Acero rosso in vaso: tutte le cure di cui ha bisogno per crescere

acero rosso in vaso

L’acero rosso in vaso è una pianta particolarmente bella grazie alle tonalità rosso acceso che assume il suo fogliame.

Chiamato anche acero giapponese, si tratta di una coltura tipica dei giardini zen e che può essere riconosciuta anche grazie alla sua particolare forma ad ombrello.

Originaria dell’Asia, questa pianta cresce in modo spontaneo in Cina, Korea e Giappone, l’acero rosso può essere coltivato in vaso anche in Italia.

Si tratta di alberi che decidui che raggiungono anche i 5 metri di altezza e le cui foglie palmate sono composte da cinque lobi appuntiti che, appunto, sono la parte più suggestiva di questa coltura, soprattutto quando passano dal verde al rosso brillante.

Le ibridazioni che sono state fatte di questa pianta hanno dato vita a tantissime varietà di acero rosso e tutte presentano delle colorazioni molto particolari e uniche.

In questo articolo ci occuperemo principalmente dell’acero rosso in vaso, di come coltivarlo anche in spazi ridotti e di come farlo crescere sano e forte.

Indice

Quali sono le varietà di acero rosso in vaso coltivabili?

Le principali varietà di acero rosso coltivabili in vaso sono tre e, di seguito, ne vedremo le principali caratteristiche.

acero rosso in vaso

Esistono tantissime varietà di acero rosso e sono i colori delle foglie a fare la differenza

  • L’Acer palmatum ‘dissectum’ è una tra le varietà più diffuse sia tra le varietà a foglia palmata che tra quelle a foglia divisa. Le sue dimensioni in genere sono modeste e ha uno sviluppo piuttosto lento, che ben si presta alla coltivazione in vaso. Per crescere, ha bisogno del classico clima da sottobosco, con sole diretto nelle ore più fresche e irrigazioni abbastanza regolari. Le sue foglie sono abbastanza scure e vanno dal rosso al marrone. Presenta un fogliame di colore scuro, tra il rosso e il marrone per tutto il periodo vegetativo.
  • L’Acer palmatum ‘crispum‘ è un acero del Giappone che presenta fogliame palmato di tonalità verde chiaro; non appena spuntano, le foglie sembrano di colore bianco perché ricoperte da una peluria sottile. In autunno diventano arancione subito prima di cadere.
  • L’Acer palmatum ‘osakazuki‘ è un acero rosso a foglie palmate organizzate in ben sette lobi, con margine intero; durante la primavera, il fogliame è di colore verde vivo, mentre in autunno il colore può passare dal rosso porpora al rosso ciliegia; per essere coltivato, ha bisogno di sciolti e annaffiature regolari.

Come si coltiva l’acero rosso in vaso?

Coltivare l’acero rosso in vaso o in giardino è particolarmente semplice poiché si tratta di una pianta che non richiede grosse cure o attenzioni nel tempo.

Certo, questo non vuol dire che lo si debba ignorare e lasciar crescere indisturbato.

Soprattutto quando integrato in aeree dal clima mediterraneo, infatti, ha bisogno di qualche premura in più: l’acero rosso, infatti, non tollera il sole diretto e quindi andrà protetto dai raggi di sole troppo invadenti.

Fatta questa premessa e scelta la varietà giusta per voi, è tempo di scegliere il contenitore giusto per la pianta.

Nel caso si acquisti una pianta molto giovane e di dimensioni contenute, il consiglio è quello di iniziare la coltivazione in un vaso anche piccolo che, però andrà cambiato nel tempo mano a mano che la piante crescerà.

Per quanto riguarda il materiale, scegliete sempre un contenitore in terracotta.

Quando si parla di terreno, ciò che va evitato è il terriccio pesante, poiché rilascia troppa umidità a livello radicale; allo stesso tempo, un terriccio troppo sabbioso farebbe drenare l’acqua in materia troppo rapida.

acero rosso in vaso

Poche cure, ma buone: ecco di cosa ha bisogno l’acero rosso

Il terreno che accoglierà il vostro acero rosso non dovrà essere eccessivamente salato, ma un substrato acido e leggero non eccessivamente ricco di materia organica. In questo caso, il terriccio che vi consigliamo di scegliere è quello che propone una miscela comune, magari alleggerito con sabbia e materiali per piante acidofile.

Per quanto riguarda il concime, invece, la somministrazione di questi prodotti deve essere leggera e moderata e, soprattutto, effettuata a fine inverno. Il prodotto ideale è quello granulare a lenta cessione e andrà applicato sulla base del fusto.

Sul fronte irrigazione, invece, la corretta annaffiatura è essenziale per la buona riuscita della coltivazione della piata. Gli aceri rossi in vaso non tollerano la siccità in modo prolungato e devono essere annaffiati ogni volta che il terreno risulta asciutto in superficie.

Questo procedimento può essere bypassato in inverno, purché l’acero rosso in vaso sia messo nella condizione di ricevere acqua piovana a sufficienza.

Infine, ricordate sempre che queste piante, in genere, resistono anche a temperature che arrivano fino ai -15°C; quando si parla di acero rosso in vaso, però, questi risultano meno resistenti e quindi vanno coperte e tenuti al riparo da vento, pioggia e gelo durante le stagioni più fredde.

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Acero rosso in vaso: tutte le cure di cui ha bisogno per crescere ultima modifica: 2020-11-20T20:36:31+00:00 da Giulia Corrias

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