apertura, l’Italia è una grande protagonista del mercato caseario e lattiero.
Secondo i dati raccolti dal CLAL, lo scorso anno l’Italia ha coperto l’8,2% delle consegne di latte in Europa, ha esportato il 29,1% dei prodotti lattiero-caseari e, sempre per quanto riguarda il 2017, ha rappresentato il 4,7% del totale delle esportazioni europee.
Per quanto riguarda il territorio nazionale, invece, sono state prodotte 12.071.437 tonnellate di latte; anche a livello europeo la produzione ha toccato buone cifre, registrando una crescita del 1,7% nei primo semestre del 2018 (qui trovi un approfondimento sulle razze bovine migliori per la produzione di latte)
Per quanto riguarda i prezzi del latte crudo spot nazionale, la Piazza di Lodi registra come ultimo dato (al 22 ottobre 2018) un costo minimo di 43,82€ e uno massimo di 45,36€ per 100 litri.
Gianni Morandi cantava “Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte” e noi, da bravi agricoltori, non potremmo non incitare a questa pratica.
Pensi che le informazioni presenti in questo articolo siano incomplete o inesatte? Inviaci una segnalazione per aiutarci a migliorare!