Biricoccolo pianta: conosciamola meglio e impariamo a coltivarla

Biricoccolo pianta

Il biricoccolo, chiamato anche con il nome di susincocco a causa della sua forma che ricorda quella tra un susino e un albicocco, è un antichissimo albero da frutto.

Il suo nome scientifico è Prunus Dasycarpa ed è un ibrido naturale. Il biricoccolo infatti, deriva dall’incrocio tra un albero di albicocco e un albero di mirabolano.

L’origina della pianta, ancora oggi è incerta. Appartenente alla famiglia delle Rosaceae, è estremamente diffusa nella Cina Occidentale e nell’Asia centro-meridionale.

Ad oggi, in Italia, la coltivazione di questo misteriosa pianta, avviene solo in due regioni, in Campania e in Emilia Romagna. La Campania, per via della sua area vesuviana e l’Emilia Romagna, per via del suo terreno adatto alla coltivazione di frutteti.

Se sei un appassionato di piante e vorresti sapere di più sulla pianta del biricoccolo, continua a leggere questo l’articolo e scopri tutto ciò che riguarda questa fantastica pianta da frutto.

Indice

Conosciamo meglio la pianta del Biricoccolo

Fiore dell'albicocco

Fiore dell’albicocco, ovvero uno degli alberi da cui nasce il biricoccolo

La pianta del biricoccolo si presenta con un robustissimo e profondo apparato radicale e fascicolato. I suoi rami, sono estremamente fitti e molto robusti, caratteristica ereditata dall’albero del Prugnolo.

Partendo dalla base delle radici, allungandosi verso l’alto, i rami prendono forma in una foltissima chioma piramidale che, nella maggior parte dei casi, supera anche i 5 metri in altezza.

La corteccia che ricopre i rami più vecchi, si presenta di un colore più scuro, caratteristica ereditata dal mirabolano.

Le foglie sono larghe con i margini dentellati, e la loro forma è simile a quella dell’albicocco. Durante il foliage, le foglie, passano da un verde intenso fino ad arrivare ad un giallo intenso.

I suoi fiori sono di piccolissime dimensioni. Raggruppati, ricoprono totalmente le branche dell’albero. Composti da cinque petali bianchi, con venature rosa, fanno da corona ai stami sterili.

Il frutto, è molto piccolo e rotondo. Quando è ancora acerbo, si presenta di colore verde, per poi passare al rosso intenso una volta maturo.

La buccia si presenta candidamente vellutata e lucida, e come in tutte le altre prugne, è ricoperta da una sottile membrana di pruina. La sua polpa è molto succosa, e in bocca, sprigiona un particolare sapore caretteristico, misto da tra dolce e acidulo, che appunto sa di misto prugne e albicocche mature.

Il frutto del biricoccolo, chiamato anche prugna selvatica, matura durante i mesi estivi, dal mese di giugno al mese di luglio.

Il seme invece, custodito all’interno della polpa, si presenta oblungo, ma purtroppo sterile, come quello della susina. Tra il mese di marzo e il mese di aprile, la pianta si ricopre di fiori, prima ancora che compaiano le prime foglie.

Coltivazione: tutto quello che c’è da sapere

La pianta di biricoccolo, per poter garantire un’abbondante fioritura e di conseguenza abbondante produzione di frutta, deve essere coltivato in zone estremamente soleggiate.

La pianta, di per sé, è molto robusta e resiste benissimo al caldo, al vento ma soprattutto al freddo invernale, resistendo anche alle temperature che arrivano a -15° C.

Per quanto riguarda il terreno, la pianta non è particolarmente esigente. Cresce sana, forte e vigorosa sia in terreni con forte presenza di argilla, sia in terreni con un’alta presenza calcarea. In entrambi i casi, i terreni devono essere sempre ben drenati.

Il Biricoccolo, trattandosi di una pianta rustica, molto resistente anche alla siccità estiva, va ugualmente irrigata con regolarità da quando inizia la sua ripresa vegetativa fino alla fioritura e alla produzione dei suoi frutti, per favorire tutto ciò.

In inverno, la pianta non necessita di tanta acqua poiché, entrando in riposo vegetativo, non richiede di essere annaffiato con una certa regolarità.

La concimazione, un altro aspetto estremamente fondamentale per la pianta di biricoccolo, e cambia in base alla stagione.

In autunno, è importante interrare nel terreno della pianta, ai suoi piedi, dello stallatico maturo mentre in primavera, è necessario somministrarle del concime che sia granulare e a lenta cessione, che sia molto ricco di potassio e sfosforo.

Come innestare il Biricoccolo

mirabolano

Il mirabolano, l’altra metà del biricoccolo

Il Biricoccolo, trattandosi di un ibrido naturale, si presenta purtroppo sterile, come lo sono anche i suoi semi.

Per ovviare a ciò, e ottenere un albero da frutto produttivo, è necessario effettuare obbligatoriamente un innesto su una pianta dello stesso genere, una tra queste è la pianta di Mirabolano.

Quando potare il Biricoccolo

La pianta va potata regolarmente non solo per contenere la sua crescita veloce in altezza, ma anche per donarle armonia alla chioma.

Si parte con accorciare i rami più lunghi e disordinati, per poi passare a quelli esterni per consentire l’arieggiamento della chioma interna.

I rami estremamente secchi e quelli affetti da infestazioni dovute a parassiti, si potano invece in modo drastico.La potatura, si esegue in modo facile quando l’albero perde tutte le foglie e lascia ben visibili le gemme da fiore e le gemme da legno.

La raccolta dei frutti avviene tra la metà di giugno, dopo che la buccia del biricoccolo, avrà raggiunto il colore rosso intenso.

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Biricoccolo pianta: conosciamola meglio e impariamo a coltivarla ultima modifica: 2021-11-23T11:04:03+00:00 da Giulia Corrias

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