Hai mai pensato di voler aumentare la resa dei pomodori da industria coltivati nei tuoi campi? In questo modo potrai di certo aumentare anche le tue entrate grazie alla maggior produzione. Oggi ti proponiamo una soluzione efficace che puoi subito mettere alla prova. Vediamo insieme quale.
Indice
Pomodoro da industria (Solanum lycopersicum)
Questa pianta, come abbiamo già visto nell’articolo dedicato a come coltivare il pomodoro, è originaria dell’America centro-meridionale, probabilmente del Perù. È una pianta erbacea annuale, sebbene con tendenza perennante nelle condizioni di origine. In Europa fu introdotto nel 1500, ma viene utilizzato come ortaggio (e sottoposto a miglioramento genetico) solo a partire dal 1800. Alla fine di questo secolo, cominciano a nascere le più conosciute industrie di trasformazione del pomodoro.
Alcuni dati
Prima di vedere come aumentare la resa dei pomodori, vediamo alcuni dati sulla distribuzione di questa pianta orticola. Dopo la patata e la patata dolce, il pomodoro è l’ortaggio più coltivato al mondo; nel 2017 (dati FAO):
- la coltivazione di pomodoro ha ricoperto circa 4,8 milioni di ha di superficie;
- ne vengono prodotte circa 159 milioni di tonnellate ogni anno.
- in Italia è la più importante specie orticola;
nel 2012 (Annuario dell’Agricoltura Italiana, INEA):
- superficie circa 98.000 ha (di cui circa 6300 in serra);
- produzione circa 5,6 milioni di tonnellate;
- resa media (pieno campo) 560 q/ha (normali 600-800 q/ha);
- resa media (serra) 720 q/ha (normali 1000-1500 q/ha, ma anche oltre, soprattutto nel caso del fuori suolo).
Le regioni a produrre più pomodoro da industria sono: Emilia Romagna (25.392 ha), Puglia (24.638 ha) e Sicilia (12.706 ha).
Varietà di pomodoro
Il criterio principale di classificazione delle varietà di pomodoro è il tipo di utilizzazione. I pomodori, a livello commerciale, si classificano infatti, più che per la specie, per il loro utilizzo:
- pomodori da mensa
- pomodori da industria
- pomodori da serbo (poco comuni)
Oggi ci vogliamo focalizzare sul pomodoro da industria e su come aumentarne la produzione.
Tali pomodori devono avere delle caratteristiche particolari: la formazione di un elevato numero di semi, ad esempio, è importante perché stimola l’ingrossamento del frutto. Quelle richieste in particolare per i pomodori da industria sono:
- alta produttività
- resistenza alle malattie
- buone caratteristiche organolettiche
- precocità (per ampliare la campagna di raccolta)
- maturazione il più possibile contemporanea (per facilitare la raccolta meccanica)
- resistenza alla sovramaturazione (per facilitare la raccolta meccanica)
- crescita determinata
- portamento della pianta il più possibile eretto anche negli stadi avanzati di sviluppo (evitare il contatto dei frutti col terreno)
- frutti consistenti e peduncolo “jointless” (idoneità alla raccolta meccanica)
- fogliosità tale da proteggere i frutti dalle scottature ma non eccessiva per facilitare la raccolta meccanica
- idoneità alla trasformazione (dipende da: sostanza secca, colore, acidità, tenore zuccherino, pelabilità, ecc., con esigenze diverse in base alla destinazione)
Principali prodotti che si possono ottenere dai pomodori da industria
Solitamente, quando si vuole aumentare la resa dei pomodori si pensa solo ai pomodori da mensa o da industria in generale. Ma i pomodori da industria, in realtà, si dividono commercialmente in altre sottocategorie, a seconda del prodotto ottenuto dalla trasformazione. Questi sono:
- Pomodori pelati: Frutti di forma allungata privati della buccia ed inscatolati interi insieme a succo di pomodoro non superiore al 30-40%.
