Scopri tutto ciò che c’è da sapere per avviare e gestire un allevamento di capre, dalla scelta all’alimentazione, dalle malattie più comuni alla riproduzione delle tue capre da pascolo.
Indice
Allevamento capre: da dove si inizia?
Se hai una fattoria o vuoi iniziare una produzione casearia, le capre possono essere il tuo punto di inizio o di svolta.
L’allevamento di capre è, difatti, un’attività molto redditizia: se ben gestita, le capre possono diventare una grande forma di sostentamento.
Per iniziare ad allevare capre, dovrai prima di tutto verificare che nella tua area sia concesso il loro allevamento.
Per farlo puoi rivolgerti alle autorità locali e ai centri per agricoltori e allevatori: in questo modo potrai informarti sulla normativa vigente e sui permessi da ottenere, tra cui il codice aziendale rilasciato dalla ASL competente in cui si accerti il tuo allevamento.
Quest’ultimo passaggio burocratico è fondamentale: non puoi iniziare un allevamento di capre e rivendere i prodotti caseari derivanti dall’allevamento senza ottenere la concessione della ASL.
Ogni capra in tuo possesso deve essere registrata alla Banca dati di Teramo. Nella banca dati per ogni allevamento vengono indicati:
- la provenienza di ogni capra;
- registro di carico e scarico per caprini;
- numero identificativo di ogni capra, apposto su entrambe le orecchie di ogni esemplare;
- certificazione delle analisi mediche effettuate per brucellosi e tubercolosi;
- certificazione della macellazione;
- eventuale certificazione dello spostamento di una capra da un allevamento a un altro.
Una volta ottenuta la concessione, puoi iniziare il tuo allevamento acquistando almeno due capre.
Allevamento capre: come scegliere le capre
Per scegliere le capre dobbiamo innanzitutto sapere che esistono tre tipologie: le femmine, i maschi non castrati (detti becchi) e i maschi castrati, chiamati caproni.
In un allevamento di capre basta anche un solo becco per 20-25 capre femmine. Un becco è sufficiente per la riproduzione delle capre di un allevamento di questa grandezza.
Se sei agli inizi, in verità, è sconsigliato inserire subito un becco all’interno del tuo allevamento: questi richiedono molta cura, vanno separati dal resto del gregge durante il giorno e possono diventare aggressivi. Ecco perché, per cominciare, puoi acquistare solo esemplari femmine e chiedere in prestito un becco per l’accoppiamento.
I caproni sono invece ottimi animali da compagnia, anche per le femmine: le capre amano stare in compagnia, e con i caproni non si corrono rischi di gravidanze incontrollate o eccessiva aggressività.
Sull’età delle capre, specialmente se agli inizi di un allevamento, ci si deve muovere con cautela: per potersi accoppiare le caprette devono raggiungere almeno i due anni di età, quindi è sconsigliato acquistare esemplari troppo giovani.
Alcuni allevatori vendono capre già accoppiate, per iniziare prima la produzione di latte. Esiste anche la possibilità di acquistare capre anziane, che ancora possono riprodursi, ma in questo caso il rischio di rinunciare alla qualità per un prezzo conveniente è molto alto.
Allevamento capre: riproduzione e gestazione
In condizioni climatiche favorevoli, le capre sono in grado di riprodursi tutto l’anno.
I capretti diventano predisposti all’accoppiamento già intorno agli otto mesi di vita, in quella che viene definitiva la fase postpuberale.
La stagione riproduttiva inizia solitamente da settembre fino ad aprile; il primo calore avviene intorno a giugno-luglio, con ciclicità regolari fino a settembre.
La gestazione in una capra dura dai 135 ai 155 giorni. In normali condizioni di vita della capra, con una corretta alimentazione e in climi favorevoli, i parti avvengono solitamente prima per le caprette e un po’ dopo se i nascituri sono maschi.
Il parto è anticipato nella settimana precedente dal rilascio di una mucosa bianca e dal rilassamento muscolare pelvico. Il momento del parto si divide in tre fasi: travaglio, fase dilatante e fase espulsiva. Durante quest’ultima fase è solito notare come l’animale si sdrai per poter dare più forza alle spinte.
Del capretto compaiono prima le zampe anteriori, e da qui entro 30 minuti viene espulso il corpo intero. E’ importantissimo, appena nati, sottoporre i capretti alla suzione del colostro: se non assumono subito il latte materno, corrono incontro a seri rischi.
Dopo due ore dal parto, i capretti sono in grado di camminare autonomamente.
Allevamento capre: alimentazione delle capre
Per l’alimentazione delle capre rimandiamo al nostro articolo: “Alimentazione capre: cosa mangiano le capre?”
Allevamento capre: malattie più comuni delle capre
Quando una capra si ammala, oltre al coinvolgimento emotivo, il rischio più grande è quello di contagiare parte del gregge, portando ad una perdita a catena degli esemplari dell’allevamento.
Per questo motivo è importante avere vicino un allevatore o un veterinario di fiducia esperto in questi animali, o informarsi a propria volta al meglio per essere pronti ad ogni evenienza.
Una delle malattie più diffuse e temute è l’agalassia contagiosa, che si verifica soprattutto nel periodo della lattazione e porta ad una diminuzione netta della produzione di latte, colpendo direttamente le mammelle oltre che le articolazioni e la vista.
Brucellosi e tubercolosi sono altrettanto pericolose, soprattutto per la possibilità di contagio all’uomo. Per questo è sempre importante acquistare e importare capre solo da allevamenti certificati.
Infine, le capre sono soggette all’attacco di pidocchi e zecche, alla salmonellosi, alla mastite e alla clamidia, quest’ultima frequente causa di aborti.
Pensi che le informazioni presenti in questo articolo siano incomplete o inesatte? Inviaci una segnalazione per aiutarci a migliorare!