Contributi della Camera di Commercio anche per le aziende agricole

contributi della Camera di Commercio

Sono sempre di più gli aiuti finanziari che le aziende agricole possono richiedere. Oggi parliamo dei contributi della Camera di Commercio.

contributi della Camera di Commercio

Indice

Contributi della Camera di Commercio: di cosa si tratta

I contributi della Camera di Commercio di cui stiamo parlando sono quelli che rientrano nel progetto PID, Punto Impresa Digitale.

I Punti Impresa Digitale sono strutture di servizio localizzate presso le Camere di Commercio dedicate alla diffusione della cultura e della pratica della diffusione del digitale nelle MPMI (Micro Piccole Medie Imprese) di tutti i settori economici.

Cosa fa il PID

L’obiettivo della nuova attività è fornire alle PMI, in relazione ai vari temi in cui l’impresa può essere coinvolta in materia di innovazione 4.0, i seguenti servizi:

  • Attività di formazione (tecnologie abilitanti, principali applicazioni nei vari settori, competenze specialistiche);
  • Informazione (incentivi disponibili, servizi del network Industria 4.0);
  • Assistenza tecnica (valutazione del grado di maturità digitale delle imprese e affiancamento alle imprese nell’individuazione delle aree di intervento prioritarie);
  • Mentoring (assistenza di un mentor esperto in tecnologie digitali);
  • Sostengono economicamente le PMI nei processi di trasformazione digitale (Voucher Digitali;
  • Orientano le imprese, per i servizi più specialistici, verso i Competence Center e i Digital Innovation Hub;
  • Stimolo e supporto alle imprese nella realizzazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale;
  • Servizi digitali per tutte le imprese.

Perché è importante il PID?

Attualmente il settore agricolo sta vivendo un periodo di forte crisi a causa del grande impatto degli eventi meteorologici “extra ordinari” e delle spese di gestione che l’azienda deve affrontare periodicamente.

Oltre a ciò, i temi che riguardano il risparmio energetico, l’utilizzo efficiente delle risorse naturali e l’inquinamento, fattori che gravano sia sulla salute umana che sul benessere di tutto l’ambiente naturale, sono sempre più vivamente integrati nell’interesse delle imprese agricole.

A tal proposito, leggi questo nostro articolo sull’inquinamento.

Si ritiene pertanto che quella strategia gestionale, riconosciuta generalmente sotto il nome di “agricoltura di precisione”, possa essere un valido supporto per l’attività agricola aziendale.

Anche in agricoltura, infatti, come in qualsiasi realtà economica, è fondamentale essere al passo con i tempi: la gestione agricola è sempre più complessa e non può prescindere da professionalità, specializzazione e capacità di cogliere le opportunità offerte dall’innovazione tecnologica.

Monitorare le produzioni e intervenire nei modi e nei tempi opportuni diventa una condizione necessaria per ottenere qualità, quantità ma soprattutto continuità produttiva e di reddito.

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Anche in agricoltura è fondamentale essere al passo con i tempi: la gestione agricola è sempre più complessa e non può prescindere da professionalità, specializzazione e capacità di cogliere le opportunità offerte dall’innovazione tecnologica

Come accedere ai contributi PID

Accedere ai contributi è molto semplice. Presso la Camera di Commercio della propria provincia, si deve verificare la presenza del bando.

Se questo non è scaduto, è possibile avvalersi di un agronomo o di un commercialista affinché possa essere stipulata la domanda.

Una volta completata, deve essere inviata tramite posta certificata alla Camera di Commercio competente per territorio.

La Camera di Commercio verificherà l’effettiva congruenza delle informazioni e dell’innovazione tecnologica del progetto.

Fatto questo, formerà una graduatoria di coloro che avranno vinto il bando in ordine cronologico di ricezione della domanda.

La graduatoria potrà avere:

  • Domande ammesse e finanziabili (vincitori del bando);
  • Domande ammesse non finanziabili (che superano la soglia minima per l’ammissione ma non finanziate per esaurimento delle risorse disponibili alla Camera di Commercio);
  • Domande non ammesse.

Le domande ammesse non finanziabili per esaurimento delle risorse finanziarie disponibili possono essere successivamente finanziate nel caso in cui entro 90 giorni dalla data di approvazione della determinazione di concessione si liberino risorse in seguito a rinunce o approvazione di decadenze del contributo concesso. In questo caso, verrà approvato lo scorrimento della graduatoria.

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Contributi della Camera di Commercio anche per le aziende agricole ultima modifica: 2018-11-29T06:01:07+00:00 da Elia Valmori

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