Le erbe infestanti sono un vero e proprio cruccio sia per chi ha il giardino, che per chi se le ritrova a incorniciare muri o balconi in maniera quasi incontrollata.
In agricoltura le erbe infestanti rappresentano un vero e proprio pericolo per le coltivazioni.
Specialmente in caso di alberi già ammalati o esposti all’azione parassitaria, le erbe infestanti contribuiscono all’indebolimento della pianta togliendo via nutrienti preziosi dal terreno.
Per questo una buona prevenzione sull’espansione di erbe infestanti è necessaria e deve essere compiuta prima di dover ricorrere all’estirpazione, una pratica decisamente lunga.
Come eliminare le erbe infestanti: rimedi classici
Tra i rimedi più noti per togliere le erbe infestanti senza ricorrere a sostanze chimiche, assolutamente sconsigliate per coltivazioni da reddito o da frutto, vale la pena ricordare:
- diserbante ecologico. Lo si può creare con ingredienti che tutti abbiamo in cucina: acqua, aceto e sale. Con uno spruzzino si può irrorare la soluzione solo sulle erbe di nostro interesse.
- essiccazione guidata. Privando le erbe infestanti della luce solare si impedisce la corretta fotosintesi clorofilliana, quindi vanno incontro all’essiccazione. Per poterle riparare da sole, si consiglia l’uso di fogli di giornale o un telo nero.
- acqua bollente. L’alta temperatura crea uno shock nella pianta, ripetendo più volte questa operazione le erbe infestanti andranno incontro ad una fine naturale.
Il laser contro le erbe infestanti
Un rimedio innovativo quanto interessante arriva dal Centro Laser Hannover, dove è stato progettato un laser in grado di eliminare velocemente le erbe infestanti dai giardini.
Il macchinario combina il riconoscimento delle infestanti con un’energia calorifera che danneggia il tessuto vegetale delle piante attraverso la radiazione laser.
Il capo del progetto, Christian Marx, assicura che il metodo è affidabile e può essere completamente manovrato e diretto dall’uomo per colpire le erbe infestanti e non intaccare le altre coltivazioni.
Il modulo è anche integrabile in sistemi mobili, così da consentirne l’uso anche durante lo svolgimento di altre attività agricole.
Questo metodo pare essere particolarmente efficace sia da un punto di vista ecologico, poiché i tessuti andrebbero “bruciati” dal calore e non si sprecherebbero acqua, diserbanti o elettricità, sia come deterrente per lo sviluppo di resistenze e di recidive.
Il prototipo verrà testato da alcune aziende agricole selezionate con coltivazioni diverse, per ottenere quanto più ampio riscontro sul suo utilizzo.
Il segretario generale della Fondazione federale tedesca per l’ambiente Alexander Bonde ha espresso la sua soddisfazione dichiarando che questo nuovo tipo di controllo delle infestanti, mirato e non chimico, potrebbe diventare un successo a medio termine nel mercato dell’agricoltura.
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