Dopo il boom della produzione di cachi mela in Spagna tanti agricoltori dell’Emilia Romagna e del Centro-Sud Italia (ma anche di alcuni paesi del mediterraneo come Marocco, Turchia e Portogallo) stanno valutando di avviare una piantagione di kaki mela.
Il motivo è semplice: nel mercato italiano ed europeo i cachi mela sono più richiesti rispetto ai loti tradizionali ed attualmente l’offerta di kaki mela non soddisfa tutta la domanda.
Che differenza c’è tra caco e caco mela?
I cachi mela sono il frutto di un incrocio tra il caco e il melo?
È più vantaggioso produrre cachi o cachi mela?
Scopri tutto su come coltivare il caco mela: dalle 4 varietà di kaki mela più diffuse in Italia a tutto il necessario per avviare una produzione di cachi mela.
Indice
Caco mela (Diospyros kaki L.f. 1782)
Il caco mela (spesso chiamato anche kaki mela, melo cachi o mela cachi) appartiene alla stessa specie botanica dei classici loti, la Diospyros kaki, ma le piante di cachi mela sono delle varietà che si sviluppano per impollinazione di polline maschile.
L’interesse del mercato ortofrutticolo nei confronti di queste varietà di Diospyros kaki si fonda sulle caratteristiche principali che differenziano i cachi mela dai kaki tradizionali.
La polpa soda, simile alla mela, e il sapore dolce inconfondibile del cachi rendono i frutti di cachi mela sempre più preferiti al classico loto dalla consistenza morbida che, quando è acerbo, ha spesso un sapore allappante a causa della presenza dei tannini e deperisce rapidamente.
I frutti degli alberi di cachi mela a causa del ridotta presenza di tannini non possiedono le classiche caratteristiche astringenti dei loti e non richiedono quindi l’ammezzimento, la maturazione dei frutti in cassette normalmente necessaria.
I cachi mela possono essere commercializzati e consumati subito dopo la raccolta.
Le varietà principali di cachi mela
Le 4 varietà di cachi mela commercialmente più diffuse sono Fuyu, Hana Fuyu, O’Gosho e Jiro.
Cachi mela Fuyu
L’albero di cachi appartenente a questa varietà è caratterizzato da una produttività elevata.
I frutti hanno buccia di colore giallo arancio e polpa gialla e sono di grossa pezzatura (circa 200 gr).
La raccolta avviene a metà novembre.
Cachi mela Hana Fuyu
Albero molto vigoroso, abbastanza rustico con produttività medio-elevata.
Produce frutti di pezzatura anche molto grossa (possono superare i 200 gr.) che ben si conservano e hanno un ottimo sapore.
I cachi mela di questa varietà hanno la buccia gialla aranciata e polpa di colore arancio.
È una delle varietà più precoci di caco mela, i frutti si raccolgono a fine ottobre.
Cachi mela O’Gosho
Questa varietà possiede un’elevata resistenza alle basse temperature e una produttività elevata ma tende all’alternanza di produzione.
I frutti sono di media-grossa pezzatura (tra i 170 e i 200 gr), hanno la buccia di colore arancio intenso e polpa di colore arancio. La raccolta ha inizio ai primi di novembre.
Cachi mela Jiro
Questa varietà di cachi mela è la più consigliata per la coltivazione al centro-sud Italia.
L’albero è di medio vigore ma con produttività elevata.
I frutti hanno un ottimo sapore, sono di pezzatura media (sotto i 200 gr), hanno buccia giallo aranciata e polpa gialla. La raccolta di solito comincia tra la fine di ottobre e i primi di novembre.
Caco mela coltivazione
Clima, esposizione e terreno
L’albero di melo caco predilige il clima mediterraneo e tollera molto bene il caldo prolungato ma è possibile coltivare il caco mela anche nelle zone più fredde dell’Italia che raggiungono in inverno i -10 C°.
Per ottenere delle abbondanti produzioni di cachi mela il luogo ideale dove piantare il caco mela è a pieno sole, in una posizione che favorisca una buona esposizione alla luce diretta del sole per buona parte del giorno.
Bisogna stare attenti ad evitare i luoghi umidi o troppo esposti al vento per limitare il più possibile la cascola, la caduta prematura dei frutti dai rami degli alberi (di cui parleremo tra poco).
Il terreno può essere sia di qualsiasi tipo (l’albero di kaki mela ben si adatta sia a terreni argillosi che alcalini) ma è fondamentale che sia ben drenato.
Sono da evitare i terreni salini e ricchi di microelementi come sodio e boro.
Messa a dimora del caco mela
La messa a dimora degli alberelli di cachi mela avviene di solito quando la pianta ha circa 2 anni di vita e va effettuata in primavera per evitare il rischio di gelate.
Occorre preparare una buca di circa 50 cm e collocare la pianta insieme alla terra contenuta nel vaso per evitare di rovinare le radici ancora fragili durante il trapianto.
È opportuno effettuare subito dopo la messa a dimora la prima concimazione a base di concime a rilascio graduale ricco di fosforo e potassio.
Per sostenere il giovane albero durante la sua crescita conviene assicurare il tronco della pianta ad un sostegno conficcato nel terreno, stando attenti a non danneggiare le radici.
Irrigazioni
I cachi mela, dopo i primi anni in cui le irrigazioni hanno un ritmo costante a cadenza mensile, non hanno più necessità di innaffiature e crescono grazie alle sole acque piovane.
Gli alberi di cachi mela adulti sopportano molto bene la siccità quindi vanno innaffiati soltanto nella stagione estiva qualora la base del terreno sia totalmente secca, ma stai attento ad evitare il ristagno idrico.
Concimazione
Per gli piante giovani o gli alberi più deboli può essere utile concimare una o due volte l’anno con concimi ad elevata concentrazione di azoto.
Quando l’albero è adulto sarà sufficiente una concimazione all’anno, da effettuare prima della fioritura, a base di concime complesso a base di azoto, fosforo e potassio.
Potatura
Le operazioni di potatura vanno effettuate dopo l’inverno.
Oltre alle necessarie potature per eliminare i rami malati, secchi, spezzati o troppo fitti occorre effettuare annualmente una potatura di produzione.
Essa servirà a diradare i rami interni, eliminare i pochi rami fruttiferi troppo esili per sostenere il peso dei frutti e ad alleggerire la chioma dell’albero da quei rami della chioma che creano troppa ombra e rallentano la maturazione dei frutti.
Cascola: come evitare la caduta prematura dei frutti
La cascola dei frutti del caco mela è abbastanza frequente ma se la percentuale di frutti “caduti” supera una certa soglia fisiologica bisogna indagarne la causa e porvi rimedio.
Le cause più comuni della cascola dei cachi mela sono carenza o eccesso d’acqua, una percentuale elevata di microelementi come boro e sodio nel terreno, carenza di macroelementi o eccessive correnti di aria fredda.
Le soluzioni decisive per affrontare e risolvere tempestivamente questo grave problema che può affliggere la produzione di cachi mela sono un corretto apporto di sostanze nutritive attraverso le concimazioni e le necessarie operazioni di potatura annuali.
Caco mela: avversità più comuni
I cachi mela sono alberi resistenti ma possono essere colpiti dal marciume radicale e da alcuni parassiti come lo Pseudococcus viburni ed il Pseudococcus obscurus (meglio noto come cotonello del kaki) e da insetti come le cocciniglie e le mosche della frutta.
Laura Cannarella
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