L’alimentazione delle capre è un aspetto molto importante per ogni allevatore.
Innanzitutto è importante distinguere il tipo di allevamento di capre che si intende sostenere: capre da latte, capretti da macello, capre gravide o in rimonta e capretti. Ad ogni tipo di allevamento corrisponde un tipo di nutrizione differente.
Un altro elemento da tenere in considerazione, quando si vuole definire una corretta alimentazione delle capre, è legato alla temporalità: la stagione, la presenza di erba fresca, la necessità di integrare il pascolo con un mangime per capre adatto.
Prima di analizzare tutti questi fattori, iniziamo con un ripasso veloce su come mangiano le capre e sull’anatomia del loro apparato digerente.
Indice
Alimentazione capre: come mangiano le capre?
Tutti sappiamo che la capra è un ruminante, e grazie alle caratteristiche fisiche sviluppate nel corso dei secoli ha la capacità di assumere un’alimentazione molto flessibile.
Per spiegare meglio, è opportuno differenziare la capra da altri ruminanti quali i pascolatori (bovini e ovini) e i brucatori (caprioli e cervi).
A differenza di questi altri gruppi di ruminanti, la capra ha sviluppato una grande capacità di adattamento al territorio, raggiungendo anche cibo meno appetibile o più difficoltoso da recuperare – ricordiamo che vivono soprattutto in montagna.
Non solo: anche le risorse vegetali qualitativamente più scarse possono comunque riuscire a soddisfare le necessità nutrizionali delle capre.
In buona sostanza, le capre si sono adattate ai territori in cui vivono riuscendo sia ad accaparrarsi le erbette più nascoste e complicate da raggiungere, sia a trarre gli elementi nutritivi anche quando questi scarseggiano.
Tali capacità si sono sviluppate insieme a cambiamenti fisici delle capre, molto diverse rispetto a quelle dei primi pascoli: la mobilità del labbro superiore rende la bocca delle capre particolarmente prensile; l’elevata attività masticatoria e la secrezione salivare riducono efficacemente le erbe rendendole altamente digeribili; il lungo intestino cieco riduce l’assorbimento di acqua in favore delle sostanze nutrizionali delle erbe.
Si può tranquillamente affermare che le capre siano, tra i ruminanti, quelle che sopravvivono meglio in condizioni di carenza vegetativa, adattandosi al meglio all’ambiente in cui vivono.
Alimentazione capre: le capre al pascolo
I pastori e gli allevatori conducono le capre al pascolo dalla primavera ad inizio autunno per assicurare alle proprie capre la nutrizione più salutare, ossia quella che la natura offre a questa specie animale.
Come si comportano le capre al pascolo? La selezione di cibo inizia dalle erbe più appetibili, consumate per prime, per poi passare a quelle un po’ meno appetite, che vengono comunque consumate dalle capre per completare la loro alimentazione.
Osservando l’alimentazione delle capre, ci si è resi conto di cosa preferiscano mangiare e di cosa consumano meno. Il loro pasto è composto per più della metà della quantità da graminacee, ossia fieno, frumenti e grani; seguono erbe miste, incolte, e solo una piccola parte è riservata alle leguminose, che apportano le proteine nell’alimentazione delle capre.
Può sembrare una dieta povera di proteine, ma non è realmente così: delle leguminose le capre mangiano proprio le parti più proteiche, come i germogli, i fiori e gli apici delle foglie. Il reale motivo per cui non consumano molte leguminose è che queste appesantiscono il processo digestivo.
Alimentazione capre da latte
Gli allevamenti di capre da latte sono tra i più diffusi, più dei capretti da macello, poiché la richiesta di latte caprino e di prodotti caseari è davvero molto alta.
Questa richiesta è dovuta soprattutto alla migliore digeribilità, da parte dell’uomo, del latte caprino.
Va da sé che la produzione di latte e la quantità di cibo sono strettamente correlate: più una capra deve produrre, più deve mangiare.
Non bisogna, ovviamente, nutrirla continuamente: la qualità del latte dipende soprattutto dal tipo di alimentazione che la capra riceve. Ecco perché è importante seguire il processo di vita della capra e cambiare la sua alimentazione in base alle sue condizioni di salute.
Per identificare il fabbisogno energetico giornaliero delle capre si utilizza un’unità di misura detta UFL (unità foraggera latte), corrispondente al nostro concetto di calorie.
Per le capre gravide, ci si può attenere a queste linee guida, valide in via generale:
- fino al terzo mese di gestazione, la capra può mangiare come da sua abitudine quando non è in stato di gravidanza (0,65UFL/kg);
- dal quarto mese di gestazione al parto, il fabbisogno alimentare aumenta mese per mese fino ad un massimo di 0,85UFL/kg;
- alla fine della gravidanza, la capra dovrà iniziare a mangiare di meno per poter sostenere il parto e non ingrassare troppo, con il rischio di renderlo difficoltoso.
Il periodo più critico per l’alimentazione delle capre è quello compreso tra il parto e la lattazione.
Con l’allattamento, infatti, la capra perde molte più energie, ed è comune che l’alimentazione non sia sufficiente a coprire il suo fabbisogno calorico.
Ecco perché il fabbisogno calorico va aumentato, e una capra in lattazione dovrebbe gradualmente arrivare ad assumere 1-1,5UFL/kg al giorno, almeno fino al terzo mese di lattazione.
Dal terzo mese in poi, infatti, il latte inizia a diminuire e le capre possono tornare alla loro condizione iniziale di mantenimento.
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