- Concentrati di pomodoro: i frutti privati delle bucce e dei semi sono sottoposti a concentrazione. Vengono differenziati in base al residuo secco, al netto del sale aggiunto.
- Succo di pomodoro: polpa di pomodoro privata di bucce e semi, omogeneizzata ed aromatizzata.
- Disidratati di pomodoro: la polpa del pomodoro privato di bucce e semi viene disidratata e quindi ridotta in polvere (farina) o frazionata (fiocchi).
- Pomodori a cubetti: frutti privati della buccia e dei semi, triturati in piccoli cubetti ed inscatolati insieme a succo di pomodoro ristretto. Lavorazione analoga si ha per i “passati”.
- Salse per condimento: si ottengono utilizzando succo di pomodoro o concentrati diluiti con l’aggiunta di aromi, aceto e spezie varie.
- Pomodori naturali: frutti interi inscatolati con la buccia (poco diffusi in Italia).
Aumentare la resa dei pomodori
Una delle principali problematiche per i coltivatori di pomodori da industria è proprio quella di rispondere alle esigenze pedo-climatiche e nutritive delle piante. Tra le esigenze nutritive troviamo proprio quella della fertilizzazione, necessaria da una parte a colmare le carenze dovute al tipo di suolo e dall’altra proprio ad aumentare la resa dei pomodori. Tra i vari tipi di fertilizzazione troviamo la tecnica della fertirrigazione, uno dei metodi migliori per rispondere alle esigenze della pianta. Questa tecnica permette di:
- Risparmiare tempo e manodopera: in quanto le pratiche di irrigazione e fertilizzazione vengono effettuate nello stesso momento.
- Aumentare l’efficienza: in quanto i nutrimenti sono trasportati dalla stessa acqua assorbita dalle radici della pianta.
- Diminuire le perdite di prodotti utilizzati: in quanto i nutrimenti vengono assorbiti in un arco di tempo molto breve.
Nell’ambito della fertirrigazione, oggi vogliamo citare due prodotti della casa produttrice COMPO EXPERT: Novatec® Solub e Hakaphos® (di cui ne hanno già parlato anche nella loro pagina Facebook, sulla quale puoi seguirli lasciando un like).
- Novatec® Solub: è un concime idrosolubile, quindi si scioglie facilmente in acqua ed è adatto a tutti gli effetti alla fertirrigazione. L’azoto interno ai prodotti di questa linea è stabilizzato, quindi l’accessibilità all’azoto da parte della pianta è controllata. La pianta di pomodoro, quindi, riceverà azoto solo quando ne avrà bisogno, aumentando così l’efficienza di questo elemento. Questo si traduce in modo ulteriore in una simbiosi con gli altri elementi, come ad esempio il controllo del Calcio attivo, la riduzione di insorgenza di Clorosi e aumentando la mobilità del Fosforo e altri elementi.
- Hakaphos®: è un concime idrosolubile, anch’esso adatto quindi alla fertirrigazione. Al contrario di altri, non contiene Cloro, Sodio e Urea. Quest’ultima, infatti, è una delle principali responsabili della comparsa di tossicità nitrica a livello del suolo e, spesso, anche della comparsa di malerbe. Hakaphos® è una gamma di concimi ricchi e bilanciati negli elementi necessari ad aumentare la resa dei pomodori da industria. Il loro effetto è praticamente immediato e sono adatti anche per essere utilizzati nelle soluzioni per il fuori suolo.
Per maggiori informazioni riguardo i prodotti di COMPO EXPERT, puoi riferirti ai seguenti recapiti:
COMPO EXPERT Italia S.r.l.
Via Marconato, 8 · 20811 Cesano Maderno MB
Sito web: http://www.compo-expert.com/it
Email: [email protected]
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/compoexpertitalia/
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Catalogo prodotti: https://goo.gl/LMui6L
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