La potatura del mirtillo è una pratica fondamentale per prendersi cura di questa pianta arbustiva o cespugliosa.
Infatti, pur essendo semplice da coltivare, richiede qualche intervento tra cui per importanza spicca proprio la potatura. Soprattutto, è essenziale iniziare a svolgere degli interventi di potatura a partire dalle fasi iniziali di vita, in modo da direzionare la crescita della pianta.
In questo articolo ti spiegheremo tutto quello che devi sapere sulla potatura del mirtillo, in modo da poterlo rendere quanto più produttivo e robusto possibile.
Ma prima, facciamo un veloce ripasso delle sue caratteristiche principali.
Indice
Il mirtillo: caratteristiche generali
Il mirtillo è una pianta da frutto che appartiene alla famiglia delle Ericaceae.
È un arbusto sempreverde che produce delle bacche tonde di 1cm di diametro, di un colore rosso acceso che vira verso colori più scuri man mano che si va avanti nel processo di maturazione. I fiori del mirtillo sono bianco-rosati e sono a forma di campanula (per sapere di più sulla sua coltivazione, leggi qui).
Questa pianta ha un portamento arbustivo e può arrivare a un’altezza di 2m circa. È molto semplice e al contempo importante, ai fini della potatura, riuscire a distinguere tra le varie ramificazioni del mirtillo:
- i rami vecchi hanno uno spessore di 4cm, sono di un colore grigio chiaro e hanno delle spaccature longitudinali
- i rami giovani sono invece più sottili e di un colore più scuro
Ma entriamo nel vivo e scopriamo tutto quello che c’è da sapere sulle tecniche di potatura del mirtillo.
L’allevamento del mirtillo
Il mirtillo viene solitamente allevato seguendo una forma a cespuglio o ad alberello, in modo da assecondare quanto più possibile l’andamento della chioma.
Oltre a una questione estetica, la potatura è essenziale anche per evitare un’eccessiva produzione del frutto: infatti, se le piante non vengono potate, produrranno troppi frutti e il raccolto sarà ad anni alterni.
Non il massimo per un agricoltore esperto!
È importante poter controllare lo sviluppo della pianta soprattutto perché un’altezza eccessiva potrebbe rendere più complicato il raccolto; inoltre, è sempre utile sfoltire la parte centrale per far arrivare il sole e la luce anche alle parti più interne dell’albero. Solo in questo modo, infatti, i frutti saranno in grado di maturare.
Devi anche ricordare una particolarità del mirtillo: i frutti crescono sui rami laterali che si sviluppano da quelli principali e, dato che i mirtilli crescono solo su rami che hanno almeno un anno, cerca sempre di mantenere un equilibrio tra i rami vecchi, sempre meno produttivi, e quelli giovani, pronti a darti un gran numero di soddisfazioni.
Il mirtillo e la potatura di formazione
La potatura di formazione inizia durante il primo anno di vita della pianta e prosegue anche per i successivi due; serve ad allevare da subito le quattro o cinque branche principali deputate a fruttificare. Devi inoltre iniziare da subito a dare all’albero o al cespuglio la forma che vuoi.
Queste sono le azioni che devi compiere nei primi tre anni di vita del mirtillo, a partire dalla messa a dimora delle piantine:
- elimina i rami che si incrociano gli uni sugli altri. Questo perché è importante che per i primi anni siano i rami dritti ad andare avanti, più forti e più robusti
- elimina i polloni basali e le ramificazioni deboli
- elimina le ramificazioni laterali che si sviluppano a partire dai 20cm dalla base
- durante il secondo anno, elimina i rami che non sono cresciuti abbastanza durante l’anno precedente
- sempre durante il secondo anno, se il tuo albero di mirtillo non si allungato troppo, accorcia di 2/3 della loro lunghezza i rami più lunghi; in questo modo la tua pianta riuscirà a espandersi maggiormente
- durante questo primo periodo abbi cura di eliminare le gemme dei frutti; è infatti essenziale che all’inizio il mirtillo cresca e non indugi nel produrre le bacche
Il mirtillo e la potatura di produzione
Quando la tua pianta di mirtillo avrà raggiunto il quarto anno d’età, puoi iniziare a occuparti di interventi di potatura rivolti alla produzione. Per quanto riguarda il momento migliore per intervenire, ti consigliamo di potare il mirtillo durante l’inverno. Questo è infatti il periodo più indicato per riconoscere le gemme che produrranno frutti (saranno infatti rigonfie) da quelle piatte che producono le foglie.
