Conosci già tutti i metodi di lotta contro il Cinipide del castagno? In questo articolo parleremo di questa nuova minaccia e di come contrastarla.
Buona lettura.
Indice
Cinipide del castagno (Dryocosmus kuriphilus)
Il Cinipide del castagno (Dryocosmus kuriphilus, Yasumatsu 1951), detto anche Vespa del castagno, è un insetto che, come la Cimice asiatica e il Tarlo asiatico, è originario di Cina, Giappone e Corea.
Si tratta di un fitofago appartenente all’ordine degli Imenotteri, in particolare della famiglia Cynipidi.
Compie una sola generazione all’anno, passando per 4 stadi di crescita: uovo, larva, pupa, adulto.
Le uova sono biancastre, provviste di un lungo peduncolo. Vengono disposte dalle femmine all’interno delle gemme della pianta.
I fori di penetrazione sono quasi impossibili da vedere, in quanto scompaiono durante l’estate.
Le larve, biancastre anch’esse, hanno una lunghezza di circa 2,5 mm. Le pupe, invece, passano da un colore bianco ad un colore brunastro, fino al nero a maturità.
L’adulto, quindi, ha una lunghezza di 2,5-3 mm e una colorazione nera.
L’insetto passa l’inverno allo stadio di larva dentro le gemme, senza causare loro danno.
Diffusione e situazione attuale
Le cause principali della sua diffusione sono dovute soprattutto agli scambi commerciali tra l’Oriente e i paesi occidentali. Tanto è vero che l’insetto è comparso anche negli Stati Uniti d’America.
La prima volta che si è riscontrato nel nostro paese è stata nel 2002, in provincia di Cuneo.
Ad oggi è presente in quasi tutte le regioni italiane, tranne in Valle d’Aosta, Basilicata, Sicilia, Molise e Calabria.
Altri paesi europei dove questo il Cinipide del castagno è presente sono Francia, Slovenia e Svizzera.
Danno
Il Cinipide del castagno viene anche chiamato Cinipide galligeno del castagno, in quanto il danno provocato induce la comparsa di ingrossamenti tondeggianti, detti galle, sulle gemme e sulle foglie delle piante colpite.
È proprio dentro a queste galle che l’uovo cresce fino a diventare adulto. Le galle, inoltre, hanno inizialmente un colore verdastro, poi diventano rosse.
Da queste galle, nel mese di giugno e luglio fuoriescono le femmine alate che vanno a depositare le uova nelle gemme presenti.
Un forte attacco di quest’insetto può determinare un consistente calo della produzione, una riduzione dello sviluppo vegetativo e un forte deperimento delle piante colpite.
Lotta
L’unico metodo efficace di lotta contro questo fitofago è quello biologico.
La lotta biologica al Cinipide del castagno viene attuata mediante il rilascio in pieno campo di Torymus sinensis (Kamijo).
Il Torymus sinensis è un imenottero, parassitoide larvale del Cinipide del castagno.
Questo insetto compie una sola generazione all’anno e la popolazione è costituita sia da maschi che da femmine.
L’adulto sfarfalla in primavera dalle galle secche presenti sul castagno.
È un insetto di circa 2,5 mm di lunghezza, ha il corpo di un colore verde metallico e zampe giallastre.
La femmina si distingue chiaramente dal maschio per la presenza dell’ovopositore.
Il Torymus sinensis inizia a sfarfallare dalle galle invernali tra la fine di marzo e la prima settimana di maggio (a seconda dell’andamento climatico).
Si nutre di sostanze zuccherine e ha una vita media di circa 25-30 giorni, nei quali si dovrà accoppiare per poter dare vita alla generazione successiva.
Le femmine accoppiate potranno così deporre fino a 70 uova all’interno delle galle appena formate.
Le femmine devono necessariamente accoppiarsi perché altrimenti, in caso contrario, gli individui che sfarfalleranno l’anno successivo saranno solamente maschi.
Ciò porterà alla morte della popolazione di Torymus sinensis ed al fallimento dell’introduzione del parassitoide.
Questo insetto deposita le sue uova su quelle del Cinipide del castagno, o comunque all’interno della cella larvale.
In questo modo la larva ectoparassita del Torymus sinensis si nutre della larva del Cinipide.
Il parassitoide si impupa durante l’inverno all’interno della cella larvale (nella galla ormai diventata secca) per diventare adulto in primavera e sfarfallare ricominciando il suo ciclo biologico.
Le ricerche fino ad oggi condotte dimostrano che Torymus sinensis è un parassitoide specifico del Cinipide del castagno.
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