L’albero di ulivo è una pianta che tutti noi conosciamo e di cui apprezziamo le qualità e i frutti.
Si tratta di una coltura che nasce nelle zone che si affacciano sul Mediterraneo e il suo nome botanico è Olea Europaea.
Questa, a differenza di altre specie, è l’unico albero di cui si usano i frutti per la produzione di olio d’oliva, mentre le altre sono in genere usate per la produzione di legna, che risulta pesante, compatta e ideale per tantissimi usi.
A differenza di quanto si possa credere, l’albero di ulivo non raggiunge delle dimensioni eccessivamente grandi e si presenta con un fusto abbastanza tozzo, nodoso e di colore tendente al grigio. Il suo fogliame, invece, è composto da piccole foglie sempreverdi e lanceolata che si presentano in una doppia colorazione: verde da un lato, grigio dall’altra.
I fiori crescono nelle foglie e sono di colore verdastro o bianco, mentre i frutti sono raggruppati in drupe e sono le famosissime olive che tutti noi conosciamo; una volta arrivate a maturazione, diventano di colore violastro e vengono usate per la produzione dell’olio.
In questo articolo vedremo come coltivare l’albero di ulivo in tutto il suo splendore.
Indice
Come coltivare l’albero di ulivo
L’albero di ulivo è coltivabile in tutte le regioni dal clima mediterraneo: un inverno mite e un’estate non eccessivamente calda, infatti, sono le condizioni ideali per farlo crescere in modo sano e rigoglioso.
Il caldo e la siccità sono condizioni che riesce a sopportare, ma questo comporta sempre una diminuzione della produzione di frutti, ma sicuramente l’ulivo non tollera il freddo eccessivo (oltre i -7°C, infatti, non sopravvive).
I germogli spuntano alla fine dell’inverno, mentre le radici rimango poco profonde. Questo è il motivo per cui gli alberi di ulivo si adattano ai terreni sassosi, drenati e ricchi di nutrienti; terreni pesanti e troppo compatti, invece, non fanno al caso loro.
Quando viene messo a dimora, l’albero di ulivo ha bisogno di un terriccio stallatico, sabbia, pietra pomice e ghiaia.
In inverno è il caso di metterla al riparo dal vento e dalle piogge forti; in questo caso, non servirà annaffiare la pianta perché si trova nella fase di riposo vegetativo.
Per quanto riguarda la concimazione, si tratta di una pratica essenziale per il corretto sviluppo dell’albero di ulivo. I principali elementi che influenzano la crescita di questa pianta sono:
- azoto (N)
- fosforo (P)
- potassio (K)
- calcio (Ca)
- magnesio (Mg)
- boro (B)
Parliamo di irrigazione
L’acqua e l’irrigazione sono parte essenziali delle cure che devono essere riservate all’albero d’ulivo e deve essere organizzata in base all’andamento delle stagioni.
In inverno, la pianta non deve essere annaffiata perché l’albero di ulivo porta avanti la sua fase di riposo vegetativo.
Duranti i mesi di febbraio e marzo, iniziano a spuntare i boccioli: questi richiedono un tipo di terriccio umido.
L’estate è sicuramente una stagione molto importante e cruciale per l’albero di ulivo: le olive che si formano in primavera, infatti, bloccano la crescita del frutto per fare in modo che si formi il nocciolo e poi, verso agosto, finire a sviluppare la polpa.
Quando l’estate è particolarmente secca e arida, il consiglio è sempre quello di annaffiare la pianta con cura.
E la potatura?
La potatura va eseguita dopo la raccolta delle olive; indicativamente, nel meridione, questa procedura nel periodo che va da gennaio a marzo, mentre al settentrione è preferibile attendere la fine dell’inverno.
Eseguire la potatura dell’albero di ulivo non vuol dire semplicemente arrivare qualche ramo: avere un olivo sano e, soprattutto, produttivo bisogna impostare un sistema di potatura che sfrutti i tempi e gli strumenti giusti.
Di norma, è importante ricordare di non eliminare più di 1/3 delle pianta, cosa che le causerebbe un forte stress; la potatura, infatti, non ha lo scopo di abbellire la pianta, ma quello di ottimizzare la distribuzione dei frutti in modo omogeneo su tutti i rami.
Per eseguirla, bisogna applicare un taglio netto e deciso: il risultato deve presentare una superficie regolare, liscia e inclinata, di modo che l’acqua piovana non vi si accumuli creando umidità e marcescenza del legno.
NB: Per quanto riguarda la propagazione, ti consigliamo di leggere questo articolo sulla talea dell’olivo.
Parassiti e malattie che minacciano l’albero di ulivo
Quando non vengono rispettate le indicazioni su prevenzione, potatura e annaffiatura, l’albero di olivo può essere vulnerabile e quindi sotto l’attacco di parassiti e malattie.
Tra queste abbiamo:
- L’occhio di pavone, che provoca delle specifiche macchie sulle foglie e sui rami
- La carie del legno (che puoi approfondire qui)
- Il marciume, che può essere dovuto alla presenza della pianta in un terreno troppo pesante e quindi che provoca i ristagni idrici
Al di là di queste malattie, l’albero di ulivo può essere attaccato da mosche, funghi, cocciniglie, tripidi e coleotteri; per evitare che ciò succeda, il segreto è curare e annaffiare bene il terreno e, nel caso, usare prodotti a base di rame.
Ecco, ora sei pronto per prenderti cura del tuo albero. Buon lavoro!
Pensi che le informazioni presenti in questo articolo siano incomplete o inesatte? Inviaci una segnalazione per aiutarci a migliorare!