Allevamento di lumache: come funziona?

lumaca sopra un sasso

L’allevamento di lumache, conosciuto anche come elicicoltura, è una pratica antichissima che sta vivendo una vera e propria rinascita in Italia.

Nonostante sia ancora poco conosciuta, questa attività agricola rappresenta una vera e propria miniera d’oro per gli imprenditori che decidono di intraprendere questa sfida.

Dalle proprietà benefiche della bava alla richiesta sempre crescente di carne di lumaca, l’elicicoltura offre numerose opportunità di guadagno a chi sa coglierle.

In questo articolo esploreremo nel dettaglio come funziona l’allevamento di lumache, partendo dalle motivazioni che spingono sempre più persone a dedicarsi a questa attività, passando per i requisiti e gli investimenti necessari, fino ad arrivare ai potenziali profitti.

Scopriremo insieme perché l’elicicoltura potrebbe essere la svolta per la tua carriera imprenditoriale.

Indice

Perché iniziare un allevamento di lumache?

lumaca frontale su sasso

Le lumache sono animali antichissimi, la cui coltivazione risale addirittura all’epoca degli antichi romani.

Oggi, in Italia, questa tradizione è ancora molto radicata e apprezzata in quasi tutte le regioni.

Ma perché mai qualcuno dovrebbe decidere di dedicarsi all’allevamento di questi molluschi?

Produzione di bava

Uno dei principali motivi che spingono sempre più persone ad avviare un allevamento di lumache è la possibilità di estrarre e commercializzare la loro preziosa bava.

Questo liquido naturale, ricco di proprietà benefiche, è molto richiesto nel settore cosmetico e farmaceutico.

Un litro di bava di lumaca proveniente da un allevamento certificato può arrivare a costare oltre 100 euro, rappresentando una vera e propria miniera d’oro per gli elicicoltori.

Carne di lumaca

Oltre alla bava, le lumache sono apprezzate anche per la loro carne, considerata una vera e propria prelibatezza gastronomica.

La richiesta di carne di lumaca in Italia è in costante aumento, tanto che il 20% del fabbisogno nazionale viene soddisfatto grazie alla produzione locale, mentre il restante 80% è coperto dalle importazioni. Per gli imprenditori agricoli, questo rappresenta un’opportunità da non lasciarsi sfuggire.

Uova di lumaca

Infine, anche le uova di lumaca stanno riscuotendo un crescente successo nel settore culinario.

Conosciute anche come “perle di Afrodite” o “caviale di lumaca”, queste piccole delizie vengono apprezzate dai migliori chef italiani per il loro sapore unico e la loro straordinaria preziosità.

Allevamento di lumache: da cosa partire?

lumaca nel prato

Avviare un’attività di elicicoltura richiede una certa preparazione e una buona dose di passione.

Vediamo insieme quali sono i principali requisiti da soddisfare per iniziare questa avventura.

Il terreno

Il primo passo è individuare il terreno adatto per l’allevamento di lumache.

Questi animali prediligono un suolo ben drenato, con una composizione mista che non sia troppo argilloso.

La pendenza ideale dovrebbe essere inferiore al 30%, in modo da garantire alle lumache un ambiente confortevole e privo di ristagni d’acqua.

Inoltre, il terreno deve essere ben soleggiato, ma allo stesso tempo dotato di zone d’ombra per permettere alle lumache di nutrirsi e idratarsi adeguatamente. Infine, il pH del suolo deve essere leggermente basico, con una percentuale di carbonato di calcio compresa tra il 4 e il 15%.

Le strutture per l’allevamento di lumache

Una volta individuato il terreno adatto, è necessario predisporre le strutture necessarie per l’allevamento. Innanzitutto, bisogna realizzare una recinzione esterna in grado di proteggere le lumache dai predatori, come roditori e uccelli.

Questa recinzione deve essere realizzata con reti specifiche, antibava e antifuga, sorrette da appositi paletti. All’interno dell’area recintata, dovranno essere allestiti i recinti per le lumache, di dimensioni variabili a seconda della superficie a disposizione.

Questi recinti dovranno essere dotati di un sistema di irrigazione per mantenere il giusto grado di umidità.

Infine, sarà necessario predisporre uno spazio per la coltivazione di ortaggi e vegetali destinati all’alimentazione delle lumache, nonché aree dedicate alla raccolta e alla conservazione dei prodotti finiti.

