Coltivazione lupinella: come coltivare la lupinella in giardino

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La coltivazione della lupinella può rivelarsi un’arma vincente sia per gli allevatori, sia per i coltivatori di cereali che hanno bisogno di più nutrimento per le loro piante.

Scopriamo insieme tutti i segreti sulla coltivazione della lupinella in questa guida completa.

Indice

Coltivazione lupinella: caratteristiche botaniche della lupinella

lupinella

La lupinella (Onobrychis viciifolia, Scop.) è una pianta erbacea del genere leguminose proveniente dall’Asia e dall’Europa centrale.

Conosciuta anche come fieno sano o fieno santo, in Italia viene coltivata dalla fine degli anni ’90 soprattutto su terreni destinati alle coltivazioni di cereali.

La lupinella è una pianta leguminosa dal forte apparato radicale, steli dritti e spessi, foglie ovali, molto lunghe e imparipennate.

L’infiorescenza è un racemo di colore rosa, non ramificato e peduncolante. L’impollinazione viene effettuata dalle api, in quanto i fiori sono nettariferi.

I semi sono di colore scuro, reniforme, non destinati all’uso alimentare umano, e racchiusi in un frutto spinoso comunemente chiamato camara.

Coltivazione lupinella: le tecniche

piante foraggere

Vediamo quindi come coltivare la lupinella, scegliendo il luogo adatto e curando al meglio la pianta di lupinella.

Clima e terreno ideali per la lupinella

La lupinella è una pianta erbacea molto forte e molto versatile. Si adatta bene sia ai climi secchi, resistendo alle mancanze idriche, sia agli sbalzi di temperatura.

Anche nella scelta del terreno la lupinella dimostra tutta la sua adattabilità: cresce bene su terreni calcarei e aridi, purché sia garantito un buon drenaggio.

La lupinella predilige, in linea di massima, una buona esposizione solare, che la aiutano a sopportare il freddo intenso.

Moltiplicazione della lupinella

Il metodo più classico per produrre lupinella è quello della semina. I semi vanno raccolti da piante di almeno due anni di età.

La semina viene generalmente effettuata tra settembre e ottobre, per ottenere un buon taglio per i due anni immediatamente successivi, o tra febbraio e marzo, per ottenere un buon taglio dopo due anni di vita.

La fioritura avviene tra maggio e giugno. Di solito vengono seminati circa 100 kg di semi per ettaro di terreno al sud e 60 kg al nord.

Come concimare la lupinella

La concimazione della lupinella è simile a quella dell’erba medica.

Nel concime per lupinella non devono mai mancare adeguate quantità di fosforo e potassio, soprattutto in caso di terreni carenti.

Il fabbisogno di azoto è di circa 40kg/ha. Eventualmente, in caso di carenza di azoto, si può procedere con una concimazione fogliare in fase di ripresa vegetativa.

Irrigazione della lupinella

Come già accennato, la lupinella è una pianta fortemente resistente al clima secco.

Questo si traduce in una scarsa necessità di acqua; si accontenta delle piogge e non ha bisogno di ulteriore annaffiatura manuale.

E’ importante invece preservare l’umidità del terreno senza eccedere con la presenza di acqua, aiutandosi con terreni molto drenanti per evitare il ristagno idrico.

Coltivazione lupinella: tutti gli usi

semina lupinella

Nonostante non sia indicata per il consumo alimentare umano, la lupinella viene coltivata in abbondanza per due usi fondamentali: uno legato all’allevamento, uno legato a tecniche agronomiche per migliorare il terreno.

La lupinella come foraggera

La lupinella è una delle piante foraggere più diffuse.

Proprio per questo suo utilizzo viene chiamata anche fieno sano o fieno santo: nel pascolo rappresenta una delle piante più ricche di proprietà benefiche per gli animali.

La lupinella è infatti una pianta dalle alte proprietà emollienti, lenitive e disintossicanti, soprattutto per il fegato.

Inoltre, data la sua alta resistenza ai cambiamenti climatici e alle infestazioni di parassiti, non richiede troppe attenzioni né spese, quindi è ideale per chi ha bisogno di una pianta perenne e stabile durante l’anno.

Il foraggio prodotto dalla lupinella è altamente digeribile e non dà luogo a fenomeni di meteorismo.

La lupinella come miglioratrice dei terreni

Un’altra delle principali caratteristiche di questa leguminosa è la sua capacità di migliorare la fertilità dei terreni in cui viene coltivata.

E’ per questo che, non raramente, la lupinella viene utilizzata come sovescio, coltivata o in mezzo a due anni di coltivazione di cereali o in contemporanea con una produzione di frumento parallela.

In Italia, la lupinella viene consociata spesso con altre erbe foraggere come la colza e l’erba medica.

Poco diffuso, ma molto buono, è inoltre il miele di lupinella. Prodotto a partire dai semi, il miele di lupinella ha un profumo leggero e floreale e un sapore vagamente fruttato e delicato,

 

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Coltivazione lupinella: come coltivare la lupinella in giardino ultima modifica: 2018-12-17T11:19:35+00:00 da Simona Ruisi

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