Chi passeggia nel verde intorno alla città di Bordeaux, in Francia, può imbattersi in una casetta a forma di tre gufi che si affaccia sul fiume Garonna.
Questa originale capanna di legno è il frutto della collaborazione tra Zébra3, una società di produzione di arte contemporanea locale, ed il collettivo artistico/architettonico Bruit de Frigo.
“Les Guetteurs” (“The Watchers”) è una delle 10 capanne in legno del progetto “Les Refuges Périurbains”, un programma che ha l’obiettivo di attirare ospiti e curiosi che desiderano scoprire nuove aree urbane tramite il soggiorno gratuito in questi rifugi periurbani ecologici situati in aree verdi ai margini della città di Bordeaux.
L’edificio in legno sembra un gruppo di gufetti, con gli occhi fatti di grandi finestre rotonde e piume fatte di lunghe strisce di compensato piegato e scandole di compensato più corte.
Dietro la scelta di progettare il rifugio a forma di tre gufi raggruppati schiena contro schiena che vegliano sul fiume Garonna c’è la designer Candice Petrillo che desiderava rappresentare i piccoli gufi di palude che nidificano in quella zona:
“L’idea degli uccelli mi è venuta molto rapidamente. Dopo l’ultima estensione della zona commerciale, li ho visti spesso volteggiare nel cielo alla ricerca dell’antica zona umida e secca. Il cenno dell’occhio animale e la curva del rifugio sono un omaggio agli scultori François Pompon e François-Xavier Lalanne.”
Dalla casetta “Les Guetteurs”, completamente immersa nella natura, è possibile accedere direttamente su una banchina lunga 12 metri alla Garonna mentre il centro commerciale di Arcins Rives è appena dietro le canne.
Tantissimi abitanti della metropoli e visitatori di passaggio tra cui coppie, famiglie e amici, hanno scelto di vivere un giorno nelle teste dei gufi per guardare lo splendido panorama circostante, come dei veri e propri rapaci del bosco, attraverso le suggestive finestre-occhi e osservare le stelle, la luna, i riflessi del fiume nell’oscurità, dormendo insieme in cerchio come in un nido.
All’interno di questa bizzarra casetta a forma di tre gufi possono soggiornare fino a 6 persone che dormono su tre livelli di zone notte attrezzate con nove materassi rotondi, che ricordano la forma dei nidi.
I bambini e le persone a mobilità ridotta possono dormire al piano terra così che gli adulti e gli accompagnatori possano vegliare il loro sonno dall’alto.
Per “inserire l’uomo in un habitat naturale più autentico in modo da ricreare una coscienza più legata alla natura e al mondo animale” nei rifugi non ci sono elettricità, riscaldamento e acqua calda ma per coloro che desiderano riscoprire il contatto con la natura e disintossicarsi dallo stress quotidiano è un sogno che si può realizzare gratis prenotandosi per una notte online con parecchi mesi di anticipo!
Se desiderate fare un viaggio nei pressi di Bordeaux vivendo un’esperienza primitiva a contatto con la natura ricordatevi che le prenotazioni per soggiornare durante il 2018 nel rifugio “Les Guetteurs”, e nelle altre casette ecologiche, riapriranno a breve!
Laura Cannarella
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