di Antonino Crapanzano
Dopo aver parlato, in questi due articoli, delle principali malattie del limone e dei principali parassiti del limone, in questo nuovo articolo parleremo degli acari del limone che possono danneggiare le nostre piante e i loro frutti causando perdite del raccolto che potranno essere più o meno gravi.
Gli acari che infestano gli agrumi e, in particolare, il limone sono circa una dozzina. Le specie più importanti sono l’acaro delle meraviglie, Eriophyes sheldoni (Ewing, 1937), il ragnetto rosso tessitore, Tetranychus urticae (C. L. Koch, 1836) e il panonico o ragnetto rosso degli agrumi, Panonychus citri (Mc Gregor, 1916).
Oltre a questi tre acari, sappiamo che vi sono molti insetti che danneggiano i nostri alberi di limone, per questo motivo è necessario impostare una efficiente strategia di difesa che sia rispettosa per l’ambiente e che permetta di individuare in tempo gli attacchi parassitari e curare le nostre piante nel migliore dei modi.
Vediamo chi sono questi acari, le loro principali caratteristiche, i sintomi che causano ai nostri alberi di limone, come è possibile prevenire le loro infestazioni e, nel caso in cui queste siano già avvenute, eliminarli dalle nostre piante con metodi di difesa consentiti in agricoltura biologica.
Indice
Acari del limone: acaro delle meraviglie
L’acaro delle meraviglie, Eriophyes sheldoni (Ewing, 1937) o Aceria sheldoni, suo sinonimo, è un acaro appartenente alla famiglia degli Eriofidi. Gli esemplari appartenenti a questa famiglia sono molto piccoli, con un corpo molle e allungato e due paia di zampe; sono privi di occhi, apparato respiratorio e degli organi escretori.
Invisibile a occhio nudo, questo acaro vive nelle aree agrumicole e si concentra principalmente sugli alberi di limone attaccando soprattutto le cultivar Interdonato e Monachello. Inoltre può colpire altre specie facenti parte del genere Citrus come il mandarino, il pompelmo, il cedro e l’arancio amaro.
Gli adulti hanno un corpo color ialino, di lunghezza compresa fra 0,16 e 0,18 mm. Le femmine adulte sono di color crema e hanno una forma del corpo allungata con dimensioni di 0,15 e 0,2 mm, sul dorso presentano un ispessimento del tegumento chiamato scudo, con tre coppie di linee longitudinali.
In condizioni favorevoli questi acari del limone, durante tutto l’anno, compiono una generazione in 15-18 giorni durante la stagione estiva e in 20-30 giorni circa durante la stagione invernale. La loro diffusione nel limoneto avviene per opera del vento o a causa dell’utilizzo di marze prelevate da piante infette.
Vivono nelle gemme della pianta ospite, dove trascorreranno la stagione fredda, o sotto la rosetta dei frutti. Durante la ripresa vegetativa gli acari fuoriescono per raggiungere i nuovi germogli.
I sintomi
L’acaro delle meraviglie danneggia i rametti, le foglie, i fiori e i frutti. Le alterazioni causate sulle varie parti dell’albero sono dovute all’azione trofica degli acari del limone all’interno delle gemme che, nella maggior parte dei casi, saranno devitalizzate.
Le gemme a legno della pianta che saranno colpite da questo acaro e che riusciranno a svilupparsi daranno origine a rametti caratterizzati da affastellamento, con internodi raccorciati e con un portamento cespuglioso. Le foglie colpite avranno un lembo alterato, più o meno ridotto, ondulato e di consistenza coriacea.
I fiori presenteranno anomalie varie. Spesso le gemme a fiore saranno incapaci di allegare ma quelle che riusciranno a svilupparsi produrranno frutti deformati, conosciuti con il nome di meraviglie.
La difesa
Gli interventi agronomici utili ad allontanare ed eliminare l’acaro delle meraviglie prevedono la riduzione delle concimazioni azotate, lo stress idrico e le potature; sarà necessario, inoltre, eseguire le lavorazioni del terreno.