Per quanto riguarda l’attrezzatura necessaria, questa non cambia rispetto ai materiali utilizzati negli interventi precedenti: forbici affilate o cesoie da giardinaggio e naturalmente i guanti protettivi. Ricorda solo di aggiungere, durante la potatura di produzione, anche un secchio con del disinfettante al suo interno; questo ti sarà utile per disinfettare le cesoie nel passaggio da una pianta all’altra. In questo modo diminuirai il rischio di trasmettere malattie a tutta la tua coltivazione.
Ecco i passaggi principali che devi svolgere durante questa potatura invernale, ricordando che devi accorciare i rami sino al punto in cui sembrano più robusti e mantengono uno sviluppo verticale:
- sfoltisci le ramificazioni che hanno un anno d’età e procedi poi all’eliminazione di quelle affastellate, in modo da far respirare un po’ la chioma
- effettua dei tagli alla base, in modo da rimuovere completamente il pollone
- elimina i polloni che sono troppo vicini al suolo (ricorda: a partire dal sesto anno il numero di polloni inizierà a diminuire, ma non spariranno mai del tutto)
- elimina i rami che sono deboli o malati
- rimuovi le formazioni presenti alla base della pianta, in mondo da canalizzare tutte le energie del mirtillo verso la sua parte apicale
- se uno stelo non ha prodotto frutti nell’anno precedente, rimuovi la parte cresciuta nell’ultimo anno. Li riconoscerai perché sono ricchi di rametti sottili e il legno non è molto lucido
Nel periodo primaverile puoi ritornare dal tuo mirtillo e iniziare a operare i cosiddetti tagli di ritorno, accorciando cioè le ramificazioni secondarie poco robuste.
Il mirtillo e la potatura di rinnovo
Questo terzo tipo di potatura interessa le ramificazioni presenti alla base della pianta o quelle che iniziano ad assumere una posizione ricadente.
La potatura di rinnovo consiste nello sfoltimento della parte interna della chioma e nell’eliminazione dei rami secchi, danneggiati, malati o troppo deboli.
Presta sempre particolare attenzione ai rami principali, i quali potrebbero venire colpiti da malattie o da attacchi parassitari. Se una branca principale dovesse ormai risultare improduttiva, potrai sempre sostituirla con il pollone più vicino, ma solo dopo aver fatto crescere quest’ultimo per almeno due anni. In questo modo non avrai ripercussioni negative né sulla qualità né sulla quantità del tuo raccolto.
La potatura verde e altri accorgimenti
La potatura verde viene fatta a seguito della raccolta delle bacche. Consiste nell’accorciare le branche ormai troppo ricurve tramite un taglio al di sopra di uno dei rami laterali.
Se vuoi dare al tuo mirtillo uno sviluppo ancora più ordinato, valuta di usare delle canne a supporto delle ramificazioni principali.
Inoltre, se per caso il tuo mirtillo dovesse iniziare a produrre un grande numero di frutti, ma troppo piccoli, ti consigliamo di potare alcune delle gemme appena prima del periodo di fruttificazione.
Il mirtillo richiede un po’ di pazienza e di attenzione, ma siamo sicuri che grazie ai nostri consigli potrai assaporare ogni anno degli ottimi frutti. In bocca al lupo!
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