Il bonsai ciliegio è una pianta davvero intrigante che ha saputo fare della sua bellezza in dimensioni ridotte la sua forza.
Questa pianta, infatti, ha una ricca fioritura i cui colori variano a seconda della qualità scelta e, allo stesso tempo, ha una incredibile capacità di produrre frutti squisiti che si sviluppano durante l’estate.
Sebbene esistano tantissime varietà di ciliegio, per coltivarlo come bonsai vengono usate solo quelle capaci di produrre frutti effettivamente piccoli, ovvero che non superano un centimetro di diametro.
Tra queste vanno sicuramente menzionate:
- Prunus Avium
- Prunus Autunnalis
- Prunus Sakura
Coltivare e gestire il bonsai ciliegio è un compito relativamente semplice (come nei casi del melo o dell’albicocco), ma serve comunque avere il giusto quadro della situazione per evitare di commettere errori critici.
In questo articolo vedremo esattamente come fare.
Partiamo!
Indice
Bonsai ciliegio: come si coltiva? Qualche informazione di base
Come tanti altri bonsai da frutto, anche quello di ciliegio ha una netta predilezione per le zone luminose e soleggiate senza alcun riguardo per la stagione: la luce del sole risulta particolarmente importante per il suo sviluppo e dovrà essere vostre premura garantirgliene il giusto quantitativo, così come tenerlo lontano da intemperie e gelo estremo durante i mesi più freddi.
Il bonsai ciliegio, come abbiamo detto, è una pianta che stupisce particolarmente per i suoi fiori bianchi e rosa e per i suoi frutti piccolissimi e che ha bisogno di molte poche cure: ecco perché si sta affermando sempre di più come specie gettonata e apprezzata tra gli appassionati.
In termini di irrigazione, per esempio, l’annaffiatura va eseguita quando il terreno della piantina non risulta umido o bagnato, quindi quando i segni e gli effetti della precedente somministrazione di acqua sono svaniti.
In più, per quanto riguarda proprio in quantitativo da somministrargli, questo dipende essenzialmente da variabili come:
- stagione
- zona climatica
- terriccio usato
- grandezza del vaso
Queste, ovviamente, sono informazioni che si acquisiscono col tempo e con tanta pratica: l’arte del bonsai, dopotutto, è una questione di esperienza.
Se siete alle prime armi, comunque, sappiate che il bonsai ciliegio soffre terribilmente l’acqua in eccesso e non la sua scarsità (a casa del pericolo di marciume radicale e ristagno idrico); ecco perché la somministrazione idrica deve essere quotidiana nei mesi caldi dell’anno e particolarmente ridotta (una o due volte al mese) durante quelli più freddi.
In più, nel caso di gelate, l’irrigazione del bonsai deve essere completamente sospesa; in estete, invece, ricordatevi che è meglio annaffiare la pianta durante le ore serali, di modo che l’umidità del terreno duri di più.
Concime e fertilizzanti per il bonsai ciliegio
Nella cura dei bonsai hanno una fondamentale importanza sia la concimazione che la fertilizzazione.
Per la concimazione, questa dipende molto dal tipo di vaso che viene scelto per il vostro ciliegio bonsai e dalla quantità di sostanza organica che può ottenere: essendo abbastanza esigua, la concimazione diventa obbligatoria per fare in modo che la pianta sopravviva.
Da marzo a settembre, si dovrà diluire nell’acqua del concime liquido a base di potassio e fosforo, facendo attenzione a sospendere la pratica durante il mese di luglio, agosto e durante il periodo della fioritura.
La fertilizzazione, invece, va effettuata quando il terreno è umido, di modo da non danneggiare le radici.
E poi c’è la potatura
Proprio come tutti gli altri tipi di bonsai, anche quello di ciliegio necessita di interventi di potatura periodici e pianificati, di modo che possa crescere in modo sereno, ordinato e assumendo la forma che più si desidera dargli.
La potatura, in generale, è una procedura che serve a fare in modo che la pianta abbia una chioma e uno scheletro definito e consono al suo portamento, quindi non può essere di certo sottovalutata o effettuata con approssimazione.
Quello che bisognerà fare, in primis, sarà munirsi degli strumenti giusti: dotatevi di specifiche forbici per bonsai dalle lame affilate e disinfettate (cosa essenziale per evitare attacchi di eventuali parassiti) e tagliate in modo netto e deciso, applicando del mastice sulle parti incise, cosa che lo aiuterà a cicatrizzare.
La potatura di formazione viene effettuata:
- tra fine novembre e inizio dicembre, ovvero quando il ciliegio è spoglio e privo di foglie
- tra fine febbraio e inizio marzo, ovvero nel momento in cui il bonsai si prepara alla nuova fioritura
Durante gli altri mesi si possono comunque effettuare degli interventi classici di manutenzione ed eliminazione di rami danneggiati o malati.
Altra pratica importantissima è quella del rinvaso: anche il bonsai ciliegio, infatti, ha bisogno di terreno e contenitori nuovi su base ciclica.
Questa operazione va effettuata tra novembre e dicembre, ovvero durante il periodo del riposo vegetativo: preparate le pianta sfoltendo l’apparato radicale con forbici specifiche e assicuratevi che le radici capillari possano trovarsi a loro agio nel nuovo terreno (composto ta torba, sabbia e terriccio universale), mentre per quanto riguarda il contenitore, accertatevi che sia più grande e capiente del precedente.
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