Tra gli interventi chimici, contro questi acari del limone sono molto efficaci i trattamenti a base di olio minerale bianco al 2% che deve essere effettuato in inverno, quando le gemme sono dormienti; se le infestazioni sono di grave entità, possono essere eseguiti trattamenti anche durante il periodo primaverile-estivo.
Infine, l’espansione di questo acaro può essere controllata e ridotta mediante l’utilizzo di numerose specie di acari appartenenti alle famiglie dei Fitoseidi, Stigmeidi e Chelidi.
Acari del limone: ragnetto rosso tessitore
Il ragnetto rosso tessitore, Tetranychus urticae (C. L. Koch, 1836) è un acaro polifago appartenente alla famiglia Tetranychidae. Pur essendo polifago attacca soprattutto il limone, sugli aranci e sui mandarini gli attacchi saranno meno marcati.
Le uova di questi acari del limone sono sferiche, lisce, di colore bianco traslucido subito dopo la deposizione e diventeranno di colore giallo rosato prima della loro schiusura. La femmina adulta è di colore rosso aranciato e ha dimensioni che vanno da 0,5 a 0,6 mm.
Le pullulazioni del ragnetto rosso tessitore sono favorite da un clima caldo e umido, da sesti di impianto troppo stretti, da uno scarso arieggiamento della pianta, da concimazioni azotate non equilibrate e, infine, da consociazioni con le piante ortive. Compie una generazione in circa 10-12 giorni o 2 mesi.
Questi acari del limone possono abbondare in conseguenza dei trattamenti effettuati contro altri fitofagi come la mosca, le cocciniglie e la tignola.
I sintomi
Il ragnetto rosso tessitore sul limone causa la sottrazione di linfa e la perdita delle foglie con conseguente crescita stentata della pianta. Si avranno tipiche bollosità giallastre, filloptosi e rugosità accompagnata da necrosi nella parte umbonale, cioè la zona inferiore sporgente del frutto, chiamata nasca di ferro.
La difesa
Molto importante è la prevenzione che può essere che può essere attuata evitando le condizioni che favoriscono le pullulazioni di questi acari del limone quali far arieggiare la chioma mediante la potatura, evitare eccessive concimazioni azotate.
Tra i nemici naturali del ragnetto rosso tessitore possiamo segnalare gli acari fitoseidi come Phytoseiulus persimilis, predatore usato in tutto il mondo per il controllo biologico di questi acari del limone, gli acari stigmeidi e gli insetti Stethorus punctillum e Orius spp. che consentono di mantenere una soglia di dannosità accettabile.
In caso di grave infestazione possiamo difendere i nostri alberi di limone con sapone di Marsiglia o utilizzando lo zolfo che funge da repellente naturale. I prodotti chimici potranno essere utilizzati con una soglia di due forme mobili per foglia, su un campione di almeno 100 foglie, verso la metà di luglio.
Acari del limone: panonico o ragnetto rosso degli agrumi
Il panonico o ragnetto rosso degli agrumi, Panonychus citri (Mc Gregor, 1916) è un acaro tetranichide dall’aspetto molto simile al ragnetto rosso tessitore, infatti, la femmina adulta è di dimensioni più piccole e di colore rosso scuro. Le uova hanno una forma a cipollina.
I periodi in cui si concentrano le maggiori pullulazioni di questi acari del limone sono quello primaverile, nei mesi compresi tra marzo e maggio, e durante il periodo autunnale, da settembre a novembre.
I sintomi
Il ragnetto rosso degli agrumi infesta in misura maggiore le foglie sulle quali si avranno decolorazione con aspetto bronzeo e puntini diffusi di colore giallo; quando le infestazioni diventano più gravi si avrà filloptosi e, inoltre verranno attaccati, precocemente, i frutti che assumeranno un colore argenteo e potranno cadere.
La difesa
Durante le pullulazioni che si verificano nel periodo primaverile, tra marzo e maggio, e durante il periodo autunnale, tra settembre e novembre, si potrà intervenire con prodotti azoto-solforganici di sintesi oppure oli minerali.
Pensi che le informazioni presenti in questo articolo siano incomplete o inesatte? Inviaci una segnalazione per aiutarci a migliorare!