Azalea, come curarla d’inverno? Saper rispondere correttamente a questa domanda è fondamentale per riuscire a coltivare al meglio questa pianta.
L’azalea, infatti, è solitamente considerata una pianta adatta ai mesi invernali. Questo perché, essendo una pianta non solo da esterno, ma anche da interno, può regalare alla tua casa un’atmosfera e dei colori del tutto particolari anche nei mesi ancora lontani dalla primavera. Inoltre, è proprio l’inverno la sua stagione di massima fioritura.
In questo articolo vedremo quali sono le cure principali che devi riservare alla tua azalea soprattutto durante l’inverno.
Iniziamo!
Indice
Azalea: caratteristiche principali
L’azalea appartiene al genere della famiglia Ericacee chiamato Rhododendron. Come il nome lascia suggerire, a questo genere appartengono non solo le azalee, ma anche i rododendri.
Sono ben 500 le specie di azalee e rododendri che fanno parte di questo genere, oltre a tantissimi ibridi e alle diverse varietà.
La loro altezza varia dai 40cm ai 90 cm, mentre le chiome hanno un portamento aperto e le grandi foglie possono essere diverse tra loro:
- ruvide
- lanceolate
- con il margine glabro
- ovali
- verde scuro nella pagina superiore e più chiaro in quella inferiore
I fiori, raccolti in grandi mazzi posizionati alle estremità dei rami, hanno generalmente le seguenti caratteristiche:
- semplici o doppi
- colori vistosi
- lobi ondulati
- calice con cinque sepali
- corolla con cinque petali
Ma come puoi distinguere un’azalea da un rododendro? La differenza sta tutta nelle dimensioni: le azalee sono infatti molto più piccole rispetto ai rododendri. Inoltre, hanno una chioma compatta e raccolta, con delle splendide foglie verdi, lanceolate e con una leggerissima peluria nella pagina superiore; i fiori sono di colori accesi e vivaci, dal bianco al magenta, e non è raro trovare delle varianti bicolore.
L’azalea ha anche dei piccoli frutti marroni e di forma capsulare, i quali contengono dei semi piccolissimi.
Azalea: da dove cominciare
Per iniziare a coltivare l’azalea, devi occuparti innanzitutto della sua messa a dimora. La prima accortezza che devi avere è scegliere il terreno adatto per questa coltivazione. Ecco come dovrebbe essere:
- drenato
- ricco di sostanze organiche
- acido
- con un ph compreso tra 5.5 e 6. Non sai come misurare il ph del tuo terreno? Leggi qui!
Il secondo punto fondamentale durante la coltivazione dell’azalea è scegliere con cura l’esposizione. L’azalea infatti privilegia posti abbastanza ombrosi, che lascino comunque entrare della luce filtrata. Questa regola è generalmente valida, ma chiedi sempre consiglio al tuo vivaista di fiducia: potresti infatti acquistare delle varietà di azalea che hanno invece bisogno della luce diretta del sole per sbocciare.
La messa a dimora dell’azalea è molto semplice. Ecco i passaggi che dovrai seguire:
- scava una piccola buca nel terreno
- posiziona la pianta al suo interno
- ricopri il bulbo delle radici con del terriccio, lasciando esposta la cima
- innaffia abbondantemente l’azalea
- effettua una pacciamatura di aghi di pino, muschio, foglie di quercia e segatura di pino. Ecco come eseguire una pacciamatura perfetta.
Non sei sicuro di aver ben preparato il terreno per l’orto? Leggi qui i nostri consigli.
Azalea, come curarla in inverno e durante tutto l’anno
L’azalea che hai messo a dimora nel tuo giardino avrà bisogno delle tue cure per crescere forte e rigogliosa.
La prima cosa di cui dovrai occuparti è l’irrigazione. L’azalea è una pianta che assorbe l’acqua non solo dalle radici, ma anche dalle foglie. Per questa ragione dovrai innaffiare tutta la pianta e non solo la base. Ti consigliamo di procedere con l’irrigazione durante le prime ore della mattina, in modo da permettere alle foglie di asciugarsi durante il resto della giornata. In caso contrario, infatti, è molto più alto il rischio della formazione di muffe.
L’irrigazione è comunque da effettuare esclusivamente nel primo periodo di vita dell’azalea. In seguito, questa pianta sarà in grado di gestirsi da sola, eccezion fatta per la stagione secca durante la quale dovresti comunque bagnarla di tanto in tanto. Come regola generale ti basti sapere che ti renderai conto del momento in cui la tua azalea avrà sete, perché inizierà a seccarsi.
Alla fine della fioritura, occupati di effettuare una nuova pacciamatura e aggiungi del fertilizzante acidificato a rilascio controllato. Hai un orto biologico e vuoi trovare dei fertilizzanti che facciano al caso tuo? Ecco la nostra guida.
Dovrai invece occuparti della potatura della tua pianta quando questa sarà senza foglie e in letargo. Cima i rami che le danno una conformazione irregolare e ricordati di farlo prima del mese di luglio, in modo da non compromettere la sua successiva fioritura.
Azalea in vaso: consigli pratici
Non disponi di un giardino in cui mettere a dimora la tua azalea? Niente paura: questa pianta, come abbiamo visto, può essere facilmente coltivata anche dentro casa.
Ecco come puoi procedere:
- pianta l’azalea in un vaso con un buco drenante, in modo da non lasciare il terriccio eccessivamente bagnato
- usa un terriccio acido e ben drenato, a base di torba e che non contenga limetta
- usa un fertilizzante ricco di potassio e che contenga ferro
- usa acqua distillata o piovana per procedere con le irrigazioni
- posizionala in una stanza luminosa, ma lontana dalla luce diretta del sole
- potala annualmente, tagliando gli steli sopra il nodo della foglia a un angolo di 45°
Azalea: come curarla in inverno?
Rispondiamo ora a una delle domande principali sull’azalea. Come curarla in inverno, ovvero durante la stagione nella quale questa pianta è più rigogliosa?
La prima accortezza è quella di proteggere la tua azalea dalle gelate invernali. Per fare questo è necessario portare dentro casa la pianta, stando però attento a non sistemarla in un punto della casa eccessivamente caldo o colpito dalla luce del sole in modo diretto.
Assicurati che la temperatura stia tra gli 8°C e i 16°C, e dotati di un termometro per tenere sempre la situazione sotto controllo.
L’inverno è anche la stagione ideale per occuparti del rinvaso della tua azalea, consigliato ogni tre anni circa. La pianta rinvasata durante l’inverno riuscirà a utilizzare al meglio il primo caldo primaverile per sopravvivere.
L’azalea deve essere concimata ogni quindici giorni con dei fertilizzanti liquidi, ma questo è valido solo per i mesi primaverili ed estivi. Durante l’inverno, invece, non ci sarà bisogno di ulteriore concimazione. Per praticità, eccoti delle linee guida per orientarti durante tutto l’anno:
- a inizio primavera utilizza fertilizzanti a base di azoto
- in piena estate usa fertilizzanti a base di potassio
- verso la fine di settembre usa invece dei fertilizzanti liquidi a lento rilascio
- in inverno la tua azalea non avrà bisogno di altri fertilizzanti
Sai tutto. Sei pronto per affrontare l’inverno assieme alla tua azalea. Se vuoi saperne di più sulla cura dell’azalea e su come puoi procedere al trapianto, leggi qui.
Buon lavoro!
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