La coltivazione indoor, ovvero una pratica che consente di coltivare le proprie piante in spazi chiusi e ridotti, è un fenomeno che si sta diffondendo sempre più rapidamente.
Sintomo di tempi che cambiano e di un certo riavvicinamento al mondo dell’agricoltura anche in ambienti urbani, la coltivazione indoor è un’attività praticata soprattutto da chi, vivendo in appartamento, non ha di certo lo spazio per creare un orto o costruire una serra.
Ottimizzazione degli spazi, dunque, ma anche tantissima tecnica sono gli elementi distintivi di questo nuovo modo di vivere la coltivazione.
Scopriamo, allora, i dettagli.
Indice
Coltivazione indoor: origine del fenomeno e dettagli
Anche se i più tradizionalisti storceranno il naso, la coltivazione indoor è una tecnica di giardinaggio a tutti gli effetti.
Nata in Inghilterra nel XIX per la fioricoltura, questa pratica consentiva di fronteggiare il clima rigido e le incessanti piogge, consentendo di coltivare qualsiasi tipo di pianta: perché, allora, limitarsi solo ai fiori e non estendere questo sistema di coltivazione a molte altre specie?
Per praticare la coltivazione indoor, infatti, oltre che a ricreare precise caratteristiche ambientali che favoriscano lo sviluppo delle piante che si desidera coltivare, bisogna essenzialmente munirsi della così detta Grow Box, ovvero un ambiente di piccole dimensioni in cui alloggeranno le tue piante.
Kit per la coltivazione indoor: cosa serve?
Per portare avanti delle coltivazioni indoor è necessario avere un kit con tutto il necessario, ovvero:
- La Grow Box
- Lampade indoor
- Timer analogico
- Centralina climatica
Grow Box (o Grow Room): conosciamole meglio
Le Grow Box (o Grow Room a seconda delle dimensioni) sono il fulcro della coltivazione indoor, perché è proprio dentro questo ambiente che avviene la magia.
Si tratta di strutture mobili generalmente realizzate in alluminio, materiale leggero che ne consente il trasporto e lo spostamento, il cui montaggio non è mai troppo complesso, tanto da essere una soluzione facile anche per chi non si è mai occupato di agricoltura.
Costituita da un telaio in acciaio, le pareti della Grow Box sono in tessuto e vengono chiuse mediante una zip che consente di creare un ambiente sicuro e protetto dalla luce solare e dagli sbalzi termici, di modo da garantire alle coltivazioni scelte le condizioni ottimali per crescere.
Queste soluzioni esistono in formati e materiali diversi: tendenzialmente, però, le loro dimensioni non superano quelle di un comune armadio per vestiti.
Lampade indoor: fonti di luce essenziali
Le lampade sono importantissime nella coltivazione indoor poiché a loro viene affidato il compito di riprodurre lo spettro di luce solare, essenziale per la crescita delle piante e per la fotosintesi clorofilliana.
Ne esistono di 3 tipi e hanno funzioni diverse:
- Lampade mh per la crescita: emettono uno spetro di luce chiaro, azzurro/celeste che stimola la fase di crescita
- Lampade hps per la fioritura: emetono uno spettro di luce rossastro che stimola la fase della fioritura
Ovviamente, associati alle lampade ci saranno anche gli adattatori appositi, che serviranno a ricaricare le fonti di luce qualora si scaricano.
Timer analogico & centralina climatica
Ovvero il migliore amico di ogni coltivatore indoor poiché regola automaticamente la quantità di luce da somministrare alla pianta; la centralina climatica, invece, serve a gestire umidità, temperatura e pressione creando così l’habitat giusto per la vostra coltivazione.
Tipologie di coltivazione indoor
Esistono varie tipologie di coltivazioni indoor che differiscono in base alla tecnica utilizzata e sono le seguenti:
- Coltivazione in terra: si tratta di una tecnica tradizionale adatta a chi non è molto pratico di agricoltura; in questo caso vasi, semi e terriccio sono ciò che vi serve per cominciare.
- Coltivazione idroponica: si tratta di una tecnica in cui la coltivazione avviene con l’ausilio di acqua, argilla e fertilizzanti. La pianta viene letteralmente immersa in piccoli contenitori d’acqua in cui poi svilupperanno le radici, che attecchiranno in un substrato studiato appositamente
- Coltivazione aeroponica: questa tecnica prevede l’uso di serre di piccole e medie dimensioni in cui le piante sono sospese in modo artificiale e alimentate attraverso la nebulizzazione di acqua e sali minerali
In genere, in ogni modalità di coltivazione, le piante attraversano 3 stadi differenti, che sono le stesse di qualsiasi coltivazione outodoor:
- Germinazione: ovvero la fase di semina e interramento delle piantine fino alla formazione delle prime foglie
- Crescita: ovvero la fase in cui piante crescono forti e robuste e pronte per produrre successivamente i propri frutti
- Fioritura o fruttificazione: la fase in cui sbocciano i fiori e a maturano i frutti
Quali sono i vantaggi della coltivazione indoor?
Nonostante sia una tecnica abbastanza inusuale e ancora poco diffusa, la coltivazione indoor presenta svariati vantaggi che potrebbero essere molto allettanti per chi non ha mai avuto esperienze dirette col mondo dell’agricoltura o del giardinaggio.
Innanzitutto, infatti, questa pratica offre la possibilità di coltivare tutto l’anno le proprie piante preferite, senza tener conto dei mutamenti climatici dovuto all’alternarsi delle stagioni e, in questo senso.
Trattandosi di un ambiente ricreato in modo artificiale, inoltre, garantisce il massimo controllo sullo sviluppo delle piante, permettendo di creare le condizioni ideali per la loro crescita e contrastando problemi legati a muffe, parassiti e infestazioni.
Anche dal punto di vista tecnico, ci sono notevoli vantaggi: la Grow Box, infatti, è facile da montare e la sua manutenzione è piuttosto rapida.
Infine, la coltivazione indoor permette anche a chi ha poco spazio di creare il proprio orto biologico, mettendo in pratica tecniche di giardinaggio effettivamente semplici ma comunque redditizie.
La coltivazione indoor è sicuramente una pratica che ha tanta strada da fare, ma che anche al suo stato attuale può regalare tante soddisfazioni agli agricoltori urbani che vogliono dare sfogo al proprio pollice verde pur non avendo ampi spazi a disposizione.
Perché non dargli una chance e costruire l’orto che hai sempre desiderato?
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