L’annona è una pianta dalla storia interessante: si tratta, infatti, di una coltura poco conosciuta che ha origine in Sud America, nelle zone de Perù, dell’Equador, della Colombia e della Bolivia.
Coltivata in modo estensivo dagli Incas, l’annona ha viaggiato in lungo e in largo e si è diffusa in parecchi stati: California, Florida, America centrale e meridionale, Africa del sud, Australia, Grecia, Spagna e Italia.
Il meridione (in particolar modo la Calabria) è diventata una seconda casa per questa pianta, tanto che la sua coltivazione è una pratica molto diffusa.
In questo articolo scopriremo di più sull’annona, analizzandone le caratteristiche e le proprietà.
Curiosi?
Partiamo!
Indice
Annona: qualche informazione in più sulla pianta e sul frutto
L’annona è un albero da frutto appartenente alla famiglia Annonaceae il cui portamento è eretto, la chioma aperta e lo sviluppo lento.
Il suo aspetto varia a seconda della zona in cui si trova:
- È sempreverde nelle zone calde
- Perde tutte o parte delle foglie nelle zone subtropicali e temperate
I fiori di questa pianta sono bianchi e verdi e gli organi sessuali sono dicogami, ovvero maturano in tempistiche differenti.
Quando la pianta si trova in climi temperati, la fioritura avviene tra fine giugno e inizio luglio; passati 5-8 mesi, i frutti, finalmente, maturano.
L’infruttescenza dell’annona è costituita da circa 70 frutti: ognuno contiene un seme bruno avvolto da una polpa bianca aromatica, il cui sapore ricorda quello dell’ananas e della banana.
Come si coltiva la pianta di annona?
Temperature giuste per l’annona
La pianta di annona è, come abbiamo visto, tipica dei climi tropicali, ma il suo ambiente ideale coincide con altitudini superiori ai 1000 metri.
La temperatura giusta per fare in modo che l’annona cresca in modo sano è da individuare tra i 18° e i 25° gradi in primavera/estate, mentre durante l’inverno devono assestarsi tra i 18° e i 5° gradi.
Quando le temperature sono troppo rigide, infatti, l’annona subisce gravi (alle volte irrecuperabili) danni, quindi anche questo fattore risulta essenziale quando si pensa di intraprenderne la coltivazione.
Sostanzialmente, quindi, la condizione ideale per la pianta di annona è quella di climi subtropicali e temperati caldi: se su quello stesso terreno coltivate limoni e cedri, non avrete niente da temere.
Terreno, ovvero parte fondamentale per la coltivazione dell’annona
Proprio come le temperature, anche la qualità del terreno ha una funzione molto importante nella coltivazione dell’annona.
Affinché la pianta si sviluppi correttamente, il terreno deve essere drenante e moderatamente fertile; la pianta, infatti, riesce ad adattarsi a varie tipologie di terreno, purché sia privo di ristagni idrici.
In più, è essenziale che il terreno abbia una posizione soleggiata e, allo stesso tempo, arieggiata, vicina al mare.
Irrigazione dell’annona: trovare il gusto equilibrio
L’irrigazione dell’annona è una questione complessa non tanto per la quantità dell’acqua richiesta dalla pianta, ma piuttosto per la gestione dell’acqua durante le varie stagioni.
Durante la loro fase vegetativa, infatti, queste piante hanno bisogno di un apporto idrico costante perché, qualora soffrissero la siccità, inizierebbero a perdere le foglie cosa che potrebbe danneggiare pesantemente i frutti e rovinare la produzione.
In inverno, invece, le piante non devono essere innaffiate, o comunque in modo decisamente moderato.
Potatura dell’annona: come farla?
Una volta che la vostra pianta è cresciuta, arriverà, inesorabilmente il momento della potatura.
La pianta di annona ha un legno molto fragile, quindi prima di procedere bisognerà aspettare che sviluppi rami forti e corti che possano sopportare il peso dei frutti senza spezzarsi.
Il segreto sta nel fare nella potatura di questa pianta è, principalmente, individuare i rami troppo vicini tra loro e accorcia quelli che hanno almeno un anno di età per evitare che le formazioni fruttifere arrivino troppo in alto.
La propagazione dell’annona
Per quanto riguarda la propagazione dell’annona, i metodi principali da usare sono due:
- Semina
- Innesto
Quando si sfrutta la pratica della semina, si darà vita a delle piante che cresceranno in modo lento e che, di conseguenza, inizieranno il processo di fruttificazione in modo lento.
Al contrario, le piante innestate inizieranno a fruttificare 5 anni dopo la loro piantagione.
Annona, tutte le proprietà del frutto
I frutti dell’annona sono prodotti estremamente pregiati perché ricchi di vitamine, minerali e tante altre sostanze molto importanti per il nostro benessere e salute.
Si tratta di un frutto effettivamente calorico poiché ricco di zuccheri e proteine, risultando dunque una buona scelta per le diete.
Per capire, 100 grammi di frutto contengono:
- 15,8 g di carboidrati
- 0,2 g di grassi
- 2,2 g di fibre
- 1,8 g di proteine
Le vitamine contenute sono la C e vitamine del gruppo B (vitamina B-6 in particolare).
I sali minerali, invece, sono:
- Rame
- Magnesio
- Ferro
- Manganese
- Sodio
- Potassio
Inoltre, il frutto dell’annona contiene sostanze antiossidanti: queste sono benefiche per le cellule perché rallentano il processo d’invecchiamento.
In più, il frutto, essendo ricco di fibre, combatte la stipsi e aiuta a combattere il colesterolo.
Delicatissimo, il frutto dell’annona si conserva per poco tempo e con difficoltà una volta raccolto; per sfruttarne comunque la bontà e le proprietà benefica, è quindi una buona idea trasformarlo in prodotti dolciari come il gelato, il sorbetto, la marmellata oppure veri e propri dessert.
Come avrete capito, l’annona è. Una pianta sicuramente interessante sia per la sua storia che per la sua natura.
Se volete dare un tocco esotico alle vostre colture, è sicuramente una pianta su cui puntare.
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