Quanto spazio serve per allevare lumache?

La superficie necessaria per avviare un allevamento di lumache può variare notevolmente a seconda delle ambizioni e delle risorse del futuro imprenditore.

In generale, si consiglia di partire con un appezzamento di almeno 5.000 mq, in modo da poter ottenere già un buon reddito iniziale. Naturalmente, è possibile iniziare anche con spazi più ridotti, magari di 1.000 mq, per poi ampliare progressivamente l’attività.

Tuttavia, è importante tenere presente che gli allevamenti di dimensioni più contenute comportano costi di gestione e manutenzione più elevati rispetto a quelli di grandi dimensioni.

Alcuni imprenditori agricoli hanno addirittura creato allevamenti su superfici di 50.000 mq o più, riuscendo a raggiungere livelli di produzione e redditività davvero impressionanti. Ovviamente, in questi casi, l’investimento iniziale è molto più consistente, ma i potenziali guadagni possono essere davvero notevoli.

In sintesi, la scelta della superficie dipenderà dalle disponibilità economiche, dalle ambizioni e dalle competenze del futuro elicicoltore. In ogni caso, è bene partire con un’estensione di almeno 5.000 mq per poter ottenere risultati soddisfacenti fin da subito.

Quali sono i costi iniziali?

Avviare un’attività di allevamento di lumache richiede un investimento iniziale che può variare a seconda della superficie scelta e delle strutture da realizzare. Tuttavia, è possibile fornire una stima dei costi medi per un impianto di circa 5.000 mq.

In questo caso, l’investimento complessivo si aggira intorno ai 12.000-16.000 euro, così suddivisi:

  • Recinzioni e strutture: 3.000 euro
  • Preparazione e prodotti per il terreno, disinfestanti e derattizzanti: 1.500 euro
  • Acquisto di 24.000 chiocciole riproduttrici: 5.000 euro
  • Costi di manodopera: 4.500 euro
  • Semina specializzata: 600 euro

Ovviamente, se si sceglie di acquistare il terreno, i costi iniziali lieviteranno notevolmente. Pertanto, è preferibile optare per l’affitto di un appezzamento, soprattutto nelle fasi iniziali dell’attività.

È importante sottolineare che l’incidenza dei costi per metro quadro diminuisce all’aumentare della superficie dell’allevamento.

Ad esempio, per un impianto di 30 recinti, i costi di attivazione si aggirano intorno ai 35.000 euro, mentre per un ettaro (40 recinti) si può arrivare a 40-45.000 euro.

Quali sono i guadagni dell’allevamento di lumache?

Una volta superati gli investimenti iniziali, l’allevamento di lumache può rivelarsi un’attività estremamente redditizia.

Secondo le stime dell’Istituto Internazionale di Elicicoltura, il ricavo lordo annuo per ogni 5.000 mq di impianto si aggira tra i 24.000 e i 26.000 euro.

Questo risultato è frutto di una gestione oculata e della capacità di raggiungere i canali di vendita più remunerativi.

Infatti, i prezzi di vendita delle lumache vive variano notevolmente a seconda del mercato di riferimento:

  • Ristoranti: 6-7 euro/kg
  • Ingrossi: 4-5 euro/kg
  • Privati: 10-12 euro/kg

Inoltre, la possibilità di estrarre e commercializzare la preziosa bava di lumaca rappresenta un’ulteriore fonte di guadagno.

Considerando che un litro di bava può essere venduto a prezzi superiori ai 50 euro, è facile comprendere il potenziale economico di questa attività.

Naturalmente, i profitti non dipendono solo dalla capacità di far riprodurre le lumache, ma anche dall’abilità dell’allevatore nel raggiungere i canali di vendita più redditizi. Chi riesce a vendere direttamente al consumatore finale avrà sicuramente maggiori margini di guadagno rispetto a chi si affida a intermediari.

In sintesi, l’elicicoltura rappresenta un’opportunità imprenditoriale davvero interessante, in grado di garantire redditi elevati a chi sa cogliere al meglio tutte le potenzialità offerte da questo settore in costante crescita.

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Allevamento di lumache: come funziona? ultima modifica: 2024-07-09T13:48:25+00:00 da Giulia Corrias

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